Roma, 24 ott. (Adnkronos) - "Le destre hanno tentato di inserire nel bilancio dell'Ue il finanziamento di infrastrutture per il controllo dei migranti, che vuol dire barriere, muri e centri di rimpatrio come quelli voluti da Meloni e Orban". Lo affermano gli eurodeputati di AVS Scuderi, Salis, Marino, Lucano, Guarda e Orlando commentando il voto sulla risoluzione sul bilancio Ue che ha visto l'approvazione di diversi emendamenti dell'estrema destra ed il rigetto complessivo del testo finale.
"Preoccupa in particolare che i popolari abbiano rotto ancora una volta il cordone sanitario allineandosi su posizioni estreme ed avverse alla prospettiva di un'Europa che garantisca fino in fondo il rispetto dei diritti umani. Si tratta di un ulteriore segnale di allarme perché risulta chiaro adesso che, chiusa la partita sulla Commissione europea, il Ppe prefiguri una sorta di politica dei due forni costruendo maggioranze pericolose con chi, come Orban, rappresenta una minaccia per la stessa tenuta democratica dell'Unione".
"Di fronte a questo schema dobbiamo ripartire dai valori fondamentali, dall'idea di un'Europa sociale, giusta, aperta, che sia in prima fila nella lotta al cambiamento climatico e attore di pace. Serve insomma uno slancio di consapevolezza di tutte le forze progressiste che, dentro e fuori il Parlamento europeo, facciano vivere una prospettiva diversa".