Se non l’esecutore materiale, senza dubbio l’ideatore, il mandante, l’istigatore. Questo il ruolo che la Corte di Cassazione ha ritagliato addosso a Giacomo Bozzoli, il 39enne imprenditore bresciano condannato all’ergastolo con sentenza divenuta definitiva l’1 luglio scorso, per l’omicidio dello zio Mario e la distruzione del suo cadavere avvenuti l’8 ottobre di nove anni fa nella
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