I nerazzurri tornano alla vittoria e lo fanno senza subire reti, grazie soprattutto al rosso rifilato a Goglichidze che condiziona la gara. Inzaghi può tornare a sorridere ma il primo tempo non è dei migliori. Lautaro torna al gol, per Frattesi arriva invece la prima doppietta in Serie A
L'Inter batte 3-0 l'Empoli nel match valido per la 10ª giornata di Serie A grazie alla doppietta - la prima in campionato - di Frattesi e al gol di Lautaro Martinez. Il punto di svolta della gara arriva al 31' quando il Var trasforma il giallo di Goglichidze in rosso. Da quel momento, l'Empoli dura fino a fine primo tempo, poi è monologo Inter che torna a fare tre punti, risponde al Napoli capolista e, soprattutto, non subisce gol. I padroni di casa non riescono più a trovare i tre punti che, in casa, non sono ancora mai arrivati in questa stagione.
Le pagelle dell’Empoli
Devis Vásquez 6,5 – La paratona al 13’ sulla punizione di Dimarco sporcata da Ismajli è il preludio ad un primo tempo perfetto. Nella ripresa ne prende tre ma non ha colpe.
Saba Goglichidze 4 – Parte bene ma su un velo di Thuram rimedia un giallo che il Var, richiamando il direttore di gara, fa trasformare in rosso. Lettura giusta: il punto di impatto è troppo alto. Non replica l’ottima prova di Parma e condanna i suoi a subire uno dei migliori attacchi del campionato.
Mattia Viti 5 - Dopo un buon primo tempo è una sua sfortunata deviazione a portare avanti l'Inter sulla conclusione di Frattesi. Cade per primo quando l'Inter alza i giri del motore e ha colpe sul secondo e sul terzo gol.
Ardian Ismajli 6 – Una sua deviazione porta Vásquez al miracolo ma poi conduce una gara pulita, anticipando sempre il duo interista. Dopo l’inferiorità numerica si infastidisce ma continua a tenere, è l'ultimo a mollare.
Emmanuel Gyasi 6 – I suoi tempi di inserimento, finché può proporsi, sono perfetti. Dal rosso di Goglichidze si abbassa nella linea difensiva e non lascia mai sfondare Dimarco. Se D’Aversa non rinuncia mai a lui un motivo c’è e si vede gara dopo gara. Copre tre ruoli ed esce fra gli applausi. (dal 77' Junior Sambia s.v.)
Youssef Maleh 5,5 – Dovrebbe creare ma spesso è impreciso. Al 34’ fa tutto bene in incursione ma si perde all’ultimo passaggio aspettando troppo. (dal 57' Liam Henderson 5,5 - Entra quando la barca inizia a prendere acqua. Doveva fare la diga, si ritrova a a subire un centrocampo interista voglioso dei tre punti).
Tino Anjorin 6 - Meglio rispetto a Maleh. Lavora tanto in interdizione senza palla, rendendo la vita difficile a Barella. (dal 57' Giuseppe Pezzella 6 - Spinge tanto, anche perchè D'Aversa gli chiede di arare la fascia sinistra. Esegue e non lesina nulla).
Liberato Cacace 6 - Doveva spingere a tutta fascia ma l'espulsione di Goglichidze lo costringe a giocare nei quattro di difesa. Fa il suo ma un giallo nel finale del primo tempo lo condiziona.
Jacopo Fazzini 6 - Ha una occasione ghiottissima ad inizio ripresa con un calcio di punizione da posizione invitante ma spara addosso alla barriera, quando ha spazio, però, fa vedere tutta la sua qualità. Il rosso lo costringe a fare ben tre ruoli.
Ola Solbakken 5,5 – Pronti, via ha la palla per sbloccare il match ma spara nelle braccia di Sommer. Gira spesso dalle parti di Dimarco ma non è incisivo come D’Aversa vorrebbe. Esce all’intervallo per via dell’inferiorità numerica. (dal 46’ Mattia De Sciglio 5,5 - Dopo i 90' di Torino torna a giocare per più di qualche minuto. Purtroppo per lui, non è la serata migliore).
Lorenzo Colombo 6 – Fa un lavoro dinamico e intelligente, soprattutto quando i suoi sono in inferiorità numerica. (dal 66' Pietro Pellegri 5,5 - Gioca poco ed entra in un momento difficile, non riesce a rendersi pericoloso).
Allenatore Roberto D’Aversa 5,5 - La salvezza non passa da questa gara ma ha il merito di far giocare un brutto primo tempo ai campioni d'Italia. Il rosso lo costringe a ridisegnare la squadra e i cambi rispondono presente, soprattutto sulla fascia sinistra. Mezzo punto in meno perchè, nella ripresa, ci crede solo fino al vantaggio ospite.
Le pagelle dell’Inter
Yann Sommer 6 - Solo una conclusione debole di Solbakken al 6', poi spettatore non pagante.
Yann Bisseck 6 - Meno coinvolto di Bastoni e poco propositivo ma compie una gara ordinata.
Stefan De Vrij 6 - Pressa forte su chiunque gli giri intorno, soprattutto con Colombo. Con la superiorità numerica gioca stabilmente nella metà campo avversaria. (dall'81' Tomas Palacios s.v. - primi minuti in maglia nerazzurra).
Alessandro Bastoni 6 – La disattenzione al 6’ che porta Solbakken davanti a Sommer è un errore che poteva costare carissimo ai suoi ma non si fa troppi problemi e continua a toccare tanti palloni con personalità. Si lascia ammonire ad inizio ripresa e Inzaghi lo cambia poco dopo ma merita mezzo voto in più perchè dal suo cross nasce il vantaggio. (dal 65' Benjamin Pavard 6 - più ordinato di Bastoni. L'Inter ne aveva bisogno).
Matteo Darmian 7 – Sblocca, anche fortuitamente e grazie ad un rimpallo, la gara al 19’ ma il Var annulla per un tocco di mano. Si fa trovare in zona offensiva con buona costanza e trova l'assist per il gol di Frattesi: fra i migliori dei suoi.
Davide Frattesi 7 – Prova a buttarsi nello spazio ma non trova i tempi di inserimento giusti nel primo tempo. Nella ripresa trova il gol grazie ad una sfortunata deviazione di Viti che impedisce a Vásquez di intervenire. Poco dopo raddoppia con una staffilata precisa, realizzando la prima doppietta in Serie A.
Nicolò Barella 6 – Fatica a dare geometrie fluide in costruzione in un ruolo che continua a non sembrare troppo il suo. Quando ha libertà e può allargarsi, però, fa quello che vuole e cambia lato con una precisione magistrale. Quando entra Zielinski prova ad inserirsi e a concludere verso la porta avversaria.
Henrix Mkhitaryan 6 – È imprescindibile e si vede soprattutto nelle gare più complicate. Sventa un paio di ripartenze con un grande senso tattico e non si fa mai trovare fuori posizione. (dal 65' Piotr Zielinski 6 - si alterna in regia con Barella e lascia all'ex Cagliari la possibilità di spingersi in avanti).
Federico Dimarco 6 - Una sua punizione insidiosa chiama Vásquez al miracolo e scuote l’Inter in un primo tempo decisamente sottotono. L'inferiorità numerica dei padroni di casa gli fornisce maggiore sicurezza e torna a spingere come al solito. (dal 65' Denzel Dumfries 6,5 - È in forma e si vede. Sgasa sulla destra e serve una palla deliziosa a Barella).
Marcus Thuram 6 - Tanto movimento e più nel vivo del gioco rispetto a Lautaro, infatti i compagni vanno da lui.Cerca anche la via della rete ma viene respinto dalla difesa toscana. Ha il merito di causare il rosso di Goglichidze. (dal 74'Mehdi Taremi s.v.)
Lautaro Martinez 6,5 – È nervoso e si vede. In avvio parla anche troppo con Marchetti e si infastidisce se i compagni cercano più Thuram che lui. Dopo due occasioni per sbloccarsi trova finalmente il gol grazie ad un Barella generosissimo. Mezzo punto in più perche il gol numero 134 significa miglior marcatore straniero di sempre nella storia dei campioni d'Italia in carica.
Allenatore Simone Inzaghi 6,5 - La buona notizia è che non subisce gol. L'avvio non è dei migliori ma il rosso aiuta. Tornano i tre punti e risponde al Napoli capolista in attesa dello scontro diretto.
Arbitro Matteo Marchetti (Ostia Lido) 6 – Gestisce bene il temperamento nei primi
minuti e mette subito in chiaro le gerarchie, soprattutto con un Lautaro leggermente incandescente. Su Goglichidze sventola subito il giallo ma il Var gli suggerisce di guardare meglio e, dopo la review, opta per il rosso.