Addio ad Adamo Dionisi, l’attore romano ex ultras ed ex detenuto che nel film Suburra interpreta il boss Manfredi Anacleti. Dionisi aveva 59 anni e si è spento nelle scorse ore all’ospedale Fatebenefratelli di Roma dove era ricoverato da alcune settimane per una malattia che l’aveva allontanato dal set. Espressività torva, screpolature e allure pasoliniane, presenza borgatara alla Citti, Dionisi aveva trovato in pochi anni il suo spazio attoriale in tutti quei gangster movie capitolini diventati un must tra cinema e serie tv/web.
Del resto Dionisi è stato per anni capo ultrà degli Irriducibili della Lazio ed è stato arrestato per reati di droga nel 2001. A Rebibbia trovò però la via della recitazione grazie a un corso teatrale. Percorso artistico dove la sua vita si è mimetizzata in una finzione ai limiti del realismo. L’esordio arriva nel 2008 grazie a Chi nasce tondo…, a cui seguiranno Good Morning Aman, Scialla, Tutti i santi giorni, I nostri ragazzi. Dionisi interpreterà anche piccole parti in La trattativa della Guzzanti e Pasolini di Abel Ferrara.
Ma è nel 2015 Suburra di Sollima, dove Dionisi interpreta un boss criminale di origine sinti, personaggio che riprenderà anche nella versione seriale del libro nel 2017. Nello stesso anno Dionisi finisce di nuovo in cella per avere aggredito la propria fidanzata e aver danneggiato una camera d’albergo mentre si trovava in vacanza. Tornerà su grande schermo in Dogman di Garrone, Enea di Pietro Castellitto e nella serie tv di Rocco Schiavone. Dionisi era molto attivo a livello formativo nell’insegnare teatro e recitazione in numerosi workshop tra borgate e periferie. Lascia due figli, Christian, di 32 anni, e Alessia, di 38. I funerali si terranno martedì nella Chiesa di Santa Maria in Trastevere.