L’Italia è sempre più una potenza nel tennis maschile. Jannik Sinner supera le settimane da numero 1 di Mats Wilander (è a quota 21), Lorenzo Musetti (16, +1) è a una sola posizione dal best ranking grazie alla semifinale a Vienna, Matteo Berrettini torna in Top 40 per effetto dei quarti finale nell’ATP 500 austriaco. Sono così cinque gli italiani tra i primi 40 del mondo questa settimana: solo gli USA ne possono contare di più. Tra i primi 20 azzurri ritocca il best ranking Samuel Vincent Ruggeri (256,+1). Nessuna variazione per quanto riguarda la Top 10 questa settimana. Significativi i progressi, scorrendo la classifica, per i protagonisti degli ATP 500 conclusi domenica a Vienna e Basilea. Entra in Top 15 Jack Draper, campione a Vienna e quarto britannico a trionfare in un ATP 500 da quando sono stati introdotti in calendario.
Torna in Top 20 Ben Shelton, finalista a Basilea. Il campione in Svizzera, il francese Giovanni Mpetshi Perricard, è il Top 100 che ha guadagnato più posizioni di tutti questa settimana (31, +19). Alla fine del 2023 era numero 206, nessun giocatore oggi tra i primi 50 ha migliorato in maniera più cospicua la sua classifica in questa stagione. Da segnalare, infine, il debutto del ceco Jakub Mensik, fermato ai quarti a Vienna, in Top 50 (48, +3), e del finlandese Otto Virtanen (96, +18) tra i primi 100.
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Ma qual è il grande segreto di Jannik? Indubbiamente la potenza, ma c'è anche altro. La racchetta. Come riporta il Corriere, Sinner fa molta attenzione al tiraggio della corda sulla racchetta. E questo valore viene espresso in chili. Sinner utilizza una tensione delle corde superiore a tutti i suoi avversati: 28 kg, quando di fatto nel tennis di questi tempi ci si assesta sui 24/25 kg. E di fatto più la corda è tirata e meno conferisce potenza alla palla, non c'è alcun effetto elastico. E questo permette di avere più controllo nel gioco. Un piccolo segreto che, risultati alla mano vuol dire tanto.