Alluvione nel Savonese, allagato l’ospedale di Cairo Montenotte: il video girato all’interno della struttura

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Adn Kronos

  • 11:19 - Mo: Khamenei, 'su risposta a Israele si decida nell'interesse del nostro popolo'

    Teheran, 27 ott. (Adnkronos/Dpa) - Sulla risposta da dare all'attacco israeliano, la guida suprema iraniana ayatollah Ali Khamenei chiede di a far sì che vada a servire gli interessi del paese e popolo iraniani. "Come la forza e la volontà del popolo iraniano debbano essere rese chiare a [Israele] spetta ai responsabili deciderlo", ha detto Khamenei durante un evento nella capitale Teheran, secondo l'agenzia di stampa statale IRNA. "Ciò che dovrebbe essere fatto è ciò che è nel migliore interesse di questo popolo e di questo Paese", ha aggiunto.

  • 11:17 - Manovra: Tajani, 'cancellare blocco turnover forze ordine, dobbiamo garantire sicurezza'

    Santa Flavia (Palermo), 27 ott. (Adnkronos) - "Credo che si debba continuare a ridurre la pressione fiscale, penso alla riduzione dell'aliquota Irpef intermedia e l'allargamento della base fino a 60 mila euro. Credo che si possa fare ancora di più, forse per le pensioni. C'è sicuramente una cosa che deve essere cancellata: è il blocco del turnover delle forze dell'ordine. Noi dobbiamo garantire sicurezza. Quando si scrivono i testi bisogna essere molto attenti. E' un errore strategico indebolire la sicurezza con il turnover delle forze dell'ordine. Noi faremo di tutto per cambiarla e credo si vada in questa direzione". Così, da Santa Flavia (Palermo), il ministro degli Esteri Antonio Tajani, parlando della manovra economica.

  • 11:11 - Manovra: Magi, 'è sfolla-Italia, nulla per rientro cervelli e stoppa sgravi lavoratori stranieri'

    Roma, 27 ott. (Adnkronos) - “Ma vi rendete conto? Non solo in questa manovra non c’è nulla per gli investimenti e per la crescita, qualche mancia e qualche bonus una tantum totalmente inutile: il governo dei Patrioti ha deciso di eliminare le detrazioni per le famiglie dei lavoratori extra-Ue e di tagliare gli incentivi per il rientro dei cervelli italiani che si trovano all’estero". Lo ha detto il segretario di +Europa, Riccardo Magi, parlando con i cronisti a margine dell’assemblea del partito in corso a Roma.

    "In pratica - prosegue -, non vogliono far venire lavoratori stranieri in Italia e provano a complicare la vita a chi è qui lavorando regolarmente e, al contempo, impediscono il rientro dei lavoratori italiani all’estero: il modo peggiore per affrontare i temi dell’immigrazione e dell’emigrazione. Più che una legge di bilancio, è una legge “sfolla-Italia” per rendere il nostro paese più piccolo, più provinciale e più povero”.

  • 11:04 - **Furto banche dati: Tajani, 'inaccettabili i dossieraggi, è minaccia alla democrazia'**

    Santa Flavia (Palermo), 27 ott. (Adnkronos) - "E' una questione di sicurezza. Quando noi parliamo di un impegno forte che ci deve essere per la sicurezza non è solo quella per le strade ma la sicurezza dei nostri dati riservati. Utilizzare dati che non dovrebbero essere diffusi diventa un reato. Poi vengono utilizzati per battaglie interne. Questa storia dei dossier è inaccettabile. Noi lo diciamo da tempo". Lo ha detto il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani parlano dell'inchiesta sul furto delle banche dati. "Anche l'uso finalizzato alla pubblicazione delle intercettazioni è una vergogna - dice - Abbiamo limitato l'uso delle intercettazioni. Ma è tutto un modello che non funziona. Infilarsi nella vita privata della gente per poi utilizzare i dati a fini economici o politici è davvero una minaccia alla democrazia. Per questo va estirpato subito, questo male. Non è escluso che poi questi dati possano essere usati anche da chi è nostro nemico anche dal punto di vista geostrategico. Non è escluso che li utilizzi la Russia o altri paesi che non sono nostri amici", conclude.

  • 10:47 - Genova, donna muore dopo aver mangiato funghi: ricoverato il fidanzato

    Genova, 27 ott. - (Adnkronos) - Una donna di 44 anni è morta questa mattina a Propata, nel genovese, a causa di un'intossicazione da funghi raccolti ieri insieme al fidanzato, ricoverato in gravi condizioni, ma fortunatamente non in pericolo di vita. La donna si è sentita male nella notte, il fidanzato ha chiamato i soccorritori indicando come possibile causa i funghi mangiati ieri sera e raccolti nei boschi. All'arrivo dei soccorritori la donna era già morta. Il fidanzato è stato ricoverato al San Martino.

  • 10:46 - Mattei: Foti, 'suo pensiero di grande modernità'

    Roma, 27 ott. (Adnkronos) - “Il 27 ottobre di 62 anni moriva Enrico Mattei. La sua capacità di intuire, già allora, l’importanza dell’autonomia energetica da un lato e, dall’altro, della cooperazione tra Stati rendono ancora il suo pensiero di una grande modernità e fonte di ispirazione per l’operato del governo Meloni”. Così su X Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati.

  • 10:23 - Usa, Follini: "Contro perdita influenza Occidente serve destra riflessiva"

    Roma, 27 ott. (Adnkronos) - "Spira un forte vento di destra nelle nostre contrade, quelle che una volta si sarebbero dette occidentali. Una destra intesa come domanda di sicurezza, illusione di potenza, pretesa di forza, velleità di blindatura dei nostri confini (e magari anche delle nostre certezze). Un tentativo di sentirsi ancora dalla parte vincente ora che avanza nel mondo la sfida di un sud globale che non riconosce più né il nostro primato né le nostre ragioni.

    Si potrebbe fare il conto dei casi e dei paesi mettendo in fila le storie degli ultimi mesi e quelle che magari si profilano all’orizzonte. Ma non è questo il punto. Può capitare che la destra conquisti la Casa Bianca con Trump di qui a qualche giorno. E può capitare anche che le forze xenofobe che abbiamo visto all’opera nelle ultime sfide europee guadagnino ulteriore terreno. Eppure non sarà il conto delle bandiere che sventolano sui pennoni delle nostre capitali a darci la misura del problema. Che non è più, ormai, il derby tra destra e sinistra. Ma è la natura dei nostri stati d’animo, delle nostre paure, delle nostre prospettive. E anche, ovviamente, la natura della destra.

    Abbiamo conosciuto, dalle nostre parti, destre capaci di infondere fiducia. Reagan e la Thatcher furono due leader intransigenti, volitivi, vissuti all’epoca come troppo assertivi eppure capaci, tutti e due, di trovare al dunque una misura più equilibrata. Erano espressione di una vitalità fiduciosa, alimentata dall’ambizione di lasciare nel mondo l’impronta di un’occidente che di lì a poco avrebbe provocato la caduta del muro di Berlino e l’implosione del sistema sovietico. Non mancava loro lo spirito della controversia. Ma erano controversie che poggiavano sull’ottimismo. E l’ottimismo le guidava verso esiti costruttivi.

    Ora invece la radicalizzazione a destra poggia più che altro sulle paure. E immagina di dissolvere queste paure nell’illusione che un proclama stentoreo, una faccia feroce, un grido bellicoso possano magicamente riequilibrare la bilancia delle forze. Rischia così di affermarsi, da quella parte, un modello politico che unisce senza rendersene ben conto parole d’ordine fin troppo bellicose e comportamenti a cui la debolezza delle forze impone poi un limite inesorabile.

    Quello che sto cercando di dire -da uomo di centro- è che esiste destra e destra. E per quanto quella parte sembra stia prendendo il sopravvento, resta da capire quali delle sue figure e delle sue maschere siano destinate a prevalere. Tema che agita le coscienze in Francia e in Germania, dove i due establishment di Stato e di governo stanno pericolosamente traballando. E che dovrebbe aprire un confronto anche da noi tra le forze di maggioranza che si contendono l’egemonia con argomenti non sempre così reciprocamente amichevoli.

    E’ questo il bivio di fronte a cui si troverà la Meloni. Non tanto la scelta tra Salvini e Tajani, poiché nessuno dei due può insidiarne il primato. Ma la scelta ben più importante tra una destra che si fa sospingere dai venti di tempesta che spirano in tanta parte del mondo e una destra invece più pensosa, più riflessiva, più consapevole del fatto che il disordine epocale nel quale rischiamo di trovarci non si risolve con un eccesso di baldanza. E tanto più di una baldanza a cui non corrisponde più la forza che si pensava di avere alle spalle.

    E’ l’Occidente, ormai, il nostro grande rovello politico. Il suo isolamento, la sua perdita di influenza, il suo smarrimento nel trambusto di tutte le crisi che stiamo attraversando. Sono in molti, a destra, che si illudono di trovare soluzioni semplici a problemi così complicati. Se invece qualcuno, anche da quelle parti, proverà prima o poi a misurarsi sulla complicazione in cui ci troviamo avrà fatto un buon servizio. Anche a sé stesso". (di Marco Follini)

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