UniCredit punta al segmento retail con le obbligazioni

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Riccardo Giuseppe Falcolini, Sales Public Distribution Italy UniCredit: “Grazie a un piccolo capitale di entrata l’investimento è alla portata di tutti”

Falcolini Riccardo Giuseppe Falcolini Riccardo Giuseppe

Puntare al mercato retail con obbligazioni e certificati d’investimento. UniCredit ha presentato una nuova obbligazione retail. direttamente negoziabile sul mercato MOT e Bond-X di Borsa Italiana, disponibile quindi per tutti gli investitori, che potranno negoziarla direttamente dal proprio conto titoli indipendentemente dalla banca di appoggio. Si tratta di uno strumento finanziario accessibile con un piccolo capitale di accesso e quindi alla portata di tutte le tasche, ad hoc per il segmento dei piccoli risparmiatori. Riccardo Falcolini, Sales Public Distribution di Unicredit per l’Italia spiega: “Con i nostri prodotti vogliamo soddisfare le richieste del mercato intercettando anche i bisogni dei piccoli investitori, un segmento sempre più ampio”.

Le caratteristiche in dettaglio


La nuova obbligazione è caratterizzata da una durata di 13 anni e un tasso misto. Prevede infatti cedole annuali fisse per i primi tre anni, pari a 5,20%, in seguito dal quarto al tredicesimo anno le cedole sono legate all’andamento del tasso Euribor 3 mesi, con una partecipazione positiva al 150% e un cap al 5,20%. Il tasso di riferimento Euribor 3 mesi viene rilevato il secondo giorno lavorativo antecedente la data di inizio di ciascun periodo di interesse. Le obbligazioni sono state pensate in ottica di chi vuole continuare a investire nel segmento obbligazionario, garantendosi per tre anni un buon rendimento nonostante il calo dei tassi intrapreso dalle banche centrali. Analizzando la curva dei tassi in Euro è facile verificare come i tassi siano previsti in discesa: questa Obbligazione (Codice ISIN: IT0005617375) è strutturata quindi per pagare dei premi fissi nei primi anni e successivamente pagare il tasso Euribor a tre mesi moltiplicato per una partecipazione positiva. La partecipazione al 150% permette di essere esposti all’andamento del tasso Euribor a 3 mesi e, contemporaneamente, migliorare il tasso di interesse che si ottiene, fino a un massimo (cap) previsto al 5,20% annuale e un minimo (floor) pari allo 0%.

La liquidità è garantita


Fino al 31 ottobre in base alle condizioni di mercato e in linea con il regolamento del mercato di riferimento (MOT e BondX), l’obbligazione sarà offerta sul mercato MOT e Bond-X a un prezzo pari al 100% del prezzo di emissione. Il valore nominale e l’investimento minimo sono pari a 1.000 Euro. La liquidità sul mercato è garantita da UniCredit Bank GmbH e sarà quindi possibile rivendere l’obbligazione prima della naturale scadenza. Il valore di rimborso a scadenza è pari al 100% del valore nominale, mentre durante la vita dell'obbligazione il prezzo di mercato seguirà le condizioni di mercato e potrà essere differente rispetto al valore nominale.

Un prodotto che guarda lontano


“UniCredit continua nell'obiettivo di offrire soluzioni innovative e competitive per soddisfare le esigenze degli investitori, contribuendo in modo significativo alla diversificazione e alla crescita dei portafogli di investimento”, ha commentato Riccardo Falcolini, Sales Public Distribution di Unicredit per l’Italia. “Con questa quarta obbligazione del 2024 in negoziazione diretta UniCredit vuole offrire agli investitori una nuova opportunità di accesso al mercato obbligazionario, tornato a essere un’asset class di assoluta importanza nei portafogli degli investitori, e allo stesso tempo confermarsi come un emittente capace di offrire una gamma di soluzioni diversificate, che vanno dai prodotti a leva, ai certificate fino alle obbligazioni”.

Chi è il target di riferimento


Questi strumenti sono pensati per un pubblico giovane in un momento storico dove classi di investimento molto oscillanti nei prezzi, come ad esempio le criptovalute, spesso godono di un volano dovuto più all’eco mediatica che alla reale opportunità di guadagno. “Vogliamo far capire che esistono strumenti come quelli emessi dal nostro gruppo che possono avere la funzione di stabilizzare il portafoglio e mitigare i rischi”. Unicredit è molto attenta all’educazione finanziaria, un’attività che vede il gruppo molto impegnato nel corso di tutto l’anno con diversi appuntamenti, sia sotto forma di webinar sulla rete di internet, sia dal vivo, nella sede e sul territorio. “Ci teniamo a trasmettere questo concetto ai giovani in una prospettiva futura, anche a quelli che al momento non investono in strumenti finanziari perché non dispongono ancora di un capitale di partenza, ma che in futuro potranno essere nostri clienti”.

Perché è importante l’educazione finanziaria


Circa l’educazione finanziaria UniCredit è molto impegnata perché, come ha spiegato Falcolini, “Riteniamo che approcciare in mercati finanziari in modo consapevole sia di notevole importanza per gli investitori al fine di poter allocare le riserve finanziarie in modo corretto, evitando over exposure, scegliendo il prodotto finanziario più adatto alle proprie esigenze, riconoscendone i rischi e benefici. Per questo motivo ed anche per le particolarità dei prodotti da noi emessi (Certificate, Covered Warrant e Bond), riteniamo sia un segno di vicinanza al cliente, permettendogli di cogliere i migliori usi possibili dei certificati e come affiancarli in portafoglio ai più comuni strumenti come azioni ed obbligazioni, scegliendo quello più opportuno dalla gamma da noi emessa che vanta oltre 7.000 prodotti listati sui segmenti di Borsa Italiana (SeDeX e Cert-X)”.

A chi si rivolge l’educazione finanziaria


Il target dell’educazione finanziaria è molto ampio e va dai giovani ragazzi che stanno muovendo i primi passi sui mercati, fino ai clienti professional come advisor e private banker, con uno zoccolo duro della clientela retail indistinta.

“I nostri appuntamenti si svolgono sia online che in presenza fisica nelle principali città italiane e riteniamo che questo sia un momento di incontro altamente crostuttivo e di valore aggiunto per entrambe le parti (noi dell’industria finanziaria e loro). Possiamo interpretare le esigenze della clientela e tramutarli poi in prodotti finanziari concreti”.

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