Ucraina: Zelensky, 'richiesta missili Tomahawk doveva restare 'riservata' '

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Kiev, 30 ott. (Adnkronos) - La richiesta di missili Tomahawk da parte dell'Ucraina era una "informazione riservata" tra partner. Questo il commento del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo la fuga di notizie sui media statunitensi. Ieri il New York Times ha riferito che, secondo funzionari statunitensi, la richiesta di missili Tomahawk con una gittata di 2.400 chilometri faceva parte del "pacchetto di deterrenza non nucleare" segreto incluso nel piano di vittoria dell'Ucraina.

Le fonti hanno riferito al quotidiano che Washington non era convinta che l'Ucraina avesse bisogno di armi ed era riluttante a fornirle a causa del loro numero limitato. "Si trattava di informazioni riservate tra l'Ucraina e la Casa Bianca. Come interpretare questi messaggi?", ha chiesto Zelensky durante una conferenza stampa. "Significa che tra i partner non c'è riservatezza".

Secondo Zelensky, l'Ucraina ha richiesto i missili per schierarli solo se la Russia si fosse rifiutata di porre fine alla guerra e di allentare la tensione. "Ho spiegato che questo è un metodo preventivo", ha detto Zelensky. "Mi è stato risposto che è un'escalation". Kiev ha cercato di ottenere ulteriore assistenza dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden prima che lasci l'incarico a gennaio. Si teme che Washington possa ridurre il suo sostegno se il candidato repubblicano Donald Trump vincesse le elezioni il 5 novembre.

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