"Può diventare minaccia, attenzione a tema sicurezza"
19 novembre 2024 | 12.03
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“Io non sono una catastrofista, non penso che l’intelligenza artificiale abbia un futuro distopico e che le macchine possano prendere il sopravvento e guidare i destini umani. Anzi credo che l’IA sia una risorsa fondamentale per competere sulla scena internazionale”. Lo afferma Nunzia Ciardi, vicedirettore generale Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Acn) intervenuta al convegno ‘Trasformazione digitale, dentro l’AI’ organizzato dall’Adnkronos.
“Oggi l’intelligenza artificiale e’ un fattore di competizione strategica: la posizione e la digitalizzazione di un Paese, la sua ricerca tecnologica e quindi l’intelligenza artificiale determina la posizione nel mondo di un Paese - ha sottolineato - Se un Paese vuole assumere un ruolo importante e significativo nella scena internazionale, non può che competere per l’intelligenza artificiale”.
“L’Acn ha molto cari tutti i temi che riguardano l’intelligenza artificiale ma in particolare la sicurezza perché l’intelligenza artificiale può diventare una minaccia per la sicurezza: basti pensare a malware che, entrando in un sistema, riescono a trasformarsi eludendo le difese”. Ma nello stesso tempo Ciardi ha ricordato che l’IA “può anche servire a difendersi perché è in grado di monitorare in tempo reale una quantità tale di dati da intercettare anche piccole anomalie che possono essere precursori di un attacco”. “Di tutto questo come Acn ci occupiamo in particolare, ma credo che tutto il tema meriti la massima attenzione”, ha sottolineato.
“Un tema che mi sta molto a cuore è la formazione. La formazione sarà un tema fondamentale per rendere il mercato del lavoro adeguato alle nuove richieste che ci saranno dalle aziende e in generale dal Paese per la sicurezza e per la competitività del nostro Paese".
"È importante la formazione tecnica-specifica e per quella, come Agenzia, abbiamo contatti con le Università, gli Its, dove organizziamo percorsi specifici - ha continuato Ciardi - Abbiamo un dialogo continuo e partnership efficaci per rendere più veloci ed efficaci certi processi formativi". "In più siamo impegnati anche in una formazione rivolta a professionisti diversi: io sono convinta che in questo campo non occorrano solo ingegneri, ma occorrano anche professionisti che abbiano una formazione umanistica, orientata alla gestione di certi sistemi", ha aggiunto Ciardi.
Il vicedirettore generale dell'Acn ha inoltre puntato l'attenzione sulla "riqualificazione di certi lavoratori" e su "lavori che saranno meno idonei in una società avanzata e in rapida trasformazione e richiederanno una flessibilità nella riqualificazione: in questo dobbiamo essere veloci". "Siamo molto impegnati - ha concluso - Occorre flessibilità, elasticità nella formazione e nella riqualificazione".
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