Il futuro ha messo il pilota automatico

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Le azioni Tesla volano, Trump lavora a un piano federale per le auto con la guida autonoma e a San Francisco è già possibile prendere taxi con guida automatica

Il futuro ha messo il pilota automatico

Se le azioni di Tesla volano, Trump restituisce il favore aprendo a un piano federale per le auto con la guida autonoma. Che a molti fanno paura, perché un’auto senza pilota l’abbiamo vista solo in Supercar, ma bisogna avere più di quarantacinque anni o essere dei nerd. Però, attenzione, non è fantascienza, è già realtà.
A San Francisco, per esempio, è già possibile prendere taxi con guida automatica, e per quanto sembri un po’ strano penso che ci abitueremo facilmente. Il timore di molti è: saranno sicure? Ma vi rispondo con un’altra domanda: sono sicure le auto guidate dagli esseri umani? No, e il numero di incidenti testati dalle auto che guidano con l’AI è molto, ma molto più basso, anche perché un computer può valutare milioni di variabili che il cervello umano non può, e prendere decisioni. È virale su Youtube il video di una Tesla che in un secondo evita un incidente che sarebbe stato mortale.

Conosco già le obiezioni, a parte quelle irrazionali sulla sicurezza: «Ma a me piace guidare» (a chi piace guidare non va giù neppure il cambio automatico). Non credo che nessuno te lo impedirà, sarà una cosa mista, almeno all’inizio (come lo è a San Francisco). Però volete mettere salire sulla vostra auto, impostare la destinazione, e nel frattempo leggere un libro, guardare una serie, fare quello che volete? Inoltre di sicuro non ci sarà mai un’AI che guida un’auto in stato di ebrezza (che è la causa della maggior parte degli incidenti).

Tornando alle auto senza pilota, sarà difficile da noi convincere i tassisti, e mi rendo conto che per loro sarà una tragedia, e se già adesso, in Italia, non vogliono aumentare il numero dei tassisti, figuriamoci con taxi senza tassisti (tranquilli, il cambiamento non sarà immediato, ma neppure così lontano). In fondo il progresso non è stato mai fermato dall’età industriale in poi, fin dall’introduzione dei telai meccanici all’inizio dell’Ottocento, e il luddisti ci sono stati per ogni generazione. In genere, anzi, le innovazioni creano nuovi posti di lavoro, diversi ma nuovi. Certo, mi rendo conto, l’accelerazione dell’AI e della robotica negli ultimi anni sta crescendo a livello esponenziale, e se Musk prospetta un futuro in cui nessuno dovrà più lavorare perché ci saranno robot camerieri, robot che ti cucinano, robot che ti assistono in casa, robot che fanno tutto, non ho capito chi pagherà chi, bisogna chiederlo a lui.

Non sarebbe comunque male pensare a un’emancipazione dal lavoro grazie ai robot, e c’è anche da dire che il capitalismo si regge sul consumo (da noi sempre aborrito, il termine «consumismo» ha una valenza negativa, ma consumare per l’economia significa crescere, baby), per cui in un ipotetico futuro tutto robotizzato un potere d’acquisto i cittadini dovranno averlo, altrimenti non ci guadagna nessuno, e il robot chi se lo prende?

In ogni caso, ripensavo ai tassisti (soprattutto romani e del Sud in generale, i nordici sono più taciturni), non riesco a non vedere un vantaggio per i clienti: non doversi sorbire per tutta la durata del viaggio discorsi politici da bar quando trovi un tassista logorroico e tu vuoi solo pensare ai fatti tuoi.

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