Germania, la minaccia dell'islamico: "Distruggeremo tutti i cristiani"

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Nei cortei si inneggia al califfato, si sogna la sharia e ora l'attacco frontale al cristianesimo

 "Distruggeremo tutti i cristiani"

Ormai non si nascondono neanche più. La Germania è sottomessa all’islam e ora arriva persino l’attacco frontale ai cristiani, una minaccia alla luce del giorno che testimonia il livello di odio di una determinata parte di musulmani. Nelle ultime ore è diventato virale un video che ritrae un manifestante pro-Pal di origine islamica che, una volta fermato e arrestato dalla polizia, rivolge una minaccia che non lascia grandi margini di interpretazione: “Questa è Palestina, questa è Gaza. Con l’aiuto di Dio vi finiremo, distruggeremo gli ultimi cristiani”.

Non si tratta di una novità, né tanto meno di una sorpresa. Il volto più radicale dell’islam ha gettato la maschera da diverso tempo e in Germania fa il bello e il cattivo tempo. Tra una minaccia ai cristiani e una agli ebrei, poco meno di un mese fa oltre 1.600 persone sono scese in piazza ad Amburgo per chiedere l’istituzione della Sharia e l’istituzione di un califfato. Non sono mancati i soliti proclami, a partire dal riconoscibile “Allah akbar”, che rimanda alle pagine più buie della storia recente. Anche in quell’occasione gli islamici avevano rivendicato i desiderata durante una manifestazione per la pace in Palestina.

Le manifestazioni dei contingenti islamici si sono moltiplicate in Germania ma non solo. Certo, Berlino deve fare i conti con un problema più grosso rispetto alle altri capitali europee. Un recente sondaggio pubblicato dalla Bild ha rivelato che per i giovani arabi che vivono in Germania il Corano è più importante del codice tedesco. Frutto di un’immigrazione indiscriminata, buonista, basata su un concetto di integrazione esasperato e per questo controproducente. I risultati sono sotto gli occhi di tutti:“Kalifat ist die Lösung”, ossia “Il califfato è la soluzione”. Oppure la minaccia diretta ai cristiani: vi veniamo a prendere.

L'Italia, così come la Francia, non può tirare un sospiro di sollievo. Le immagini delle piazze pro-Pal - spesso pro-Hamas - sono sotto gli occhi di tutti.

Così come la scarsa integrazione degli islamici, che nelle grandi città hanno ormai conquistato intere zone, diventando la maggioranza dei residenti e imponendo le loro regole. Nel mezzo c'è la sinistra, sempre genuflessa. Fare finta di niente non è più consigliabile. Anzi...

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