Andreea Rabciuc, chiuse le indagini sul fidanzato: ipotesi istigazione al suicidio, cade accusa di omicidio

2 ore fa 2

Chiuse le indagini sulla morte di Andreea Rabciuc, la 26enne scomparsa a Jesi a marzo del 2022 e trovata morta lo scorso gennaio in un casolare di Castelpiano. Cade per il fidanzato Simone Gresti l’accusa di sequestro di persona e omicidio volontario, mentre si ipotizza l’istigazione al suicidio e il reato di maltrattamenti.

Andreea Rabciuc

Andreea Rabciuc

Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

La Procura di Ancona ha chiuso le indagini sul caso di Andreea Rabciuc, la 26enne scomparsa a marzo del 2022 a Jesi e trovata morta lo scorso gennaio in un casolare disabitato situato a meno di un chilometro dal luogo in cui la giovane era stata vista l'ultima volta. Secondo chi indaga, Andreea si sarebbe tolta la vita impiccandosi con una sciarpa a un a trave. L'unico indagato è l'ex fidanzato Simone Gresti, 46 anni, l'ultimo ad aver visto la giovane viva prima che si allontanasse a piedi per le strade di campagne. L'ipotesi di reato è quella di maltrattamenti e istigazione al suicidio e a breve potrebbe arrivare la richiesta di rinvio a giudizio.

Andreea Rabciuc

Andreea Rabciuc

Cadute invece le accuse di sequestro di persona e omicidio volontario. L'uomo si dichiara innocente e potrà chiedere di essere ascoltato dai magistrati e presentare memorie difensive. In un diario segreto, la 26enne avrebbe riportato alcune frasi che Gresti le rivolgeva durante i litigi. Secondo la giovane, diverse volte le avrebbe detto "ammazzati" durante le discussioni.

Secondo la Procura, per oltre un anno l’indagato avrebbe abusato sul piano fisico e psicologico della 26enne. Sempre per l'accusa, il 46enne le procurava sostanze stupefacenti e le sottraeva spesso il cellulare, per controllare le chat e i profili social. Lo stesso sarebbe accaduto anche poco prima del suicidio della 26enne, durante l'ultima serata trascorsa dalla coppia a una festa con alcuni amici.

A questo evento e alla discussione avvenuta poco prima del suo allontanamento, farebbe riferimento la giovane nel messaggio di addio inciso su una tavola di legno del casolare abbandonato nel quale sono stati ritrovati i resti della 26enne. "Simone Gresti, ragazzo a cui vorrò bene per sempre. Ha sempre saputo imporsi. Se mi avesse lasciato il telefono, avrei chiamato mamma".

Leggi tutto