Al G7 inclusione e disabilità ratificata la Carta di Solfagnano

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Il documento del G7

«Noi, ministri del G7 per le questioni relative alle persone con disabilità e l’inclusione, ci siamo riuniti a Solfagnano il 15 e 16 ottobre 2024, sotto la presidenza di Alessandra Locatelli, ministra italiana per le Disabilità, per riaffermare il nostro incrollabile impegno a garantire che tutte le persone godano di uguali diritti per una partecipazione e inclusione piena, effettiva e significativa in tutti gli aspetti della vita sociale, culturale, educativa, economica, civile e politica. La realizzazione dei diritti umani delle persone con disabilità è la nostra massima priorità». Conqueste parole inizia il comunicato congiunto distribuito oggi al termine dell’incontro fra i dodici ministri che in questi giorni si sono confrontati nel G7 tenutosi in Umbria.

«Il nostro incontro - continua il documento - si basa sul vertice dei leader del G7 tenutosi a Borgo Egnazia, Italia, dal 13 al 15 giugno 2024, che ci ha incaricato di avviare la Carta di Solfagnano, in cui ci siamo impegnati a integrare ulteriormente i diritti delle persone con disabilità in tutte le agende politiche e a intraprendere azioni concrete per garantire accesso universale e accessibilità; promuovere la vita indipendente, sostenere l’istruzione inclusiva, l’occupazione dignitosa e condizioni lavorative adeguate; garantire la disponibilità e l’adattabilità dei servizi basati sulla comunità e avanzare l’uso di nuove tecnologie accessibili e inclusive. Siamo inoltre impegnati a promuovere l’inclusione delle persone con disabilità nelle attività sportive, culturali e ricreative, nonché nella prevenzione delle emergenze e nella gestione del rischio di disastri».

Il documento, inoltre, ribadisce «la nostra convinzione condivisa nella protezione, promozione, monitoraggio e attuazione dei diritti umani e delle libertà fondamentali delle persone con disabilità, basata sugli standard giuridici internazionali esistenti, in particolare la Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità (UNCRPD), incluso il principio fondamentale di “Nulla su di noi, senza di noi”, che promuove un cambiamento culturale nelle politiche per garantire che la comunità delle persone con disabilità sia attivamente e significativamente coinvolta nei processi decisionali, e che tutti possano godere del loro diritto di partecipare pienamente ed efficacemente alla vita civile, sociale, economica, culturale e politica nei nostri Paesi».

I ministri sottolineano inoltre che il loro impegno è «orientato verso il raggiungimento e il mantenimento di un cambiamento radicale di prospettiva che mira a eliminare le barriere causate dalla società e a mettere le persone con disabilità al centro delle politiche di inclusione, per massimizzare autonomia e indipendenza, e sviluppare talenti e capacità affinché tutte le persone siano incoraggiate e supportate nel realizzare le proprie aspirazioni e desideri. È inoltre importante riconoscere la diversità delle persone con disabilità e le forme multiple o aggravate di discriminazione che potrebbero affrontare, mentre affrontiamo le molteplici barriere all’inclusione delle persone con disabilità».

I ministri sono consapevoli dell’importanza cruciale di integrare la questione dell’inclusione e dei diritti delle persone con disabilità nelle agende internazionali, comprese le iniziative legate al G7, a livello bilaterale e multilaterale, in stretta cooperazione con organizzazioni internazionali, con vocazione universale e regionale, per promuovere il cambiamento sociale e garantire pari diritti per le persone con disabilità. «Ci impegniamo prosegue il documento - a promuovere la mobilitazione dell’intera società attraverso un approccio inclusivo e collaborativo, appropriato ai contesti nazionali, che coinvolga attivamente le persone con disabilità, le Organizzazioni di Persone con Disabilità (OPD), le istituzioni pubbliche, le Organizzazioni della Società Civile (OSC), il settore privato, le comunità e i cittadini».

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