La sanzione di 20 secondi l’ha giustamente pagata per l’attacco duro che ha mandato Lando Norris sull’erba e per aver tagliato curva 8 ottenendo vantaggio. Per Max Verstappen quello del Messico è stato un GP difficilissimo, chiuso al 6° posto. Il suo amico Lando è ora a 47 punti da lui nella Classifica Piloti. Difficile una rimonta, ma non impossibile. Il britannico vuole provare a crederci e intanto, dopo la gara, ha sottolineato i comportamenti oltre il limite del campione del mondo olandese della Red Bull: “Il duello con Verstappen? Lo rispetto ma ormai so cosa devo aspettarmi da lui, guida sporco. Ho cercato a di stargli alla larga e di fare la mia gara. Nel finale eravamo molto veloci. Avanti a testa bassa adesso, continuiamo a crederci e a spingere”
La gara invece “è stata molto dura — il suo pensiero — Congratulazioni a Carlos (Sainz, per la seconda vittoria di stagione con la Ferrari, ndr). Oggi (domenica) era imprendibile, e poi anche alla Ferrari che è stata molto veloce. Nei primi giri ho badato a stare fuori dai guai e ad evitare incidenti”.
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Verstappen, al contrario, ha preso atto della crisi della sua Red Bull, da parte sua prende atto della crisi Red Bull, sapendo che il titolo Costruttori è andato e che rimane quello Piloti da difendere fino a fine stagione.
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L’olandese ha comunque provato a spronare una squadra ormai al capolinea del secondo ciclo vincente: "Siamo troppo lenti, è questo il nostro problema — ha concluso — Sono costretto a difendermi. Oggi è andata come è andata. Venti secondi di penalizzazione sono tanti ma non starò qui a piangermi addosso. Il campionato Costruttori è andato, lo sappiamo da tempo. Certo, possiamo e dobbiamo fare meglio. Questo fine settimana non avevo grip, soprattutto in gara".