Il migrante si trova in carcere: era arrivato a Varese per lavoro, a suo carico un’altra accusa di violenza sessuale
Sarà espulso il pachistano arrestato per lo stupro di una quattordicenne a Bolzano. Il questore Paolo Sartori ha provveduto sia all’emissione del decreto di revoca del permesso di soggiorno, sia a quello di lasciare l’Italia. La violenza risale alle ore 20.00 di venerdì: nel quartiere ad alta densità popolare Casanova, l’uomo ha aggredito la minorenne vicino alla fermata del bus di via Andreina Emeri. La sua fuga è durata poco: grazie alle indicazioni della giovane e di alcuni testimoni, il migrante è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale aggravata e trasferito in carcere.
Lo stupro commesso dal pachistano ha sconvolto la città, con la giunta comunale guidata dal sindaco Renzo Caramaschi che si recherà nel quartiere di Casanova. L’uomo era arrivato in Italia circa venti anni fa, per la precisione a Varese. Poi lo spostamento a Verona e infine e a Bolzano, dove viveva insieme a un connazionale. Fino a un mese fa lavorava nel settore della ristorazione.
Ma non è tutto, perché nelle scorse ore è spuntato un precedente. Seppur incensurato, l’uomo era stato denunciato di stupro da un’altra minorenne, vicenda senza sviluppi giudiziari: "A suo carico – ha dichiarato il questore di Bolzano, come riporta Repubblica – c'è una denuncia a piede libero per un reato simile, ma era conosciuto come lavoratore. Non faceva parte del mondo della droga o dei furti".
Lo stupro della quattordicenne ha riacceso i riflettori sull'emergenza sicurezza. Il primo cittadino Caramaschi non ha utilizzato troppi giri di parole, sottolineando che la sua giunta non intende sottrarsi alle proprie responsabilità: "Quanto successo è uno sfregio alla città intera, da parte di un uomo che ha perpetrato un crimine orrendo.
Certi uomini sono nazisti, perché considerano la donna come un oggetto, un essere inferiore, non capace della propria libertà e della propria decisione". Oggi, alle 18.30, è in programma una manifestazione con le associazioni, mentre domani alle 18.00 si terrà una fiaccolata voluta dai residenti.