Come si protegge il cuore dei bambini? L’esperto: “Dai 5 anni misurare la pressione una volta all’anno”

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7 Novembre 2024 12:34

E al cuore dei bambini chi ci pensa? Ce ne ha parlato il dottor Marco Giussani, spiegandoci che non si pensa mai al fatto che l’arteriosclerosi metta le sue basi già in tenera età.

Intervista a dottor Marco Giussani

Segretario del gruppo di studio ipertensione e rischio cardiovascolare della SIP e responsabile dell’ambulatorio della prevenzione cardiovascolare pediatrica dell’istituto cardiovascolare pediatrica dell’Istituto auxologico IRCCS di Milano

proteggere il cuore dei bambini

Arteriosclerosi, ictus, infarto, sono parole che associamo immediatamente all'età adulta o alla vecchiaia. Ma come spiega il dottor Marco Giussani, Segretario del gruppo di studio ipertensione e rischio cardiovascolare della SIP e responsabile dell’ambulatorio della prevenzione cardiovascolare pediatrica dell’istituto cardiovascolare pediatrica dell’Istituto auxologico IRCCS di Milano, a certi fattori di rischio ci si espone fin da bambini. Il dottore ha spiegato come curarsi del cuore dei più piccoli ancor prima che manifestino segnali d'allarme perché: "La prevenzione è tale solo se inizia subito, altrimenti si parla di cura e non più di prevenzione".

dott. Marco Giussani

dott. Marco Giussani (Segretario del gruppo di studio ipertensione e rischio cardiovascolare della SIP)

In una precedente intervista ha affermato che l’arteriosclerosi è una malattia pediatrica, cosa si intende? 

Con questa frase intendo dire che l'invecchiamento delle arterie e tutti i processi che portano a lungo andare allo sviluppo della placca arteriosclerotica e dunque all’evidenza della malattia che può essere un ictus o un infarto, iniziano precocemente, fin da bambini. Da tanti anni si sa che i nostri stili di vita favoriscono la patologia e che le prime lesioni, che si chiamano strie lipidiche, sono evidenti anche nel primo decennio di vita dei bambini. In breve, l’arteriosclerosi inizia da bambini ma i pediatri non se ne curano e se ne preoccupano più avanti. Ad oggi si sa che l'esposizione ad un determinato livello di colesterolo LDL, se perdura nel tempo, anche se non è altissimo, può portare a delle lesioni importanti. Bisognerebbe dunque iniziare da bambini a prevenire queste patologie, perché un bambino con ipercolesterolemia o un’ipertensione modesta ha davanti una vita per migliorare la sua condizione o peggiorarla se nessuno se ne cura.

Come si può proteggere il cuore dei bambini fin da piccoli?

Innanzitutto con delle buone pratiche come far fare attività fisica ai bambini, farli mangiare correttamente, prevenire l’obesità, permettere ai bimbi di vivere in un ambiente sano, evitare il fumo. Questo genere di informazioni le famiglie le conoscono bene, si tratta infatti di una prevenzione generale, se invece pensiamo ad una prevenzione mirata, per quei bambini più a rischio come i bimbi obesi, chi ha familiarità di malattie cardiovascolari precoci o per diabete e i bambini che hanno una pressione più alta del normale, parliamo del 4-5% dei bambini in età scolare, si tratta di bimbi che il pediatra dovrebbe individuare e trattare non necessariamente con i farmaci ma con un intervento dietetico-comportamentale mirato su di loro. Tendiamo ad occuparci sempre per esempio dell’obesità come tale e non del trattamento specifico delle complicanze che causa nei bambini.

pressione ai bambini

Ci sono alcuni fattori che genitori e pediatri possono tenere sotto controllo per allertarsi riguardo alcune patologie al cuore?

Sì certo, si fanno dei controlli annuali per vedere com’è l’andamento di indice di massa corporea dei bambini per vedere se c’è un aumento preoccupante. Il pediatra, poi, aggiorna periodicamente l’anamnesi del bambino, e in questo i genitori sono fondamentali, devono aggiornare il professionista riguardo ai cambiamenti anche nel loro stato di salute o in quello dei nonni. In secondo luogo dai 5 anni in su dei piccoli ogni anno va misurata la loro pressione, poi andrebbe fatto uno screening dei lipidi plasmatici, dunque colesterolo e trigliceridi, tramite un prelievo, sia ai piccoli a rischio che ai bimbi che hanno genitori con alti livelli di colesterolo.

L’esposizione all’inquinamento fin dalla tenera età, compromette la salute del cuore dei bambini?

Sì certo, fa parte della prevenzione generalizzata che è molto importante, anche se è ancora nuovo, ma molte ricerche dicono che la pressione sanguigna è molto influenzata dall’esposizione all’inquinamento.

Recentemente alcune scuole elementari hanno avviato un processo di sensibilizzazione a proposito dell’ictus dei nonni, può essere un modo per convincerli a prendersi cura fin da piccoli del loro cuore?

Iniziative come queste che permettano ai bimbi di mettere le mani  in pasta e di confrontarsi con una malattia, come l'ictus, senza però essere spaventati in alcun modo è molto utile. L’idea è sempre che la prevenzione, in qualsiasi modo si faccia, prima inizia più ha senso di esistere.

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