L'imbarazzante sparata di Renzi, le colpe verdi dei sindacati e Meloni: quindi, oggi...

3 settimane fa 8

Quindi, oggi...: le proteste dell'automotive, la svolta di Schwarzenegger e Maurizio Landini

 quindi, oggi...

- Non so se sono peggio i sindacati che scendono in piazza contro la crisi dell’automotive, oppure Elly Schlein che chiede al governo e a Stellantis di non far pagare agli operai “la mancanza di politiche industriali che accompagnino i cambiamenti necessari”. Il punto, cara Elly e cari sindacati, è che questi cambiamenti sono tutto tranne che “necessari”. Trasformare l’Europa nel regno dell’elettrico era ed è sciocco per due motivi: 1) perché è inutile pulire un angolo della stanza se agli altri quattro continuano a bruciare carbone; 2) perché era scontato che la Cina avrebbe invaso il mercato con la sua tecnologia decisamente più avanzata, scalzando le industrie europee e costringendo quindi a massicci licenziamenti. Siete voi ideologi green il “motivo” della morte dei posti di lavoro che fingete di difendere. Quindi più che protestare, dovreste farvi un esame di coscienza.

- Maurizio Landini, che sciopera prima ancora che la Manovra diventi legge, sostiene che sia importante andare in piazza anche perché con il decreto sicurezza del governo si sta rischiando di scadere in una “logica autoritaria” che è “pericolosa per la democrazia”. È proprio inutile: Landini non ha ancora capito di essere il leader di un sindacato e non il segretario del Pd. Più lavoro, meno politica Maurizio.

- Schwarzenegger, ex governatore Repubblicano, voterà per Kamala Harris altrimenti un ritorno di Trump alla Casa Bianca "sarebbe altri quattro anni di str....senza risultati, che ci renderebbero solo più arrabbiati, divisi e pieni d’odio”. Legittimo, sia chiaro. Però caro Arnold: purtroppo contano i voti, non i Vip. E come Taylor Swift sa bene, una cosa è riempire i palazzetti un’altra spostare i sondaggi. Che per ora dal suo endorsement, se si sono spostati, l’hanno fatto in favore di The Donald.

- Il governo (Nordio e Meloni) si dice pronto ad affrontare un referendum sulla separazione delle carriere. Giusto affermarlo, e sacrosanto introdurre la norma. Ma il tema è così noioso e poco pop che dubito possa scaldare un popolo che ormai non va più a votare neppure per le elezioni politiche.

- Renzi è una persona intelligente. E non sto scherzando. Però questo suo continuo altalenare da destra a sinistra è davvero imbarazzante. Adesso, pur di accreditarsi presso Elly Schlein, e sperare di racimolare un barlume del suo consenso, non fa che bombardare Giorgia Meloni su qualsiasi cosa. “Il premier paghi di tasca sua anche il conto della nave che è andata dall'Italia all'Albania e ritorno, non solo i debiti lasciati dagli italiani nei ristoranti albanesi”, ha detto in una intervista. “Ma il conto della nave che ha fatto Italia-Albania e Albania-Italia chi lo paga? E chi paga il costo dei poliziotti che ora sono in Albania con l'indennità di missione a non fare niente?”. L’ex premier sa benissimo che 1 miliardo in cinque anni per una operazione del genere sono nulla. Zero. Briciole rispetto al bilancio dello Stato.

Questa si chiama propaganda, ma di quella fatta male: me la aspetto da Bonelli, non da Renzi.

- Meloni minacciata di morte dai trafficanti di esseri umani dopo la decisione di aprire un hotspot in Albania. Solidarietà da sinistra ne avremo? Scommetto di no.

Leggi tutto