19 Ottobre 2024 9:15
Vasseur non fa sconti a nessuno e chiede sanzioni pesanti per il caso che ha travolto la Red Bull: “Tutte le scuderie operano sempre al limite del regolamento. Se qualcuno modifica la vettura tra qualifiche e gara, non è legale”
Frédéric Vasseur non si trattiene e dice la sua sul caso che ha travolto Red Bull. Il Team Principal e General Manager di Ferrari ha parlato del caso T-Ray ha segnato un vero scandalo nel mondo della Formula 1: si sono fatti sempre più fitti i sospetti dell'utilizzo del dispositivo illegale che permetterebbe di modificare l'assetto della vettura e aggirare così il regolamento. Un imbroglio ammesso pubblicamente dal team e al quale la FIA ha trovato la soluzione attraverso un patto segreto. Sul caso è intervenuto anche il dirigente della Ferrari che a Sky Sport ha attaccato i rivali in tono polemica proprio riguardo allo scandalo che si è sollevato negli ultimi giorni.
La polemica di Vasseur
Poche parole ma ben concise, una condanna nei confronti della Red Bull che, secondo il General Manager, dovrebbe pagare caro per tutto l'imbroglio che è venuto a galla: "Onestamente, non conosco i dettagli e tutta la storia. Senza dubbio non è permesso modificare l'assetto tra qualifiche e gara. Se progetti qualcosa per cambiare assetto tra qualifica e gara è illegale. Sarebbe più che barare. Se ciò fosse accaduto, sarebbe una cosa enorme, un'infrazione grave. Confido che la FIA possa condurre le indagini appropriate, disponendo di tutti gli strumenti necessari".
Nell'occhio del ciclone non c'è soltanto una scuderia, perché nel suo intervento Vasseur punta il dito anche contro McLaren e sulle ali anteriori flessibili delle sue vetture che sarebbero non conformi al regolamento: "Tutte le scuderie operano sempre al limite del regolamento, ma l'ala della McLaren non era conforme. Commettere un errore è una cosa, ma infrangere le regole è diverso. Se qualcuno modifica la vettura tra qualifiche e gara, non è legale. Personalmente, preferisco evitare situazioni del genere. Riguardo all'operato della FIA, è difficile commentare senza aver seguito tutti gli sviluppi".