Studenti in piazza, Meloni: “Inaccettabili scene di violenza, spero tutti condannino”. Salvini: “Ennesima brutta manifestazione”

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Politica

 “Ennesima brutta manifestazione”

| 15 Novembre 2024

“Anche oggi abbiamo assistito a inaccettabili scene di violenza e caos in alcune piazze, ad opera dei soliti facinorosi“. Sono le parole della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che affida a un post sui social il commento sulla mobilitazione degli studenti nelle principali città italiane. A Roma, Torino, Milano, Genova, Padova, Napoli, Palermo, Cagliari e in tante altre città universitari e liceali hanno dato vita a “No Meloni day atto II“, la manifestazione organizzata dall’Unione degli Studenti e Link – Coordinamento Universitario e Rete della Conoscenza. E non sono mancati i momenti di tensione. Come a Torino dove si sono registrati tafferugli con le forze dell’ordine dopo che è stato bruciato un fantoccio che raffigurava il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara. E 19 poliziotti sono rimasti feriti, 15 dei quali per lo scoppio di un ordigno urticante in piazza Castello.

Dai partiti di destra e dai membri del governo arriva un coro di critiche. “La mia totale solidarietà va a tutti gli agenti feriti, con l’augurio di una pronta guarigione”, ha aggiunto la premier Giorgia Meloni che si rivolge anche ai partiti di opposizione: “Spero – aggiunge Meloni – che certa politica smetta di proteggere o giustificare queste violenze e si unisca, senza ambiguità, nella condanna di episodi così gravi e indegni”. Critiche anche dal ministro dell’Istruzione, rappresentato nel fantoccio dato alle fiamme a Torino: “‘Valditara a testa in giù, urlavano sotto il Ministero. E sarebbero questi gli interlocutori democratici? La scuola italiana non ha bisogno di replicanti degli estremisti degli anni ’70“, ha scritto Giuseppe Valditara su X.

“Violenza, rabbia, odio e soprattutto 15 poliziotti feriti: a Torino è andata in scena l’ennesima brutta manifestazione dell’estrema sinistra“, commenta il vicepremier Matteo Salvini. Per il leader della Lega “inutile dire che il governo non si farà intimidire, ma è desolante pensare che qualche parlamentare od opinionista radical chic si scandalizzerà perché definisco i facinorosi comunisti ‘zecche rosse‘ anziché preoccuparsi dell’aggressione sistematica alle donne e agli uomini divisa, ai quali va la mia totale solidarietà”.

Sulla stessa linea il ministro dell’Interno: “Ancora una volta oggi a Torino, nel corso di un corteo, abbiamo assistito a intollerabili episodi di violenza, con i manifestanti che, violando le prescrizioni della questura e cambiando percorso, hanno tentato di raggiungere l’ingresso della prefettura”, ha dichiarato Matteo Piantedosi. “Stavolta non c’era il pretesto di altre iniziative in corso né soggetti cui contrapporsi ma a essere presi di mira sono stati i palazzi delle Istituzioni e a essere aggrediti gli operatori delle Forze di polizia schierati a loro difesa”, ha aggiunto il titolare del Viminale, sottolineando di confidare “che possa giungere unanime la ferma condanna per quanto accaduto” ed esprimendo “vicinanza e apprezzamento” agli agenti feriti.

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