20 Ottobre 2024 13:12
Nell’ultima settimana, secondo i dati raccolti da Termometro politico, Forza Italia ha tolto consensi alla Lega: i due partiti alleati risultano comunque quasi appaiati, anche se il partito di Salvini è ancora leggermente avanti.
Le intenzioni di voto raccolte da Termometro Politico questa settimana, secondo interviste condotte il 16 e il 17 ottobre, mostrano il buon recupero del primo partito d’Italia, FdI, che rispetto alla settimana precedente fa registrare un +0,3% e tocca di nuovo il 29,4%.
Molto bene anche Forza Italia (+0,3%) che sembra togliere consensi alla Lega (-0,3%). Nel testa a testa tra i due alleati al governo continua ad avere la meglio in questo momento il Carroccio, leggermente avanti all'8,7%. Mentre gli azzurri inseguono all'8,6%, mantenendosi al quinto posto in classifica. I due partiti comunque appaiono praticamente appaiati.
Si registrano variazioni più contenute per il Partito Democratico, al 22,9%, in calo dello 0,2% rispetto a una settimana fa; nel campo del centrosinistra sorridono M5s di Conte e Avs (entrambi con +0,1%): i pentastellati salgono al 10,3%, mentre Alleanza Verde Sinistra passa al 6,8%. Anche per le formazioni minori, movimenti poco significativi. Azione è al 3%, Italia viva al 2,2%, Più Europa all'1,6%, Pace Terra Dignità all'1,5%, Democrazia Sovrana Popolare all'1,5%, Noi Moderati all'1% e Sud Chiama Nord ha appena lo 0,6%.
Per quanto riguarda la fiducia in Giorgia Meloni, il livello cresce leggermente e passa dal 40,1% di settimana scorsa al 40,4% di quest'ultima rilevazione.
L'operazione Albania divide gli italiani
Agli elettori è stato chiesto anche un giudizio sull'operazione Albania, che fino ad ora si è rivelata un flop, dopo la bocciatura da parte del tribunale di Roma, che non ha convalidato il trattenimento dei primi migranti che erano stati trasferiti nel centro di Gjader dopo essere stati recuperati in mare dalla Nave della Marina Militare Libra.
La risposta più gettonata è quella favorevole al protocollo firmato da Meloni e dal premier albanese Edi Rama, con un 38% che assicura di essere "molto favorevole", perché "in Italia gli immigrati, soprattutto quelli senza permesso, sono troppi". C’è poi un altro 12% che afferma di essere favorevole "a patto che il trattamento sia umano, sia data loro la possibilità di chiedere asilo regolarmente e sia fornita una risposta rapida". Così, si arriva a un 50% esatto di risposte e valutazioni positive rispetto al trasferimento di migranti e richiedenti asilo nel Paese vicino.
Dall’altra parte, c'è un 28,2% che afferma di essere contrario perché "si tratta di uno spreco di denaro che non porta alcun vantaggio a nessuno, non cambierebbe nulla fossero portati in un centro italiano". Infine, un altro 20% si definisce "totalmente contrario", perché "è una sorta di deportazione illegittima, ai migranti verranno negati diritti fondamentali". Sommando le risposte negative si arriva al 48,2%, mostrando un elettorato sostanzialmente spaccato in due.