di F. Q. | 26 Ottobre 2024
“Tutta la famiglia di mio padre è stata sterminata nella Shoah. Per me Israele è la salvezza, ma mio padre era traumatizzato dalla perdita”. Così Gad Lerner, ospite insieme a Riccardo Iacona e Lella Costa a La Confessione di Peter Gomez in onda sabato 26 ottobre alle 20.15, a proposito della sua famiglia. “Mio padre è nato ad Haifa, nella Palestina del mandato britannico, prima del 1948, quindi prima della nascita dello stato di Israele. – ha spiegato il giornalista – Ed è in qualche modo l’unico perpetuatore della famiglia Lerner perché i suoi genitori avevano avuto l’ottima idea di emigrare dalla regione di Leopoli – ha proseguito – Tutta la famiglia di mio padre è stata sterminata nella Shoah. Sono andato su quelle fosse comuni con i miei figli, sui monti Carpazi, in quella che oggi è Ucraina occidentale. Quindi per me Israele è la salvezza, ma mio padre aveva dentro questo trauma, era una persona molto difficile”, ha raccontato Lerner.
Il giornalista ha ripercorso anche alcune tappe salienti della sua carriera, come quando a 37 anni, nel suo primo programma televisivo per la Rai, La tana della Lega, nel 1991, intervistava l’allora leader indiscusso della Lega Nord, Umberto Bossi in una trattoria lombarda, intuendo già la forza che quel partito avrebbe poi acquisito negli anni successivi . “Lei allora, pur essendo avversario, aveva un ottimo rapporto personale con Bossi e anche con i suoi militanti”, ha detto Gomez. “Confesso di avere un debole per Umberto Bossi, meno per i suoi successori. – ha risposto il giornalista – Sono andato ancora di recente a trovarlo a casa sua e penso che sia un animale politico formidabile”. “Però già quella Lega veniva accusata di razzismo”, ha ribattuto Gomez. “Accidenti, ed era accusata giustamente di razzismo”, ha spiegato Lerner, che si è occupato della Lega degli albori anche in altri suoi programmi tv storici, come Milano, Italia e Profondo Nord.
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