Caro direttore,
ho letto la newsletter “Hanno tutti ragione” di Stefano Cappellini ma non ho trovato “ragione” per mettere il mio nome in quel titolo (Cosa voteresti per evitare La Russa al Quirinale). È notorio, infatti (almeno tra gli addetti ai lavori), che il mio modo di interpretare il ruolo di Presidente del Senato, conservando la libertà di dire, sia pure ogni tanto, quello che penso senza ipocrisie, nasce proprio dal disinteresse totale a quel ruolo.
Non solo perché la mia storia lo renderebbe problematico ma anche e soprattutto perché non coincide con le mie ambizioni e con il mio desiderio di potermi “schierare” sulle cose che reputo importanti. So e capisco che quasi sempre (o sempre?) chi diventa Presidente del Senato un minuto dopo conforma il suo agire alla possibile prospettiva di futuro Presidente della Repubblica.
Se io, invece, ho volutamente avuto una diversa postura è proprio perché non ci ho mai pensato e nemmeno mai l’ho desiderato. Per cui, se Repubblica vuole interrogarsi sulle ipotesi più improbabili si chieda “cosa voteresti” per avere Schlein al posto della Meloni? O meglio, cosa sareste disposti a votare pur di non averla?