«Una brava donna, di buoni principi. Ce la mette tutta. Ma non è un leader che trascina il popolo. Non la vedo a capo di un governo di sinistra». La sentenza è di Carlo De Benedetti e arriva nell’intervista rilasciata ad Aldo Cazzullo sul Corriere della Sera. De Benedetti ha criticato anche il premier Giorgia Meloni: «È il frutto dell’impoverimento subìto dall’Italia in questi vent’anni. Ma di consenso ne ha sempre meno». L’Ingegnere, che sta per compiere 90 anni, ne ha una per tutti. Su Romano Prodi, per esempio, dice: «Gli riconosco di essere stato l’unico a battere Berlusconi.
Ma allargare l’Europa a Est, a Paesi appena usciti dalle dittature e non ancora divenuti democrazie, è stato un disastro». Il fondatore di Forza Italia, invece, lo definisce «uno straordinario uomo di marketing» nonché suo «avversario per questioni imprenditoriali». Poi il rimpianto per l’offerta rifiutata di un giovane Steve Jobs: «Era il 1978, mi propose di prendere il 20% della loro azienda per 20 milioni di dollari. Se avessi accettato oggi sarei trilionario».