Una ferita ancora aperta e che brucia ancora. «È inaccettabile speculare su una tragedia umana che ha stravolto una città intera, ma soprattutto, che ha posto fine alla vita di una giovane che aveva scelto Perugia per vivere la sua esperienza di studio. Rispetto per Meredith». Le parole sono quelle di Walter Cardinali, presidente di Libera che in poche righe, sui social, ha riassunto i malumori in città. Dal centro storico alla periferia. Tutto nato dall'arrivo a Perugia della produzione della fiction televisiva di Amanda Knox, sulla vicenda giudiziaria dell'omicidio di Meredith Kercher.
Segnali esplosi nelle scorse ore nelle vie, piazze della città, ma anche sui social e che sono culminati a Porta Sole dove è stato affiso sul balcone un drappo con l'appello "Rispetto per Meredith". A dimostrazione che a Perugia la ferita di quella tragedia è ancora aperta e brucia. Pungente, tanto, o quasi, da far lacrimare. Proprio nel quartiere più alto della città, nei prossimi giorni stazioneranno la troupe per le riprese della fiction su Amanda Knox, l'allora studentessa di Seattle arrestata e poi definitivamente assolta per l'omicidio di Meredith Kercher. La serie, in otto puntate, sarà poi trasmessa da Hulu, il canale in streaming della Disey e proporrà la drammatizzazione della vicenda giudiziaria di Knox che è tra i produttori insieme con Monica Lewinsky.
In città, però, c'è chi ha accolto con curiosità e interesse e chi, invece, ha manifestato qualche malumore. Contrarietà nell'aria che è stata espressa anche sui social da Paolo Mariotti che spiega come «anche il Consorzio Perugia in centro ha chiesto spiegazioni all'assessore di riferimento sull'opportunità». Di una seria «vergognosa che strumentalizza una terribile tragedia dolo per far soldi» ha parlato Primo Tenca che conclude: «Non avrei mai dato l'autorizzazione».
Di un «grave errore» commesso dalla sindaca Vittoria Ferdinandi autorizzando le riprese della seria tv ha parlato la consigliera di opposizione Margherita Scoccia. «Diciassette anni fa Perugia veniva sconvolta dall'omicidio di Meredith Kercher che ci ha reso tristemente famosi in tutto il mondo spiega Scoccia in una nota -. Oggi quel dramma viene rievocato e spettacolarizzato in una serie tv prodotta dall'americana, figura che esiste nella memoria pubblica esclusivamente per il coinvolgimento in quel delitto e nella clamorosa assoluzione ottenuta nel processo più mediatico di sempre».
Intanto, in città il primo ciack della serie americana di 8 puntata sulla storia di Amanda Knox è scattato ieri intorno alle 11 in piazza IV Novembre dove è stato allestito un mercatino dell'artigianato, forse quello della Fiera dei Morti all'epoca proprio nei giorni dell'omicidio di Meredith, il primo novembre del 2017. La scena che più volte è stata provata, è quella di uno scooter che attraversa la piazza gremita di gente. C'è chi fa footing, c'è chi va in bici, c'è chi passeggia. Poi, ancora riprese lungo via dei Priori. Proprio il rione di Santa Susanna sarà al centro delle riprese di oggi, comprese alcune scene davanti alla piccola e graziosa chiesa di Sant'Agata, in cima a via dei Priori. Qui i commercianti hanno dovuto firmare delle liberatorie, come richiesto dalla produzione, perché inquadrati in alcune scene.
Le riprese a Perugia si concluderanno entro un paio di giorni e poi si sposteranno a Roma e in Ungheria.