I giovani della Lega come Berlusconi: srotolano striscione con scritto “fuori i comunisti dalle procure”

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“Fuori i comunisti dalle procure”. Così recita lo striscione srotolato questa mattina dai giovani leghisti fuori da Regione Lombardia dove si sono celebrati i due anni del governo Meloni. “Stiamo assistendo a ingerenze politiche di una parte della magistratura – dice Luca Toccalini, deputato leghista e segretario della Lega Giovani – è ancora più urgente fare una riforma della giustizia”.

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Adn Kronos

  • 12:52 - Fumo, Richter (Esc): "Sei mesi dopo l'infarto metà dei tabagisti dopo aver smesso ricomincia"

    Roma, 26 ott. (Adnkronos Salute) - "Da quanto sappiamo oggi scientificamente la cosa migliore per tutti è non fumare. Tuttavia, esiste una grandissima parte di fumatori che non riesce a smettere. Basti pensare che a sei mesi da un infarto quasi la metà di coloro che smettono ricominciano. Per queste persone è molto utile il principio della riduzione del rischio, cioè se non smettono di fumare possono passare a prodotti senza combustione, i quali hanno minore emissione di sostanze nocive, che sappiamo fino a oggi diminuisce il rischio di avere malattie collegate al fumo". Lo ha detto Dimitri Richter, president of the Council of Cardiology practice at European Society of Cardiology (Esc) in occasione della 21esima edizione di ‘Romacuore’, incontro promosso dalla Società italiana di cardiologia per fare il punto sulle novità in ambito cardiologico e sui reali progressi applicabili nella clinica. Tra i temi affrontati, con una apposita sessione, il contrasto al fumo.

    "Questi prodotti – spiega – contengono nicotina e la nicotina non sembra essere la causa fondamentale dell'aterosclerosi legata al fumo, determinata invece da oltre 2000 sostanze che vengono emesse quando accendiamo una sigaretta. La nicotina, quindi, non è la causa fondamentale del danno da fumo".

    “La Grecia ha già emesso un decreto che riconosce i dispositivi senza combustione come prodotti che riducono l'emissioni di sostanze nocive – conclude - Altri Paesi, anche in Europa, non lo hanno fatto e il consumatore senza Linee guida ufficiali resta così privo di indicazioni".

  • 12:39 - **Migranti: Tajani, 'su trasferimenti Albania non c'è razzismo, rispettata dignità persone'**

    Santa Flavia (Palermo), 26 ott. (Adnkronos) - I trasferimenti dei migranti irregolari in Albania "non è una forma di razzismo, non c'è alcun tipo di razzismo. Sono paesi sicuri quelli in cui torneranno. Il centro dell'Albania non è un carcere, ma è un luogo in cui la dignità viene rispettata". Così il vicepremier Antonio Tajani, intervenendo alla kermesse di Fi a Santa Flavia (Palermo).

  • 12:22 - Salute, a Bologna la campagna informativa multicanale 'Metti la psoriasi fuori gioco'

    Roma, 26 ott. (Adnkronos Salute) - Arriva a Bologna, domani 27 ottobre, la campagna 'Metti la Psoriasi Fuorigioco', un'iniziativa multicanale di sensibilizzazione sulla psoriasi promossa da Ucb Pharma. Nata per sensibilizzare l'opinione pubblica, sui sintomi e le cause della malattia, a promuovere comprensione e supporto per chi è affetto da psoriasi, a combattere lo stigma ad essa associato, favorendo il dialogo con medici e specialisti, la campagna - si legge in una nota - è patrocinata da Sidemast (Società italiana di dermatologia medica, chirurgica, estetica e di malattie sessualmente trasmesse), Adipso (Associazione per la Difesa degli Psoriasici), Apiafco (Associazione Psoriasici Italiani Amici della Fondazione Corazza) e Anap (Associazione Nazionale per gli Amici per la Pelle), ha come testimonial Claudio Marchisio, ex calciatore e da anni affetto da questa patologia.

    Dopo il lancio, nel 2023 del sito dedicato (mettilapsoriasifuorigioco.it) e dei profili social collegati su Facebook, Instagram, X e YouTube, per diffondere informazioni corrette e utili sulla patologia con un linguaggio chiaro e accessibile a tutti, la proposta informativa, giunta alla seconda edizione, ha raggiunto risultati significativi con 185.000 visite al sito e 97.000 utenti unici. Le impression hanno toccato quota 15.252.329, con una copertura di 6.046.666. Sono stati ricevuti 1.437 commenti, molti dei quali contenevano domande e curiosità sulla psoriasi o sui centri per la diagnosi, e ai quali è sempre stata fornita risposta e assistenza.

    Le iniziative messe in campo quest’anno prevedono, inoltre, un 'road show'. Bologna è la terza tappa dopo Napoli e Roma, cui seguirà Torino, il 9 novembre, dove verranno allestiti spazi informativi e di ascolto, in cui saranno presenti specialisti, rappresentanti di Associazioni pazienti e alcuni degli influencer che collaborano alla campagna. In particolare, durante l’evento di Bologna, in Piazza Galvani, dalle 10 alle 13, oltre alla diffusione di materiale informativo, ci sarà un momento di approfondimento rivolto al pubblico, con interventi di Lidia Sacchelli, specialista in dermatologia, Elpidio Cecere, psicoterapeuta, Valeria Corazza, presidente di Apiafco, e due travel-blogger Sara&Lorenzo (The Travelisation).

    La psoriasi è una malattia infiammatoria cronica, non contagiosa della pelle, che in Italia colpisce circa 2 milioni di persone. Ha la stessa incidenza nei due sessi e può insorgere a qualsiasi età. I sintomi più comuni sono secchezza della cute, arrossamento, prurito ed eritema, sensazione di bruciore e sanguinamento. La psoriasi, però, non deve essere considerata solo una malattia della pelle. Si tratta, infatti, di un’affezione ad interessamento sistemico, associata a molte altre patologie, prima fra tutte l’artrite psoriasica, che interessa fino al 30% dei malati, oltre a disturbi articolari, metabolici, cardiovascolari e intestinali.

    La diagnosi della psoriasi è prevalentemente clinica e la sua gravità si misura in base all’estensione delle lesioni, al grado di eritema, desquamazione e infiltrazione, alla risposta alle terapie e al livello di disabilità sociale e psicologica che causa a chi ne è affetto. La psoriasi può avere, infatti, conseguenze rilevanti non solo fisiche ma anche personali, sociali e di relazione, alterando negativamente la qualità di vita del paziente. Oltre alle soluzioni terapeutiche, per adeguare le aspettative delle persone affette da psoriasi con quelle della comunità medico-scientifica, è importante promuovere un dialogo costruttivo tra tutti i soggetti coinvolti nel miglioramento delle condizioni di vita dei pazienti.

    "Una patologia come la psoriasi comporta un pesante disagio emozionale oltre che fisico - afferma Federico Chinni, Amministratore Delegato di Ucb Italia, anche lui intervenuto durante l’evento – E' importante che il pubblico abbia informazioni chiare e sia consapevole dei rimedi esistenti, in modo da facilitare anche il dialogo con i medici. In particolare oggi, a così poca distanza dal 29 ottobre, giornata mondiale della psoriasi. Ucb oltre a proporre soluzioni terapeutiche sempre più innovative ed efficaci, dimostra particolare attenzione ad aspetti che ruotano attorno alla patologia, che sono altrettanto importanti per il benessere della persona, incluso l’equilibrio psicologico – continua Chinni - Consapevole dell’importanza della comunicazione diretta alle persone, Ucb ha più volte promosso iniziative di divulgazione e campagne come questa, che si inserisce, dunque, in un ambito multidisciplinare, finalizzato a creare un percorso di supporto a 360° per il paziente".

  • 12:20 - **Cittadinanza: Tajani, 'Ius Italiae no scivolamento sinistra, centrodestra non sia oscurantista'**

    Santa Flavia (Palermo), 26 ott. (Adnkronos) - "Non c'è nessun pericoloso scivolamento a sinistra" con la proposta dello Ius Italiae. "La nostra proposta non deve scandalizzare nessuno, bisogna solo leggerla. Siamo una forza adeguata ai tempi. Il centrodestra non può esser oscurantista da questo punto di vista". A dirlo nel suo intervento alla kermesse di Fi in corso a Santa Flavia (Palermo) è il vicepremier Antonio Tajani parlando della proposta sullo Ius Italiae presentata tempo fa. "Combattiamo i migranti irregolari, soprattutto quelli che sfruttano le persone - dice dobbiamo dire ai nostri alleati che siamo pronti al confronto. Anche la Sinistra affronti il tema con serietà e non con demagogia. Vogliamo dare delle regole serie per far sì che il nostro paese, ancorato ai nostri valori, tenga conto di un milione di ragazzi che vanno a scuola e che hanno diritto ci chiedere la cittadinanza italiana".

  • 11:31 - **Migranti: Tajani, 'non spetta a giudici cambiare leggi, loro le devono solo applicare'**

    Santa Flavia (Palermo), 26 ott. (Adnkronos) - "I magistrati devono applicare la legge. Punto. Non sono loro che devono cambiare le leggi. Non spetta a loro. Spetta al Parlamento". Lo ha detto il vicepremier Antonio Tajani a margine della kermesse di Fi a Santa Flavia (Palermo). "Se qualche magistrato cerca di trasformare il proprio potere in potere politico, io dico che c'è una grande violazione, di quella che Montesqueiu diceva. E' questo il punto. La bilancia la tiene in mano il giudice che decide", ha aggiunto.

  • 10:03 - Allarme denatalità, Rivolta (PRG Retail Group): “Serve sinergia pubblico-privato”. L’esempio di Generazione G

    (Adnkronos) - “Lo scenario della denatalità continua ad allarmare il nostro Paese e le aziende che, come noi di PRG Retail Group, da sempre hanno a cuore le famiglie e le future generazioni. Crediamo sia davvero importante agire e intervenire per provare a dare un contributo che se arrivasse sia dal pubblico che dal privato potrebbe aiutare il cambiamento, un’evoluzione che secondo noi non è solo numerica, ma anche socioeconomica e culturale”. Alberto Rivolta, CEO di PRG Retail Group, ha commentato così i dati Istat sulla natalità in Italia per l’anno 2023 e per il primo semestre 2024.

    Dati sempre più preoccupanti, che certificano un nuovo minimo storico e confermano una tendenza che sembra inarrestabile: nel 2023 sono nati 379.890 bambini, il 3,4% in meno rispetto al 2023 e il 34,1% in meno rispetto al 2008, quando le nascite furono più di 576mila. Per avere un’idea molto concreta del fenomeno, basti pensare che per ogni 1.000 residenti nel 2023 sono nati solo sei bambini.

    Nemmeno per l’anno in corso i dati provvisori sono incoraggianti, con 4.600 nascite in meno registrate nei primi sette mesi rispetto allo stesso periodo del 2023: un calo del 2,1%.

    Occorre fare qualcosa, e questo qualcosa passa anche dalle aziende. “Già un anno fa abbiamo iniziato a impegnarci in prima persona introducendo una nuova iniziativa – Generazione G – che si aggiunge a quelle che già sosteniamo, e di cui oggi, a distanza di 12 mesi, possiamo condividere la bontà dell’idea e del beneficio generato. Oggi possiamo dire di avere raggiunto risultati sopra ogni aspettativa: oltre 800mila euro di donazioni, il supporto offerto a 264 famiglie, 42 neonati sotto Generazione G ed altrettante coppie di genitori”, ha sottolineato Rivolta.

    Il riferimento è al progetto Generazione G, ovvero l’alleanza tra PRG Retail Group (Prénatal, Toys Center, Bimbostore, FAO Schwarz), Moige e realtà partner quali Chicco, Clementoni, Fater, MAM, Mattel e Okbaby. L’iniziativa puntava a realizzare un ‘welfare di prossimità’: facendo sistema tra istituzioni, associazioni e imprese, ha voluto favorire una scelta più serena e solida della genitorialità e renderla una possibilità accessibile. Nello specifico, Generazione G ha previsto il lancio di una raccolta fondi e la creazione di una rete di “genitori per i genitori” che ha offerto tempo, esperienza e presenza a favore della genitorialità fragile (da qualsiasi punto di vista: economico-sociale-culturale-psicologico).

    “Il nostro obiettivo è adesso quello di raggiungere entro fine anno 1 milione di euro di raccolta fondi per supportare più di 500 famiglie, con l’augurio che i risultati di Generazione G siano da stimolo a istituzioni e aziende che ogni giorno posso impattare positivamente sul futuro del nostro Paese attraverso programmi virtuosi”, ha concluso Rivolta.

  • 00:09 - Migranti in Albania, Meloni: "Supereremo ogni sentenza irragionevole"

    Roma, 25 ott. (Adnkronos) - "Supereremo tutti gli ostacoli, ogni sentenza irragionevole e il protocollo funzionerà, sono pronta a lavorarci giorno e notte". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nel comizio finale del centrodestra a sostegno della candidatura di Marco Bucci per le elezioni regionali in Liguria, si esprime sul "famoso protocollo Italia-Albania" che "desta interesse a livello internazionale ed europeo", che "potrebbe aprire un'epoca completamente nuova nel governo dei flussi migratori".

    "Lo so io, lo sanno in Europa e lo sanno anche i sostenitori dell'immigrazione senza regole che stanno mettendo in campo tutti gli strumenti di cui dispongono per bloccare questa iniziativa", sottolinea. "Supereremo ogni sentenza irragionevole, ogni attacco politico e ogni tentativo della sinistra di chiedere il soccorso esterno solo perché non è capace di fare il lavoro che deve fare in patria" assicura la presidente del Consiglio.

    "I 5 Stelle dicono che il governo deve essere condannato per danno erariale per aver messo i soldi sul protocollo con l'Albania... I 5 Stelle con poco meno di quello che spendiamo per l'Albania ci compravano i monopattini, per non parlare del superbonus e delle truffe sul reddito di cittadinanza", ha aggiunto la presidente del Consiglio che dal palco ha parlato anche di manovra, pensioni e dei due anni di governo.

    "Sono bastati due anni di un governo con schiena dritta, da nazione citata tra i Pigs, a nazione presa a punto di riferimento. Oggi l'Italia cresce più della media dell'eurozona, lo spread da quando ci siamo insediati è sceso di 100 punti, la borsa nel 2023 ha fatto le performance migliori d'Europa, l'inflazione più bassa del G7, un'agenzia ha rivisto in positivo il rating", ha affermato Meloni aggiungendo: "Qualche giorno fa abbiamo messo sul mercato 13 miliardi di euro di titoli di Stato italiani e abbiamo ricevuto richieste per oltre 200 miliardi di euro". "Questo è il dato più alto di sempre raggiunto in Italia e il secondo record più alto in Europa", ha detto.

    Quanto alla manovra, "abbiamo appena varato la nostra terza legge di bilancio, una manovra di buonsenso che si concentra sulle priorità reali, non butta neanche un euro in cose cretine". E ha ricordato che la manovra "tiene i conti in ordine e non aumenta le tasse di un centesimo".

    "La sinistra invoca a gran voce la tassa sugli extraprofitti delle banche, ma quando stava al governo con i soldi degli italiani il Pd le banche le salvava oppure, con i soldi degli italiani, garantiva i prestiti che le banche dovevano dare alle imprese, compreso quello da 6,5 miliardi che abbiamo dato alla Stellantis degli Elkann. Quando stanno all'opposizione sono Robin Hood e quando vanno al governo sono lo sceriffo di Nottingham...", ha detto ancora.

    "Giuseppe Conte due giorni fa ha scritto un post nel quale insultava il governo perché noi abbiamo aumentato troppo poco le pensioni minime. Ora mi corre l'obbligo di ricordare che è stato questo governo con la sua prima manovra a portare le pensioni minime a 600 euro", ha affermato la premier.

    "In questa legge di bilancio avremmo voluto fare di più... Sapete di quanto avrei potuto aumentare ogni singola pensione minima con i 38 miliardi di euro che Giuseppe Conte ha utilizzato per ristrutturare le case, prevalentemente seconde case, solamente per il 2025? 20mila euro per ciascuna pensione minima. Ci vuole veramente una faccia di marmo di Carrara per sostenere che si sarebbe dovuto fare di più..." ha rimarcato la presidente del Consiglio.

    "Ce l'hanno col ministro Giuli per l'apocalittismo difensivo perché in realtà se lo erano inventati loro", ha detto poi la premier con riferimento alla sinistra che aveva scommesso sull'"apocalisse quando noi due anni fa siamo andati al governo".

    "Dicono che vogliamo il controllo della politica sulla magistratura. Veramente la riforma dice che il Parlamento non elegge più una parte del Csm, casomai lo togliamo il controllo della politica sulla magistratura...", ha detto ancora Meloni.

    La mail di Patarnello? "Ringrazio e confermo. Non agisco per interesse personale, ma per convinzione. So di essere un problema per questo per alcuni, ma non per la maggioranza. Neanche per la stragrande maggioranza di magistrati che vogliono solo poter fare il loro lavoro e non ne possono più delle correnti politicizzate della magistratura. E quindi andremo avanti anche con le riforme: giustizia, premierato e autonomia".

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