di F. Q. | 30 Ottobre 2024
“È una sconfitta e brucia, però francamente sento dei commenti stravaganti, del tipo “è un rigore a porta vuota”. Ma chi dice così ha mai fatto un giro a Imperia? La destra in Liguria è radicata. Noi l’ultima volta che abbiamo vinto è stata 15 anni fa, la volta scorsa abbiamo perso con 18 punti di distanza. Quindi, pur nella sconfitta, siamo a un punto e mezzo. È ora di dare il colpo di reni“. È il commento di Pier Luigi Bersani, ospite di Dimartedì (La7), all’esito delle ultime elezioni regionali della Liguria, sulle quali ribadisce: “Manca questo colpo di reni, cioè mancano un’alleanza per l’alternativa e l’idea di fare sul serio. Ma sarà ora di cambiare perché la destra è una roba seria e radicata, però è assolutamente battibile. E il risultato delle elezioni in Liguria ci dice quel che è mancato per arrivare a battere la destra”.
L’ex segretario del Pd loda poi Andrea Orlando: “Ha fatto una campagna elettorale straordinaria, ma si è trovato in questa situazione un po’ pasticciata: l’idea che si possa marciare divisi e poi, quando capita, si colpisce uniti. No, non funziona così”.
E si rivolge ai 5 Stelle, sottolineando il suo intento amichevole: “Guardate i dati della Liguria sul Pd e su Avs. Avete mai sentito una lite o un punzecchiamento tra queste due forze? Io no. Eppure, queste due forze politiche vanno avanti. Ci sarà un motivo? Non sarà perché, man mano che la gente vede com’è questa destra, vota le forze che interpreta come meno divisive su questo punto? Non è questa la riflessione da fare?”.
Bersani conclude: “Io non credo che si sia esaurita la funzione dei Cinque Stelle in questo paese. Non avrà certamente le dimensioni che furono quelle del Movimento del Vaffa, però credo che abbia ancora una funzione nell’ottica di un campo progressista con le sue ispirazioni. E l’avrà, secondo me”.