Svolta storica per lo streaming. Usare il "pezzotto" non è reato. Almeno questo è quanto emerge dalla sentenza della giudice Roberta Maggio. Il magistrato ha preso in considerazione la legge vigente e ha dichiarato che vedere in maniera illegale le pay tv, non costituisce un illecito penale. Come riporta Repubblica, a magistratura si è dovuta esprimere su 13 imputati accusati di pirateria: sono stati tutti assolti. La pena è stata una sanzione amministrativa di 154 euro.
Roberta Maggio, nella sentenza ha spiegato perché gli imputati siano stati assolti. "Non esistono elementi tali da provare che gli imputati abbiano partecipato alle attività di produzione e immissione in circolazione dei supporti informatici, né che li abbiano detenuti per immetterli in commercio - si legge nella sentenza -. Emerge pacificamente che la detenzione dei supporti informatici fosse finalizzata a meri scopi di natura personale. L’acquirente ha ricevuto il supporto illecito per uso personale e non per immetterlo a sua volta in commercio si configura solo l’illecito amministrativo e non il reato di ricettazione".
Gli imputati, di cui parla la sentenza emessa dalla giudice Roberta Maggio, avevano acquistato il decoder pirata su un sito internet e pagavano abbonamenti per poter vedere: Mediaset Premium. Dazn, Sky e Disney Plus.