Caso di meningite batterica a Latina, dove lo scorso venerdì pomeriggio un giovane di 27 anni che vive nella città capoluogo è stato ricoverato nel reparto di Rianimazione dell'ospedale Santa Maria Goretti, intubato e sedato viste le sue gravi condizioni di salute. Il ventisettenne è arrivato nel nosocomio pontino intorno alle 18,30 di quattro giorni fa, immediatamente preso in cura nel reparto diretto dal primario Fabio Alfredo Nania. Al giovane, infatti, è stata riscontrata una meningite, ovvero la malattia che causa l'infiammazione acuta delle meningi, le membrane di rivestimento che avvolgono il cervello e il midollo spinale. Una patologia che generalmente ha origine infettiva e può essere causata da virus la forma più frequente e di solito meno grave oppure da un batterio più rara e dalle conseguenze molto più serie. Proprio quella contratta dal ragazzo pontino, che da oltre 72 ore si trova intubato, sedato e sottoposto a dialisi in Rianimazione. Per lui i medici hanno scelto una terapia antibiotica, in attesa di capire come risponderà adesso il suo organismo.
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Per quanto riguarda il rischio contagio, invece, il pericolo si è corso solamente nelle 24 ore successive alla prima dose di antibiotico, ma sono state adottate tutte le misure di sicurezza necessarie affinché non si registrassero nuovi casi. Difficile, al momento, comprendere come il ventisettenne abbia potuto contrarre l'infezione.
Il ragazzo, tra l'altro, non aveva nessuna malattia particolare o pregressa e, fino a venerdì, godeva di buona salute. Originario della città capoluogo, il suo è un volto molto conosciuto a Latina e dintorni, anche grazie allo sport che pratica da sempre, il pallone. Di ruolo centrocampista, il classe 1997 è cresciuto calcisticamente in un paio di società locali, prima di esordire tra i dilettanti e poi vestire le maglie di squadre di tutta la provincia e non solo.
Quella con cui è attualmente tesserato, infatti, rientra nel territorio di Roma. Tanti i messaggi di parenti, amici e compagni di spogliatoio che in queste ore hanno invaso il suo profilo Facebook, nel quale ciascuno di loro gli augura una pronta guarigione e di «vincere questa partita».
IL PRECEDENTE
L'ultimo caso di meningite a Latina risale all'inizio del 2024, quando fu un bambino di appena sette mesi ad ammalarsi. Portato al Santa Maria Goretti con una febbre molto alta e poi trasferito all'ospedale Bambin Gesù di Roma, il cuore del bimbo smise di battere nella struttura della Capitale.