Carlo Conti, conduttore e direttore artistico del Festival di Sanremo, ha svelato alcune novità legate alla kermesse canora che si terrà dall’11 al 15 febbraio 2025, durante un incontro all’interno del cartellone della Milano Music Week, alla Sala Viscontea del Castello Sforzesco. Al fianco di Carlo Conti c’erano Claudio Fasulo, Vicedirettore Direzione Intrattenimento Prime Time Rai e a coordinare l’intervento Marta Cagnola di Radio 24.
“La selezione dei Big di Sanremo non mi fa dormire la notte.– ha rivelato Conti – Di solito metto la testa sul cuscino alle 11 e mi sveglio alle 7 senza sveglia. In questo periodo, invece, sento i ritornelli in testa che ho messo da parte e mi viene il dubbio, mentre tento di dormire. Avevamo previsto 24 canzoni e li aumenteremo, ma non so ancora di quanti ne aumenterò. Non ne posso mettere 40 perché devo iniziare il Dopofestival. I nomi li darò domenica domenica 1 dicembre al Tg1 delle 13:30, poi da Roma correrò allo Zecchino D’Oro, a Bologna, per condurlo”.
“La prima a farmi la domanda fatidica “chi te l’ha fatto fare?” – ha esordito Conti – è stata mia moglie e quando hanno annunciato il mio ritorno a Sanremo hanno fatto vedere le immagini di dieci anni fa, lei mi ha detto ‘com’eri magro!. Torno con la stessa freschezza ed energia sul palco”.
“Ho sentito l’affetto dei discografici e dei manager e tutti erano d’accordo con il mio nome, ho così voluto nuovamente mettere alla prova il mio orecchio per ascoltare le canzoni. – ha continuato – E ho detto di sì. In questi giorni ho ascoltato i Big e la scelta delle canzoni che è difficilissima. Il succo importante del mio lavoro è in questi giorni per la scelta. Perché se la musica al centro del palco non è buona il Festival non va bene”.
E ancora: “Prendo in mano il Festival in salute strepitosa e sull’onda del grandissimo lavoro che ha fatto Amadeus in questi cinque anni. Un lavoro importante che ha fatto anche Baglioni prima. Io non guardo però i confronti, Sanremo poi riparte da zero e da gennaio lo share cambia per cui non saranno possibili paragoni. Non si potrà nemmeno fare paragoni con dischi d’oro e di platino. Ma l’importante è scegliere delle belle canzoni, poi un punto più o meno di share alla mia veneranda età ormai è superato. Bisogna fare un progetto, magari con brani che non entrano quest’anno ma che potrebbero rientrare l’anno prossimo”.
Poi il direttore artistico ha spiegato il lavoro fatto con le Nuove Proposte: ”Con i Giovani abbiamo dato spazio anche a realtà piccole e poi loro troveranno il loro spazio nel mondo della musica. Ci sono due tipi di modi di vedere la musica: ci sono quelli che sperimentano e altri che vanno dietro ad una moda e una sonorità contemporanea. Si scoprirà via via il percorso del circuito Giovani cosa accadrà e chi saranno i 4 che arriveranno in fondo (tre dalla selezione del talent di Rai Due e uno da Area Sanremo, ndr)”.
CATTELAN CO-CONDUTTORE DELLA FINALISSIMA E GIOVANI – Le altre certezze già snocciolate nelle scorse settimane la presenza di Alessandro Cattelan sia come conduttore del DopoFestival (che torna di nuovo in chiusura delle serate) e co-condutore per la Finalissima. Prima ancora Cattelan, che al momento è impegnato su Rai Due ogni mercoledì in seconda serata con il talent legato a Sanremo Giovani, sarà al timone anche della Finale del circuito Nuove Proposte previsto per il 18 dicembre in prima serata su Rai Uno. In quell’occasione tutti i Big, che saranno annunciati da Conti durante il Tg1 delle 13:30 del 2 dicembre, si presenteranno al Teatro del Casinò di Sanremo per ufficializzare il titoli dei brani in gara il prossimo febbraio.