L'attore era stato arrestato nel luglio del 2014 con l'accusa di essere il tecnico di una banda che rubava e rivendeva telefonini
Venerdì 25 Ottobre 2024, 10:18 - Ultimo aggiornamento: 10:19
Dopo dieci anni è finito l'incubo di Alberto Gimignani, assolto dopo oltre dieci anni dall'accusa di ricettazione e riciclaggio. L'attore di "Distretto di polizia", "La Piovra", "Un Posto al Sole" e altre fiction e film come "La Famiglia" di Ettore Scola, "Ricordati di me" di Gabriele Muccino e "Cado dalle nubi" con Checco Zalone, fu arrestato nel luglio del 2014 con l'accusa di essere il tecnico di una banda che rubava e rivendeva telefonini.
La vicenda
Gimignani, spiegano i legali della difesa, che annunciano battaglia, finì in carcere per oltre due settimane e sei mesi agli arresti domiciliari.
La notizia andò in apertura di molti Tg nazionali, sulle prime pagine dei giornali e dilagò in rete. Solo ieri, 24 ottobre 2024, la Prima Sezione del Tribunale Ordinario di Roma lo ha assolto in primo grado con formula piena perché il fatto non sussiste. «Ora si continuerà a lavorare - spiegano i difensori, Daria Grimani e Pierluigi Rossi - affinché al nostro assistito, che si è sempre dichiarato innocente, sia restituito il giusto risarcimento non solo per la lunga attesa, ma anche per quella gogna mediatica che gli ha gravemente compromesso la carriera di attore».