Elezioni Liguria, Conte a Sanremo: “Con Toti sistema politico marcio, noi mettiamo al centro sanità e lavoro”

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“La vittoria o la sconfitta incideranno sull’alleanza col Pd? Non basiamo gli accordi sul risultato, ma sui contenuti, con Andrea Orlando abbiamo garanzie di affidabilità e serietà”. Lo ha detto Giuseppe Conte a Sanremo, in tour elettorale in vista del voto in Liguria di domenica e lunedì. Il leader del M5s ha attaccato la Giunta uscente guidata da Giovanni Toti e il “sistema politico marcio” che ha portato avanti e che “noi contrastiamo. Al centro della nostra politica mettiamo la sanità e il lavoro”.

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Adn Kronos

  • 17:33 - Malattie rare, Rafanelli (SLAfood): "Nutrizione importante per noi pazienti Sla"

    Roma, 24 ott. (Adnkronos Salute) - "E' molto importante portare maggiore visibilità sull'aspetto nutrizionale, parlare di alimentazione nella malattia. Questo fa sì che noi malati di Sla e di disfagia possiamo avere maggiori possibilità di alimentarci in modo corretto, e anche con gusto". Lo ha detto Davide Rafanelli, presidente di SLAfood e consigliere nazionale Aisla (Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica), intervenuto in video-collegamento alla prima edizione del convegno 'Sla: Metabolismo e Nutrizione. Nuove frontiere nella presa in carico', nella sede dell'Università di Scienze gastronomiche di Pollenzo (Cuneo). Obiettivo dell'evento, promosso dall'alleanza tra Centri clinici Nemo, Aisla e SLAfood, sotto l'egida di Slow Food, è ridefinire il ruolo fondamentale di un intervento nutrizionale mirato nella presa in carico delle persone con Sla, al fine di agire concretamente sul decorso di malattia e migliorare la qualità di vita.

    "Mi auguro che questo incontro segni una svolta sull'approccio riguardante l'alimentazione nella malattia, un approccio più multidisciplinare, che porti beneficio sia al paziente con Sla sia alla famiglie che lo assiste - ha sottolineato Rafanelli - Io vivo quest'esperienza quotidianamente, quindi posso portare una testimonianza di come il potersi alimentare in maniera corretta sia anche psicologicamente molto importante perché ricrea quel momento di forte convivialità con la famiglia, con gli amici, con le persone a cui si vuole bene".

    "Non ho mai avuto un approccio alla malattia come un errore, o come un sentirmi in guerra con qualcosa o con qualcuno - ha poi concluso - Ecco perché chiamo la mia Sla 'ladra': è arrivata in modo silenzioso e ha stravolto la mia vita in un'età particolare, mi ha portato via il futuro. Ha provato a portarmi via anche i sogni, senza riuscirci, né potrà portarmi via il presente. Quello continuo a viverlo ogni giorno ed è ciò che mi fa andare avanti, giorno per giorno".

  • 17:30 - Sla, Riboldi (Regione Piemonte): "Ai per migliorare le cure"

    Roma, 24 ott. (Adnkronos Salute) - "L'approccio interdisciplinare è quello che ci consente, su ogni tipo di situazione a carattere di cronicità, di agire con efficacia utilizzando al meglio gli strumenti che la Regione ha a disposizione. Questo significa anche poter unire le competenze della modernità" per rispondere meglio alle "necessità delle varie malattie. Stiamo lavorando a stretto contatto con l'Authority nazionale per l'intelligenza artificiale, che avrà proprio sede a Torino, per la presa in carico delle cronicità con il sostegno dell'Ai". Così l'assessore alla Sanità di Regione Piemonte, Federico Riboldi, nel suo intervento da remoto alla prima edizione del convegno 'Sla: metabolismo e nutrizione. Nuove frontiere nella presa in carico', in corso all'Università di Scienze gastronomiche di Pollenzo (Cuneo). L'evento, promosso dall'alleanza tra Centri clinici Nemo, Associazione italiana sclerosi alterale amiotrofica (Aisla) e SLAfood, sotto l'egida di Slow Food, ha l'obiettivo di ridefinire il ruolo di un intervento nutrizionale mirato nella presa in carico delle persone con sclerosi laterale amiotrofica (Sla) per migliorare il decorso e la qualità di vita dei pazienti.

    Si tratta di cambiare "completamente il paradigma dell'approfondimento e del tipo di presa in carico delle cronicità - continua Riboldi - aggiungendo tutto ciò che può fornire l'intelligenza artificiale a livello di inserimento di dati, di nuove conoscenze, di sostegno a una declinazione migliore delle modalità e dei tempi delle cure. Siamo la prima Regione italiana e una delle prime europee a lavorare in questa direzione. Non abbiamo l'ambizione con ciò di risolvere ogni tipo di problema, ma riteniamo che ogni tipologia e ogni apporto tecnologico possa essere importante per il fine ultimo - conclude - di migliorare la qualità della vita di chi riceve cure da parte della sanità regionale".

  • 17:30 - Cecchettin: domani Turetta si farà interrogare 'per onorare Giulia'

    Milano, 24 ott. (Adnkronos) - Uno accanto all'altro. Per la prima volta, a quasi un anno dall’omicidio di Giulia Cecchettin, l’ex fidanzato Filippo Turetta incrocerà (salvo sorprese) lo sguardo di Gino, il padre della ventiduenne di Vigonovo (Padova) uccisa con 75 coltellate l'11 novembre scorso. Domani, nell’aula della corte d’Assise di Venezia, risponderà a tutte le domande. Nessuna bugia promette, ma una confessione piena - come quella resa subito dopo l’arresto davanti al pm Andrea Petroni - "anche per onorare la memoria di Giulia". Per la prima volta il giovane, scappato in Germania dopo l’omicidio, arrestato e poi trasferito nel carcere di Verona, mostrerà il suo volto.

    Lo studente di Ingegneria biomedica ribadirà quanto accaduto: la serata trascorsa insieme in un centro commerciale a Marghera, poi il tentativo di convincere Giulia a tornare insieme e la rabbia che sale quando capisce di averla persa. Affonda il coltello per la prima volta nel parcheggio di Vigonovo, a 150 metri da casa Cecchettin, poi la finisce nella zona industriale di Fossò. "Mi ricordo che era rivolta all'insù, verso di me. Si proteggeva con le braccia dove la stavo colpendo. L'ultima coltellata che le ho dato era sull'occhio. Giulia era come se non ci fosse più. L'ho caricata sui sedili posteriori e siamo partiti. Avevo i vestiti abbastanza sporchi del suo sangue" ammette. Un viaggio che per la ventiduenne finisce vicino al lago di Barcis, in provincia di Pordenone, mentre Turetta riuscirà a raggiungere la Germania prima di arrendersi. "Cercavo notizie che mi facessero stare abbastanza male da avere il coraggio per suicidarmi, ma ho letto che i miei genitori speravano di trovarmi ancora vivo e ciò ha avuto l'effetto opposto. Mi sono rassegnato a non suicidarmi più e ad essere arrestato".

    La procura gli contesta l'omicidio volontario aggravato da premeditazione, crudeltà e legame affettivo, e i reati di sequestro di persona, occultamento di cadavere e porto d’armi. Filippo Turetta spiava la vittima con un'applicazione sul suo cellulare e avrebbe studiato il femminicidio dall'inizio di novembre, quindi avrebbe comprato il nastro adesivo per impedirle di urlare, studiato come legarle mani e piedi, preparato vestiti, soldi e provviste per scappare, studiato mappe per nascondere il corpo e agevolare la fuga. Una premeditazione che il ventiduenne - capace di ricattare emotivamente la vittima - respinge, ma che poco cambia nel quadro di un delitto per il quale rischia l'ergastolo.

  • 17:26 - Sla, esperti a Pollenzo esplorano sinergie tra scienza e arte culinaria

    Roma, 24 ott. (Adnkronos Salute) - Ha l'obiettivo di ridefinire il ruolo fondamentale di un intervento nutrizionale mirato nella presa in carico delle persone con sclerosi laterale amiotrofica (Sla), per agire concretamente sul decorso di malattia e migliorare la qualità di vita, la prima edizione del convegno 'Sla: metabolismo e nutrizione. Nuove frontiere nella presa in carico'. L'evento, in corso fino a domani all'Università di Scienze gastronomiche di Pollenzo (Cuneo), è promosso dall'alleanza tra Centri clinici Nemo, Aisla - Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica e SLAfood, sotto l'egida di Slow Food.

    In questi 2 giorni di formazione immersiva per operatori, studenti e caregiver - spiega una nota - i Centri clinici Nemo si confermano come punto di riferimento nella presa in carico della persona con Sla e nella conoscenza scientifica sulla patologia, grazie a una visione lungimirante e al modello di cura multidisciplinare. Approccio che viene messo a fattor comune per continuare a rispondere sempre di più e meglio ai bisogni complessi della malattia. Oltre 20 esperti, tra clinici, ricercatori, terapisti e psicologi, si confrontano sull'importanza della nutrizione nel percorso di malattia. "I nuovi obiettivi scientifici si rivolgono sempre più all'interazione tra metabolismo e nutrizione, sia per approfondire le cause della malattia, che per migliorare la pratica clinica - afferma Federica Cerri, neurologa, referente Area Sla del Centro Nemo di Milano e coordinatore scientifico del convegno - L'attenzione è verso gli standard di cura per la gestione della disfagia, i metodi di valutazione e di predizione dello stato nutrizionale, al fine di consentire lo sviluppo di piani nutrizionali 'cuciti' sulla storia di malattia di ogni persona".

    Tema centrale del convegno, che rappresenta una delle sfide più importanti da affrontare nella presa in carico, è la disfagia, "un ostacolo molto importante per la nutrizione, ma anche per l'idratazione - illustra Giorgio Calabrese, noto nutrizionista ed esperto della Commissione medico-scientifica di Aisla - Per questo il lavoro multidisciplinare deve produrre ricette a consistenze modificate bilanciando tutti i nutrienti necessari al fabbisogno richiesto dalla malattia, senza però dimenticare l'importante funzione sociale e di appagamento emotivo e psicologico del cibo".

    L'evento si colloca a poche settimane dalla ventesima edizione di 'Terra Madre, Salone del Gusto 2024', che ha visto il Piemonte fulcro dell'incontro tra eccellenze e culture del gusto. Sul territorio piemontese si stima che siano circa 450 le persone affette da Sla con problemi di disfagia. Diventano 65mila tenendo conto di altre patologie come Alzheimer, demenza, stroke, Parkinson e sclerosi multipla. Come osserva l'assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Federico Riboldi, "quando parliamo di nutrizione clinica per patologie invalidanti come la Sla, dobbiamo imparare a cambiare il paradigma, facendo riferimento ad un sistema di continuità assistenziale in cui condivisione, dialogo, multiprofessionalità e responsabilità diventino le parole chiave per l'ampliamento dell'accesso ai servizi al maggior numero di persone, ma al tempo stesso siano calibrati sul singolo soggetto. Lo spirito di queste giornate di Pollenzo e degli enti promotori recepisce in pieno questi valori".

    Al centro dell'evento è quindi la persona con Sla e il suo desiderio di vivere appieno la vita. "La cucina è un atto di amore - dice lo chef Roberto Carcangiu, presidente di Apci chef, l'Associazione professionali dei cuochi italiani e presidente SLAfood - Quando la ricerca e il talento in cucina sono al servizio dell'altro, si esprime al meglio la nostra professionalità e la nostra passione. In questo percorso anche la ristorazione collettiva può e deve fare molto". Con lui sono presenti gli chef Cristian Benvenuto, Elio Sironi, Roberto Valbuzzi e Fabio Zanetello, chiamati da Rafanelli, presidente di SLAfood e consigliere nazionale Aisla.

    Piemontese d'origine e brianzolo d'adozione, dopo la diagnosi di Sla, da paziente del Nemo di Milano, Rafanelli sceglie di mettere al servizio della comunità Sla le sue competenze nel mondo del food per sostenere i progetti di presa in carico nutrizionale. E' sua l'intuizione della realizzazione delle giornate di Pollenzo. "Provo sulla mia pelle cosa significa essere costretti a rinunciare ad un buon pasto mangiato insieme ai propri cari - racconta il presidente di SLAfood - per questo è fondamentale che si faccia gioco di squadra per preservare il desiderio di ciascuno di godere delle gioie quotidiane della vita. E' vero, la Sla è una 'ladra del gusto', ma non può privarci della bellezza e dell'emozione di vivere il presente. Insieme possiamo iniziare un nuovo racconto della malattia e queste giornate a Pollenzo ne sono un esempio concreto".

    Il convegno è l'occasione per formare anche i futuri professionisti delle scienze gastronomiche a comprendere i bisogni della persona con Sla e della sua famiglia. "L'ateneo pollentino, nella sua visione olistica dello studio del cibo - dichiara Maria Giovanna Onorati, delegata del rettore e responsabile delle Politiche di antidiscriminazione, disabilità e inclusione sociale dell'ateneo - dedica grande attenzione alla relazione tra alimentazione e salute, sia nelle attività di ricerca nazionali e internazionali, che in quelle didattiche. A Pollenzo il cibo è studiato come motore di integrazione culturale e sociale, e viene concepito come fattore importante di inclusione anche in ordine a bisogni nutrizionali diversi delle persone. E' per noi importante, perciò, prendere parte ad una due giorni come questa, dove si mette in evidenza il diritto ad un cibo che dia gioia e piacere a tutti anche attraverso nuove pratiche di trasformazione degli alimenti e delle materie prime".

    Mettere a fattore comune le reciproche esperienze e competenze è il messaggio potente che emerge dalle giornate di Pollenzo, con l'obiettivo di cambiare paradigmi culturali, di cura e assistenza. "L'evento di oggi ci dimostra come sia possibile tracciare nuove strade lavorando insieme. Pensiero, innovazione, scienza e formazione, infatti, sono strumenti fondamentali per affrontare la Sla - conclude Fulvia Massimelli, presidente nazionale Aisla - Questa è la forza che unisce Aisla e i Centri Nemo, nati dalla volontà di chi vive ogni giorno la malattia e che oggi rappresentano un modello concreto replicabile sui territori italiani". Il convegno è patrocinato da Simef, Fnomceo, Coop e Fno TsrmePstr, e gode del contributo non condizionante di Zambon e Nutrisens.

  • 17:25 - Calcio: Europa League, per Roma-Dinamo Kiev forfait per febbre di Mancini e Soulè

    Roma, 24 ott. (Adnkronos) - Doppio forfait per la Roma di Ivan Juric per la sfida di Europa League con la Dinamo Kiev che prenderà il via tra poco più di un'ora. Il tecnico giallorosso dovrà fare a meno del difensore Gianluca Mancini e dell'esterno d'attacco Matias Soulè, entrambi con la febbre sono rimasti a casa.

  • 17:06 - Rai: Pd, 'da cda lacrime di coccodrillo, manovra non investe su servizio pubblico'

    Roma, 24 ott. (Adnkronos) - "Le 'apprensioni' del cda Rai sugli effetti della manovra sono lacrime di coccodrillo. La verità è che sono talmente appiattiti sulla maggioranza da non avere avuto il coraggio e la forza di far sentire la propria voce quando il governo stava costruendo una manovra che non investe nel futuro del servizio pubblico, che rende vane le tante promesse di assunzioni e stabilizzazioni e che, con lo stop al canone, graverà sui conti delle famiglie italiane". Così il capogruppo democratico nella commissione di vigilanza Rai, Stefano Graziano.

    "E' da più di un anno che denunciamo come l’assenza di certezza sulle risorse, il mancato investimento in programmi di qualità e una politicizzazione mai vista stiano avendo gravi effetti in termini di ascolti. Ci auguriamo che, invece di definirci delle cassandre, l’azienda prenda atto del fatto che il governo, con Telemeloni, sta affossando il servizio pubblico televisivo".

  • 16:57 - Manovra: Boccia, 'da governo bluff su sanità, niente nuove assunzioni'

    Roma, 24 ott. (Adnkronos) - “Nonostante i proclami il governo ha fatto il solito bluff in materia di sanità. Gli stanziamenti per il Fondo nazionale sono, in rapporto al Pil, i più bassi degli ultimi 15 anni". Così il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia.

    "Del miliardo e trecento milioni previsto per il prossimo anno parte serve, doverosamente, per il rinnovo dei contratti. Alla fine le risorse fresche da utilizzare ammontano a poche centinaia di milioni. Il ministro Schillaci aveva chiesto 5 miliardi per il comparto sanità per i prossimi anni. Non siamo neanche alla metà. E il tanto strombazzato nuovo piano per le assunzioni è sparito dai radar. Questa è la realtà che nessuna propaganda può coprire e di cui si accorgeranno presto gli italiani: una sanità non più per tutti e sempre più privatizzata. Chi potrà permetterselo pagherà analisi e visite, chi non potrà rinuncerà a curarsi o aspetterà mesi per un controllo”.

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