Al presidente dell'Associazione palestinesi in Italia è stata notificata la procedura di avvio dell'iter amministrativo per il foglio di via dal capoluogo lombardo
16 novembre 2024 | 17.20
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Oggi a Milano la 58esima manifestazione pro Palestina, poche ore dopo che al presidente dell’Associazione palestinesi in Italia, Mohammad Hannoun, è stata notificata la procedura di avvio dell’iter amministrativo per il foglio di via dal capoluogo lombardo. Una notizia che “tocca tutti quanti noi. Per questo motivo forse non è il caso di fare dei commenti”, ha suggerito parlando al microfono Khader Tamimi, presidente della comunità palestinese della Lombardia. “Certamente il fratello Hannoun ha i suoi avvocati che vedranno il caso. Noi siamo vicini a lui e speriamo che questa faccenda si chiarisca il più presto possibile”, ha aggiunto, prima che il corteo prendesse il via da Porta Genova.
Cosa è successo
Sono stati denunciati per istigazione a delinquere Mohammad Hannoun e un 25enne egiziano, che alla manifestazione pro Palestina a Milano dello scorso 9 novembre fecero partire gli applausi per l'aggressione dei tifosi israeliani ad Amsterdam ed esibirono la foto dell'ex leader di Hamas ucciso Yahya Sinwar, fa sapere una nota della questura di Milano, che ha avviato nei confronti dei due denunciati anche il procedimento per il foglio di via obbligatorio da Milano.
Hannoun, architetto giordano di 62 anni, residente di Genova, il mese scorso è stato sanzionato dal dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti perché ritenuto uno dei finanziatori di Hamas. Da ottobre 2023 è una delle anime dei cortei pro Palestina che tutti i sabati sfilano per le vie di Milano.
Due giorni dopo l'aggressione dei tifosi israeliani ad Amsterdam in occasione della partita Ajax-Maccabi, alla manifestazione dello scorso sabato, con un migliaio di persone, Hannoun - ricorda la questura in una nota - "era intervenuto approvando e promuovendo pubblicamente le condotte violente tenute dai giovani tifosi olandesi".
L'altro denunciato per istigazione a delinquere è un 25enne egiziano, residente in provincia di Milano, che aveva esibito pubblicamente un cartello con la foto di Sinwar, con una scritta in lingua araba. Nei confronti dell'uomo - fa sapere la questura - è in corso un’istruttoria della divisione anticrimine per l’avvio del procedimento amministrativo per il foglio di via.
Hannoun telefona a corteo
Hannoun si è collegato telefonicamente con il corteo pro Pal dopo la notifica dell’avvio dell’iter amministrativo per il foglio di via. “Una punizione per zittire tutti coloro che sostengono il popolo palestinese”, ha detto nella telefonata trasmessa dai megafoni dagli organizzatori della manifestazione, in cui ha scandito: “Non mi fermerò mai. Il mio impegno c’è sempre per il popolo palestinese e la sua legittima resistenza”. Hannoun ha respinto le accuse: “I miei avvocati mi hanno tranquillizzato: non c’è nessuna istigazione alla violenza, al razzismo o a niente".
"Il mio discorso era chiarissimo. Noi abbiamo denunciato i crimini dei tifosi del Maccabi Tel Aviv che hanno vandalizzato e bruciato e picchiato i cittadini marocchini arabi giovani di Amsterdam. Abbiamo denunciato questi atti criminali e ringraziato i giovani che hanno fermato questa violenza e questi crimini da parte della tifoseria del Maccabi Tel Aviv. Non abbiamo istigato nessuno alla violenza, noi siamo sempre stati contro la violenza e infatti il nostro corteo è per denunciare la violenza da parte dell’autorità israeliana che continua a sterminare la popolazione di Gaza, Libano e Cisgiordania”. Quindi un messaggio per i “giornalisti corrotti, bastardi e figli di puttana che hanno preso una parte del mio discorso sabato scorso: non potete mai farmi stare zitto. Io continuerò nella mia lotta perché è una lotta giusta per un popolo oppresso”.
“Vorrei abbracciare ognuno di voi uno a uno”, ha detto il presidente di Api, per salutare la piazza di Milano, che - ha ammesso nella telefonata trasmessa alla manifestazione - “mi manca”, ma “mi sposto subito in un’altra piazza. Oggi vi salutò dalla piazza di Torino, un corteo partecipatissimo. Non mi fermerò mai. È ora che facciamo pressione sul vostro governo perché interrompa immediatamente ogni rapporto commerciale, politico e scientifico con l’entità sionista”, ha detto Hannoun.
“Confermo ancora che io ho sempre sostenuto la legittima resistenza del popolo palestinese e continuerò a sostenerlo. Invito tutti voi a continuare il vostro impegno sociale e politico con la lotta del popolo palestinese perché insieme possiamo vincere. E possiamo fare cadere questi bastardi maledetti fogli di via. Una punizione per zittire tutti coloro che sostengono il popolo palestinese. Vi invito ad andare avanti e portare avanti la vostra solidarietà: insieme possiamo vincere e aiutare il popolo palestinese. Ci vediamo prossimamente a Milano”, ha concluso il presidente dell’associazione palestinesi in Italia, prima di chiudere la telefonata, augurando a tutti “buon corteo”.
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