Chi è il nuovo comandante comandante dei carabinieri

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62 anni, napoletano, su di lui è arrivata la delaberazione ufficiale da parte del Consiglio dei ministri: era già stato in passato Capo Ufficio legislativo della Difesa

 chi è Salvatore Luongo, il nuovo comandante dei carabinieri

Alla fine, nel "ballottaggio" decisivo, a spuntarla è stato Salvatore Luongo: sarà lui il nuovo Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri, così come stabilito questa mattina dal Consiglio dei ministri. Una soluzione - a favore del generale di corpo d'armata napoletano - nel segno della continuità, maturata a poche ore dalla data del 14 novembre, giorno della scadenza del mandato del comandante uscente Teo Luzi, del quale Luongo era vice dallo scorso mese di maggio. Tale incarico, così come i principali vertici militari, viene conferito attraverso la nomina con decreto del Presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, su proposta del ministro della Difesa, sentito il Capo di Stato maggiore della Difesa (Luciano Portolano), anch'egli d'accordo sul nome.

Sostenuto dall'attuale ministro della Difesa, Guido Crosetto, Luongo è riuscito così ad avere la meglio sugli altri candidati in lizza: Mario Cinque, Capo di Stato maggiore del Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri dal 2021, per cui faceva il "tifo" il sottosegretario alla Presidenza con delega ai Servizi, Alfredo Mantovano, e Riccardo Galletta, Comandante dell'interregionale Pastrengo, sostenuto invece dall'altro sottosegretario di Palazzo Chigi, Giovanbattista Fazzolari. L'ultima parola, decisiva, è stata quella della premier Giorgia Meloni. Il nuovo Comandante ha ricoperto l’incarico di capo del legislativo con i ministri Pinotti (Partito Democratico), Trenta (Movimento 5 Stelle), Guerini (Pd) e lo stesso Crosetto. Un aspetto politico di vicinanza alla sinistra che inizialmente aveva destato nel governo alcune perplessità, poi definitivamente dissipate dalla decisione odierna.

La carriera militare di Salvatore Luongo

Nato a Napoli nel 1962, il nuovo Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri ha intrapreso la carriera militare all'età di 15 anni, frequentando i corsi della Scuola Militare "Nunziatella" nel capoluogo campano, dell'Accademia Militare di Modena e della Scuola di Applicazione Carabinieri di Roma. Si è laureato in Giurisprudenza, Scienze Politiche e Scienze della Sicurezza Interna ed Esterna, per poi conseguire il Master in Studi Internazionali Strategico-Militari e Scienze Strategiche. È inoltre in possesso del Diploma Superiore di Scienze Umanistiche, conseguito presso l'Università Gregoriana di Roma. Ha frequentato il 2° Corso 1SSM1 presso il Centro Alti Studi della Difesa. Ha collaborato con l'Università di Roma IV con incarichi di docenza, occupandosi degli aspetti penali della medicina legale e riguardanti, in particolare, la lotta al doping. È stato Tutor e relatore del Master di II livello "Open innovation and entrepreunership" dell'Università Campus Biomedico di Roma.

L'esperienza nelle istituzioni

Salvatore Luongo è molto conosciuto nella capitale. Da Ufficiale inferiore, dopo le prime esperienze quale Comandante di Plotone dell'8° Battaglione e di Sezione del Nucleo Radiomobile della Legione Roma, ha ricoperto gli incarichi di Comandante delle Compagnie di Taurianova, Roma Casilina e Roma Trastevere. Da Ufficiale Superiore è diventato anche Addetto all'Ufficio Personale Ufficiali e Capo Ufficio del Capo di Stato Maggiore dell'Arma dei Carabinieri, Comandante del Gruppo Carabinieri Roma, Assistente Militare e Aiutante di Campo per l'Arma dei Carabinieri del Signor Presidente della Repubblica e Comandante Provinciale Carabinieri di Milano e di Roma. Dal 25 agosto 2016 al 16 dicembre 2024 è stato Capo Ufficio legislativo del Ministro della Difesa. Dal 24 novembre 2021, in rappresentanza del Ministero della Difesa, è componente del Comitato di gestione della scuola Nazionale dell'Amministrazione. Dal 9 settembre 2021 è componente della Commissione di studio e approfondimento per la riforma del codice penale militare di pace.

Dal 22 marzo 2022 è componente della Commissione per l'elaborazione di un progetto di codici dei crimini internazionali. Dal 16 dicembre 2023 è Comandante Interregionale CC "Podgora", nonché Consigliere del Ministro della Difesa per l'attuazione delle riforme e per le strategie istituzionali.

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