Riapre la Farmacia degli Incurabili e inizia il restyling a Napoli

9 ore fa 17

Cinque anni dopo la drammatica chiusura, riapre la storica “Farmacia degli Incurabili”, i visitatori, però, saranno riammessi alle visite a partire dal 30 di novembre 2024. La cerimonia di riapertura si terrà questa mattina, alla presenza del presidente della Regione, Vincenzo De Luca, e sarà l’occasione per annunciare il via al bando per il restyling dell’intero complesso.

La riapertura della storica “Farmacia” è un atto dal grande valore simbolico: rappresenta la forte volontà di far rinascere l’intero compendio attraverso il luogo-simbolo. Alla Farmacia si arriverà attraversando ancora il cantiere che avvolge il complesso dal marzo del 2019 quando venne giù di schianto il pavimento della chiesa di Santa Maria del Popolo degli Incurabili e, subito dopo, si decise la chiusura dell’intero complesso ospedaliero. A partire da quel giorno la farmacia è rimasta vietata a tutti, principalmente alle migliaia di turisti che la cercano con insistenza perché, a giusta ragione, viene ancora segnalata in tutte le guide di Napoli come una delle mete imperdibili della città.

Della sorte della Farmacia e di tutto il complesso si occupa in prima persona Ciro Verdoliva, direttore generale della Asl Napoli 1 Centro che gestisce l’ospedale. I lavori di ristrutturazione che sono già dotati di un fondo da cento milioni di euro interamente sostenuto dalla Regione Campania. Le idee progettuali iniziali prevedono una sostanziale modifica dei luoghi. La metà degli spazi disponibili, circa novemila metri quadri, sarà destinata ad ospitare percorsi e spazi espositivi, laboratori museali, biblioteche, sale studio e anche bookshop e un ristorante panoramico sul tetto. L’ex convento delle “Convertite” sarà destinato ad accoglienza e attività didattiche, l’ampio atrio centrale ospiterà un’esposizione permanente di opere pittoriche e di sculture; la Cappella dei Bianchi sarà a disposizione per mostre d’arte temporanee. Gli spazi aperti come La corte monumentale, l’orto medico e il chiostro di Santa Maria delle Grazie saranno utilizzati per eventi all’aperto.

La porzione ospedaliera della struttura sarà ridimensionata ma manterrà tre moduli da dodici posti letto ciascuno per la riabilitazione, 20 letti per lungodegenti dimessi da altre strutture, 20 posti destinati ad “ospedale di comunità”. Altri venti letti saranno affidati al centro semiresidenziale diurno Alzheimer e Demenze con attività di riabilitazione cognitiva. Resteranno gli ambulatori polispecialistici, ci sarà sempre spazio destinato a diagnostica per immagini e laboratori per i prelievi. Sarà allestito anche un “giardino terapeutico” a disposizione dei pazienti.

Il nuovo cortile

Attualmente avvolto dal degrado e malmesso, il cortile d’accesso con le belle scalinate malridotte, verrà completamente rinnovato. Gli scaloni saranno restaurati sulla base di materiali e percorsi originali, la pavimentazione dell’intero cortile sarà sostituita e saranno installate anche panchine per consentire un’attesa meno difficoltosa. Particolare attenzione all’illuminazione notturna che sarà composta da fari, giochi di luce e proiezioni di immagini sulle pareti.

Il ristorante panoramico

Grande attenzione anche all’utilizzo leisure degli Incurabili: il luogo dovrà diventare, secondo le previsioni, un punto fermo dei percorsi turistici. In cima all’edificio è prevista la realizzazione di un ristorante che avrà una zona aperta dove sistemare tavoli e sedie durante la bella stagione e una porzione chiusa solo con ampie vetrate per pranzare osservando il Centro Storico dall’alto. Il ristorante sarà raggiungibile anche quando la struttura è chiusa, con l’utilizzo di un ascensore esterno.

La passerella sui vicoli

Le due ali del museo, quella Nord e la Sud, saranno collegate tramite un avveniristico corridoio sospeso nel vuoto, anche questo realizzato interamente in vetro con spettacolare vista sui vicoli della città antica. Si tratta di un collegamento determinante, spiegano gli autori del progetto, «per garantire continuità e fluidità alla visita del Museo». Il collegamento si è reso necessario per non apportare modifiche al fabbricato che ospita anche l’antica farmacia storica.

La ricostruzione in vetro

C’è una porzione dell’ospedale degli Incurabili, quella che affaccia sulle rampe Maria Longo, che porta ancora i segni dei bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale ed è rimasta diroccata da quei giorni. La ricostruzione della porzione “diruta” verrà realizzata interamente in vetro e acciaio «per garantire - scrivono i progettisti - sia l'idea di contemporaneità, che il concetto di storicizzazione della frattura avvenuta innestando una co-presenza della vista attuale con quella della ricucitura».

Leggi tutto