Auto rovesciate e sbattute contro il guardrail. Sono alcune delle immagini apocalittiche che arrivano dai social dopo la violenta alluvione che ha colpito la Spagna. Ci troviamo lungo la V31, a sud di Valencia: un camera car riprende la strada dopo le piogge torrenziali.
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- 14:03 - Formazione: presentato l'Osservatorio Stem Deloitte, focus su gender gap
Roma, 30 ott. (Adnkronos) - Presentata oggi a Roma la terza edizione dell’Osservatorio Stem 2024 - Empowering the multiple transitions through Stem skills realizzato da Deloitte. L'obiettivo, spiega il presidente della Fondazione Deloitte Guido Borsani, "è quello di indagare il fenomeno delle materie Stem partendo da un dato fattuale: la carenza di profili Stem", ovvero di studenti e lavoratori con una formazione universitaria scientifico-tecnologica, come ingegneria, scienze o tecnologie delle telecomunicazioni. "Sin dalla prima edizione del rapporto - sottolinea Borsani - abbiamo voluto porre l'accento sulla questione del gender gap: è una grande mancanza, che spinge le ragazze a scegliere questo percorso in maniera veramente molto ridotta". Quest’anno il titolo dell'Osservatorio include il tema delle transizioni, soprattutto energetica e digitale, "perché da più parti è emerso come il contributo delle materie Stem sia, e sarà in futuro, fondamentale per affrontare queste sfide - conclude il presidente della Fondazione Deloitte - non soltanto dal lato delle imprese, ma anche dal lato delle istituzioni e dal lato dell’impatto che l’intera società e i sistemi Paese coinvolti potranno avere e potranno beneficiare della maggior rapporto di competenze esterne".
All'evento anche Simona Renata Baldassarre, Assessore Cultura, Pari Opportunità, Politiche giovanili e della Famiglia, Servizio civile della Regione Lazio, secondo cui bisogna "tenere alta l’attenzione sul fatto che i giovani, e soprattutto le giovani donne, debbano intraprendere dei percorsi tecnico scientifici come quelli Stem". Sul tema, il governo questa attenzione "sulla formazione Stem per gli studenti l’ha dimostrata, per esempio, con il liceo del Made in Italy che porta questa formazione tecnico scientifica unita all’impresa. Come Regione - spiega Baldassarre - sosteniamo con borse di studio le giovani studentesse che si impegnino negli studi Stem. Ma ciò che conta è la cultura: combattere cioè anche i pregiudizi di genere, fare in modo che i nostri ragazzi e le nostre ragazze capiscano che è possibile anche in ambito Stem raggiungere importanti obiettivi. Pensiamo per esempio a Marie Curie, la prima donna premio Nobel chimico, fisico e matematico, o a l'astronauta Samantha Cristoforetti, che ha raggiunto traguardi spaziali. Ecco - conclude - dobbiamo insegnare ai nostri giovani che possono raggiungere traguardi importanti e grandi soddisfazioni e dare risultati per il nostro Paese, al contempo aiutandolo, seguendo percorsi Stem".
Per Simona Tironi, Assessore Istruzione, Formazione, Lavoro della Regione Lombardia, "l'Osservatorio Deloitte mette in luce dati che nessuno può ignorare: siamo fanalino di coda europeo sulla formazione Stem, con percentuali che dovrebbero farci riflettere. Questo divario fra Italia e gli altri Paesi Ue è molto preoccupante, soprattutto per il momento storico che stiamo attraversando, dove la digitalizzazione, l’intelligenza artificiale e tutta la parte dell’innovazione sta trasformando radicalmente il mondo e la società. Non riuscire a colmare questo gap ci limita anche nella competitività". Senza dimenticare la differenza fra studenti e studentesse, lavoratori e lavoratrici che, sottolinea l'Assessore, ancora nel mondo Stem presentano ancora distinzioni sensibili: "Ci sono alcune discipline che hanno già raggiunto il tema della parità di genere sostanziale, su altre siamo ancora molto indietro. Questo rappresenta non solo una questione di equità sociale ma anche un limite. Dobbiamo lavorare per promuovere in modo particolare le giovani donne, andando a incentivare la loro partecipazione e supportarle con dei programmi di mentorship, in collaborazione con le aziende e, quindi, con il territorio".
Il tutto, spiega l'assessore, per "dimostrare che anche le carriere scientifiche e tecnologiche non sono solo accessibili, ma anche gratificanti. Per contribuire a una società che deve essere più equa ma anche più sostenibile, abbiamo messo a disposizione, sul tema della certificazione della parità di genere, 10 milioni di euro di risorse regionali. E le aziende stanno rispondendo in modo importante: quelle che hanno aderito a questa certificazione oggi ci dicono che hanno degli ambienti che sono migliorati nettamente, dal punto di vista del lavoro, che sanno affrontare i problemi lavorativi in maniera migliore e quindi hanno anche dei risultati. Un incentivo - conclude Tironi - che raccoglie dei risultati, che ci aiutano a fare la differenza".
- 14:02 - Finanza, Passero (Alleanza Assicurazioni): "Italia piani bassi in educazione in classifica Ocse"
Milano, 30 ott.(Adnkronos) - "Nell'agenda Onu al 2030 l'educazione finanziaria è indicata come uno degli elementi che misura il tasso di sviluppo di benessere e di equità sociale in diversi Paesi ed è stato ricordato ancora dal nostro sottosegretario come il livello in Italia sia ai piani bassi della classifica dell'Ocse". Lo ha detto Davide Passero, Ceo di Alleanza Assicurazioni e Country Chief Marketing & Product Officer di Generali Itali, nel corso della presentazione dei risultati della terza edizione di Edufin Index, l’Osservatorio sulla consapevolezza e sui comportamenti finanziari e assicurativi degli italiani.
- 14:01 - Usura, protocollo intesa tra Prefettura Palermo e Abi Sicilia
Palermo, 30 ott. (Adnkronos) - Nell’ambito dell’azione preventiva mirata a contrastare il fenomeno dell’usura, il Prefetto di Palermo Massimo Mariani e il Presidente della Commissione Regionale ABI Sicilia, Salvatore Malandrino, hanno sottoscritto il Protocollo di Intesa per la prevenzione e il contrasto del fenomeno dell’usura, in attuazione dell’Accordo Quadro già assunto in sede centrale. Il Protocollo rende operativo in sede periferica l’Osservatorio provinciale per una migliore analisi dei fenomeni estorsivi e, in particolare, usurari, mediante l’intervento attivo anche delle associazioni iscritte nell’albo prefettizio aderenti alle finalità del Protocollo.
Il documento di intesa si propone, tra l’altro, di promuovere iniziative di informazione sull’utilizzo dei Fondi per il sostegno alle vittime dell’usura e per la prevenzione dell’usura, in collaborazione con gli altri interlocutori istituzionali e associativi, anche attraverso attività di educazione finanziaria. La sottoscrizione, alla presenza delle Forze dell’Ordine territoriali, ha visto la partecipazione del direttore centrale della sede di Palermo di Banca d’Italia, Emanuele Alagna e del Presidente della Fondazione Antiusura Palermo Santi Mamiliano e Rosalia E.T.S., Furnari, da lungo tempo impegnata nell’azione preventiva ed educativa, finalizzata a raggiungere una giusta cultura anti-debito unitamente ad un maggiore senso di responsabilità individuale e sociale e di facilitazione di accesso alla concessione di credito.
Il Prefetto Mariani, dopo avere valorizzato "la spiccata capacità delle Forze dell’Ordine che operano nel territorio di questa Provincia nell’affrontare questo fenomeno", ha precisato che "l’azione dell’Osservatorio provinciale intende agevolare la tutela delle potenziali vittime di usura mediante l’informazione e una maggiore consapevolezza sulle opportunità di accesso al credito, per scongiurare i rischi di un fenomeno presente ma sommerso e far superare la ritrosia alla denuncia". "La sottoscrizione del protocollo d’intesa con la Prefettura di Palermo è per la Commissione regionale Abi della Sicilia – ha sottolineato il Presidente ABI Sicilia, Salvatore Malandrino – l’importante declinazione di un impegno che Abi ha rinnovato a livello nazionale, alla luce dei nuovi scenari sociali ed economici e dell’esigenza di adottare strumenti sempre più idonei e misure sempre più efficaci per supportare le famiglie e le imprese in difficoltà o sovra-indebitate".
Il momento della sottoscrizione è stato condiviso con il Prefetto Nicolò, Commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura, in videocollegamento durante la simultanea seduta di Osservatorio Nazionale, attivo dal maggio 2022.
- 13:54 - Ucraina: Zelensky, 'richiesta missili Tomahawk doveva restare 'riservata' '
Kiev, 30 ott. (Adnkronos) - La richiesta di missili Tomahawk da parte dell'Ucraina era una "informazione riservata" tra partner. Questo il commento del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo la fuga di notizie sui media statunitensi. Ieri il New York Times ha riferito che, secondo funzionari statunitensi, la richiesta di missili Tomahawk con una gittata di 2.400 chilometri faceva parte del "pacchetto di deterrenza non nucleare" segreto incluso nel piano di vittoria dell'Ucraina.
Le fonti hanno riferito al quotidiano che Washington non era convinta che l'Ucraina avesse bisogno di armi ed era riluttante a fornirle a causa del loro numero limitato. "Si trattava di informazioni riservate tra l'Ucraina e la Casa Bianca. Come interpretare questi messaggi?", ha chiesto Zelensky durante una conferenza stampa. "Significa che tra i partner non c'è riservatezza".
Secondo Zelensky, l'Ucraina ha richiesto i missili per schierarli solo se la Russia si fosse rifiutata di porre fine alla guerra e di allentare la tensione. "Ho spiegato che questo è un metodo preventivo", ha detto Zelensky. "Mi è stato risposto che è un'escalation". Kiev ha cercato di ottenere ulteriore assistenza dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden prima che lasci l'incarico a gennaio. Si teme che Washington possa ridurre il suo sostegno se il candidato repubblicano Donald Trump vincesse le elezioni il 5 novembre.
- 13:54 - **Spagna: Meloni, 'Italia vicina in momento terribile'**
Roma, 30 ott. (Adnkronos) - "Desidero esprimere la mia solidarietà e quella del Governo italiano alla comunità spagnola duramente colpita dalle alluvioni che hanno messo in ginocchio interi territori, in particolare la città di Valencia. Rivolgo il mio pensiero di vicinanza ai familiari delle vittime. L'Italia è vicina alla Spagna in questo terribile momento". Lo scrive su X la premier Giorgia Meloni.
- 13:53 - Finanza, rapporto Edufin Index: 'conoscenze ancora insufficienti'
Roma, 30 ott. (Adnkronos) - Alleanza Assicurazioni, Compagnia di Generali Italia, insieme a Fondazione Mario Gasbarri e con la collaborazione scientifica di SDA Bocconi, presenta i risultati della terza edizione di Edufin Index, l’Osservatorio sulla consapevolezza e sui comportamenti finanziari e assicurativi degli italiani. L’evento è patrocinato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy. L’Osservatorio, illustrato oggi a Roma e disponibile sul sito https://www.edufinindex.it, mette in relazione le conoscenze finanziarie e assicurative degli italiani con il loro comportamento. I dati del 2024 mettono in luce la necessità di migliorare il livello di educazione finanziaria e assicurativa degli italiani, ancora insufficiente. Anche quest’anno, la ricerca ha indagato le conoscenze finanziarie e assicurative della popolazione italiana, basandosi su un campione di 4.000 intervistati, con un focus particolare sulla situazione di donne e giovani.
Il livello di Edufin Index nel 2024 si attesta a 56, dove il massimo è 100: non riesce quindi a raggiungere la sufficienza (60 su 100). Negli ultimi dodici mesi, in particolare, è aumentato di due punti percentuali il numero di persone che vivono una condizione di analfabetismo finanziario e assicurativo, salendo al 12% della popolazione e tornando ai livelli registrati nel 2022. Dopo il significativo incremento di chi raggiungeva la sufficienza (+7%) registrato nel 2023, l'alfabetizzazione finanziaria e assicurativa degli italiani si è stabilizzata nell'ultimo anno: oggi solo il 40% della popolazione raggiunge la sufficienza, rispetto al 41% del 2023. In particolare, l’Osservatorio certifica che nel 2024 c’è stata una fisiologica stabilizzazione dopo la crescita del 2023 e, contestualmente, un lieve peggioramento del dato che valuta il comportamento nell’ambito di investimenti e scelte finanziarie.
L’eccezionalità del contesto macroeconomico dello scorso anno, con tassi e mutui in costante aumento, aveva spostato l’attenzione dei media su questo tema e reso prioritario per i cittadini rimanere informati e occuparsi delle proprie finanze per evitare il rischio di trovarsi in situazioni di incertezza, se non addirittura di imprevista fragilità economica. Nel dettaglio, secondo la ricerca i risultati migliori si registrano tra gli uomini, tra chi ha 45-64 anni e tra i residenti al Nord-Est. Nel 2024 si conferma un gender gap intorno a 5 punti (uomini 58 vs donne 53) e un gap geografico tra nord e sud intorno a 4 punti; aumenta invece il generation gap che vede i giovanissimi (18-24) con punteggi di circa 7 punti inferiori a quelli degli adulti (35-64).
Davide Passero, Ceo di Alleanza Assicurazioni e Country Chief Marketing & Product Officer di Generali Italia ha dichiarato: “L’educazione finanziaria e assicurativa incide in maniera determinante sul benessere e l’equità sociale del Paese. Solo cittadini adeguatamente preparati, sono in condizione di compiere scelte consapevoli e informate, non influenzate dall’emotività. La terza edizione di Edufin Index conferma la necessità di un’azione corale da parte di operatori privati, istituzioni e associazioni per migliorare l’attuale livello di conoscenza della popolazione così da raggiungere il livello di sufficienza e superare le realtà di fragilità individuate dal nostro Rapporto, giovani e donne in primis. In questo processo, il ruolo di consulente finanziario e assicurativo può essere interpretato al femminile ed essere un fattore decisivo per promuovere l’empowerment finanziario femminile. È anche per questo che, in Alleanza, abbiamo deciso di mettere al centro del nostro Piano Nazionale di Educazione Finanziaria e Assicurativa, proprio le nostre consulenti: sono il 50% della nostra organizzazione e rappresentano il “role model” per altre donne promosso nel progetto “Donne che parlano alle Donne di Denaro”. Negli ultimi anni, abbiamo organizzato oltre 6.000 eventi coinvolgendo più di 380.000 persone, metà delle quali donne”.
Per le donne, secondo il report, il ridotto interesse verso l’argomento e la bassa propensione a informarsi rimangono fattori chiave che contribuiscono alla loro minore alfabetizzazione finanziaria e assicurativa rispetto agli uomini. Tuttavia, il gender gap è influenzato anche dalla bassa autonomia decisionale delle donne che trova origine nel contesto e nelle dinamiche familiari. Secondo l’Osservatorio, la donna continua a essere percepita come la principale responsabile della cura domestica, il che riduce il tempo che può dedicare alla propria autonomia finanziaria. La ricerca 2024 ha voluto mettere in relazione il dato dell’alfabetizzazione proprio con status (single o in coppia) e rilevanza economica delle donne all’interno del proprio nucleo familiare. Ne sono emersi 5 macro-gruppi: single giovani e indipendenti (18-24 anni, residenti al Nord e Centro, lavoro dipendente e con redditi bassi); Neo-single (over 65, maggioranza pensionate e vedove, residenti al Nord, redditi e istruzione bassi); Donne in coppia dipendenti dal partner (45-64 anni, casalinghe, inoccupate, residenti Sud e Isole, redditi e istruzione bassi); Donne in coppia a reddito simile o pari (35-44 anni, prevalenza al Nord, lavoro dipendente e autonomo, redditi medio alti e alti, maggioranza di laureate); Donne in coppia con reddito principale (35-44 anni, lavoratrici autonome, con redditi medio alti e laureate)
Il Rapporto ha evidenziato che quando le donne sono single e si trovano in una condizione di necessaria autonomia nella gestione delle proprie finanze (Gruppo 1), raggiungono i medesimi risultati Edufin degli uomini. Al contrario, le donne in coppia tendono a perdere autonomia decisionale. Anche quando sono le principali percettrici di reddito all’interno della coppia e possiedono un alto livello di alfabetizzazione finanziaria, sono portate a condividere le principali scelte economiche con il partner. Analizzando l’attribuzione delle responsabilità e delle incombenze familiari, emerge un quadro sempre sfavorevole per le donne italiane. La ricerca conferma che anche quando le donne guadagnano più del partner (Gruppo 5), nel 60% dei casi si occupano comunque completamente della gestione domestica. In questo contesto, il Rapporto mette in luce il contributo delle consulenti per avvicinare le donne ai temi finanziari e assicurativi, promuovendo così l’empowerment finanziario femminile. Le consulenti donne sono infatti considerate da tutti almeno pari o meglio dei colleghi uomini sia per preparazione tecnico-finanziaria sia per approccio relazionale.
Anche i giovani (18-24 anni) rimangono tra i gruppi di popolazione che non raggiungono ancora la sufficienza (livello Edufin Index 50), ma rispetto alle precedenti generazioni la Generazione Z ha un più alto livello di socializzazione finanziaria, l’indicatore che racconta come si acquisiscono e sviluppano valori, conoscenze e comportamenti finanziari in famiglia (la Generazione Z registra 5 punti in più rispetto ai Baby Boomers). In particolare, oggi, in confronto al passato, i genitori dedicano più tempo all’insegnamento finanziario verso i figli. Rispetto alle precedenti generazioni i giovani d’oggi cominciano a gestire prima il denaro, nonostante la maggior parte lo riceva solo nel momento del bisogno. Nella Generazione Z si riduce il gender gap rispetto alle precedenti generazioni, ma rimane ancora bassa la percentuale di ragazze che riceve la “paghetta” regolarmente (20% ragazze Gen Z vs 16% ragazze Baby Boomers).
L'insegnamento dell'educazione finanziaria nelle scuole riveste quindi un'importanza fondamentale per colmare il gap dei giovani, un bisogno che la famiglia da sola non riesce a soddisfare. Per questo Alleanza Assicurazioni, in collaborazione con BVA Doxa, ha condotto un’indagine che ha coinvolto circa 600 genitori e 400 insegnanti per conoscere la loro opinione sulla novità della Legge Capitali che prevede l’introduzione dell’educazione finanziaria nei programmi scolastici di ogni ordine e grado all’interno del programma di educazione civica, a partire dall’anno scolastico in corso. La maggior parte di insegnanti e genitori è molto favorevole a questa novità: 8 genitori su 10 ritengono che l’educazione finanziaria a scuola possa influire positivamente sull’educazione dei propri figli, indipendentemente dall’età. I genitori, inoltre, valutano il livello di preparazione dei docenti nell’insegnamento di queste materie in modo più positivo rispetto agli insegnanti stessi e ritengono che, i temi chiave dell'educazione finanziaria a scuola siano la gestione della paghetta, la protezione dalle truffe e la comprensione del sistema economico.
Nel 2024 l’Edufin Index si arricchisce di una nuova iniziativa volta a riconoscere le “best practice” a livello nazionale sviluppate dalle organizzazioni non profit in Italia per la promozione e divulgazione dei temi finanziari sul pubblico femminile. In una logica di impatto, con il «Premio Edufin Index Donna» Country Sustainability & Social Responsibility di Generali Italia insieme ad Alleanza Assicurazioni hanno infatti voluto allargare il già ricco partenariato pubblico-privato attivato attorno a Edufin Index e al Terzo Settore, riconoscendone il suo ruolo fondamentale di motore di coesione e innovazione sociale. Durante la presentazione del Rapporto sono salite sul palco le rappresentanti delle organizzazioni vincitrici: Clotilde Rossi e Maria Luciana Scandola per l’Associazione di Carità San Zeno Odv Ets, Catia Feoli e Alessandra Avanzi per Cadmi - Casa di Accoglienza delle Donne Maltrattate, Manuela Prandini e Mary Cris Cocjin per Penso a Te - Educazione Finanziaria al Femminile Aps. Grazie a queste iniziative, donne in condizioni di fragilità estrema, migranti e rifugiate e donne vittima di violenza hanno potuto acquisire competenze utili ed entrare in reti di solidarietà in grado di ridurre le loro situazioni di disagio. Alleanza Assicurazioni è impegnata sul fronte di una mission che la vede da anni protagonista: quella di accrescere l’educazione finanziaria e assicurativa degli italiani, un importante ruolo sociale in linea con gli obiettivi dell’Agenda Onu al 2030.
Alleanza ha avviato dal 2020 un “Programma Nazionale di Educazione Finanziaria e Assicurativa”, articolato in seminari gratuiti che in questi anni hanno registrato 380.000 partecipanti in 6.200 eventi, suddivisi tra “Protection Day”, “Investment Day” e “Previdenza Day”. Oltre agli eventi territoriali, il piano editoriale che ha coinvolto social media, radio e rubriche dedicate, ha permesso di raggiungere oltre 100 milioni di contatti solo nel 2023. Nel 2024 la Compagnia ha inoltre lanciato il “Tour dell’Educazione Finanziaria”, un viaggio in sette tappe attraverso l’Italia, con la partecipazione delle Consulenti di Alleanza e delle istituzioni locali, per affrontare le differenti situazioni di fragilità finanziaria emerse dall’Osservatorio. Anche quest’anno, e per il quarto anno consecutivo, la Compagnia aderisce al “Mese dell’Educazione Finanziaria” - organizzato dal Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria - attraverso una serie di appuntamenti che vengono inaugurati oggi, 30 ottobre a Roma, con la presentazione dell’Edufin Index. Rendere l’educazione finanziaria e assicurativa alla portata di tutti è l’obiettivo della nuova campagna di comunicazione di Alleanza Assicurazioni che mette al centro l’arte e la fruibilità di numeri e dati. Un’originale iniziativa realizzata in collaborazione con una data visualization artist che ha disegnato i soggetti che prenderanno vita sui manifesti affissi in 20 città italiane, trasformando i risultati Edufin Index in piccole opere d’arte che parlano alla collettività. La campagna avrà inizio a partire da dicembre.
- 13:49 - Inps: Castellone (M5s), 'nel 2023 aumentati contratti precari e Cig, preoccupante'
Roma, 30 ott. (Adnkronos) - "La fotografia scattata dal Rendiconto sociale 2023 del Civ Inps restituisce l’immagine di un Paese che è riuscito a reggere il pesante urto della pandemia e a ripartire, ma in cui molto resta ancora da fare. Dopo un importante biennio di crescita, il nostro Paese è tornato a vedere aumentare il suo Pil dello zero-virgola. Tale dinamica sta cronicizzando alcuni dei nostri mali atavici, anche e soprattutto del mercato del lavoro. Malgrado la narrazione mainstream, il rapporto evidenzia come lo scorso anno siano aumentati i rapporti di lavoro precari a danno di quelli stabili, e come la principale spinta alla crescita dell’occupazione sia arrivata dal settore terziario dove spesso i salari sono bassi. Di non poco conto è anche l’aumento sia del ricorso alla Cig ordinaria sia degli ammortizzatori sociali previsti in caso di cessazione dell’attività lavorativa". Lo ha detto la vicepresidente del Senato in quota Movimento 5 stelle, Mariolina Castellone, alla presentazione del Rendiconto sociale 2023 del Civ Inps.
"I cassintegrati vengono conteggiati fra gli occupati, purché non superino i tre mesi consecutivi di assenza dal lavoro, andando a ‘gonfiare’ il computo totale della nostra forza lavoro. È un dettaglio che viene spesso dimenticato, ma che ci da il polso di come la realtà sia molto più complessa di come viene raccontata. L’Italia deve tornare ad avere una politica industriale che chi oggi ha compiti di governo non sta mostrando", ha concluso.