“Mi hanno ricoverato in ospedale per colpa di Puff Daddy, ho chiamato io l’FBI”: la denuncia di Jamie Foxx. I testimoni confermano: “Combs lo ha avvelenato”

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Nuove accuse contro Sean Diddy Combs. Dopo gli scandali intorno ai “Freak Offs”- feste private durante le quali induceva le sue vittime femminili a esibizioni sessuali sotto effetto di droghe – sulla vita del magnate dell’hip-hop continuano a emergere nuovi e inquietanti dettagli. A scagliarsi contro di lui, questa volta, è stato Jamie Foxx. “Diddy è responsabile di ciò che mi è successo, sono finito in ospedale a causa sua e sono io ad aver chiamato l’FBI”, ha rivelato durante uno spettacolo teatrale, secondo quanto riportato da Page Six.

Ad aprile 2023, infatti, il cantante e attore statunitense era stato ricoverato d’urgenza in ospedale. Solo mesi dopo, aveva aggiornato i fan sui social dichiarando di aver perso coscienza per venti giorni a causa di un forte mal di testa sopraggiunto all’improvviso. Adesso, sta lavorando per Netflix allo speciale “What Had Happened Was”, un suo personale show comico. Proprio durante le riprese, tre testimoni oculari hanno confermato che durante le performance si sarebbe scagliato contro Puff Daddy, ritenendolo responsabile del suo malore.

“NON CREDO CHE STESSE SCHERZANDO” – A registrare lo spettacolo, all’Alliance Theatre di Atlanta, è stato il videomaker, produttore e regista Choke No Joke che, raggiunto dai media d’oltreoceano, ha confermato il risentimento di Foxx nei confronti del collega. “Non credo stesse scherzando. So quando qualcuno sta preparando una battuta e so quando fa sul serio”, ha spiegato. Non è ancora chiaro se questi commenti saranno inseriti nel montaggio finale. Quel che è certo, però, è che, un tempo, i due artisti fossero amici fraterni e che il loro rapporto si sia poi incrinato.

“COMBS HA AVVELENATO FOXX” – Tra le nuove confessioni, anche quella del bodyguard di alcune celebrità americane, Big Homie. CC: “So che Combs ha avvelenato Jamie Foxx e lui lo ha denunciato all’FBI per questo motivo”, le sue parole in un’intervista a Cam Capone News. Contattata da Page Six, la guardia avrebbe rivelato di aver appreso la notizia da uno spettacolo comico proprio di Foxx, a cui avrebbe assistito insieme a un cliente. Versione in parte contrastante con quella di Dennis LA White, altro testimone degli show di Atlanta, il quale avrebbe sostenuto di aver sentito l’attore sul palcoscenico assicurare che “Diddy non era il responsabile. Se lo fosse, sarei morto”. Questo, nonostante avesse trascorso buona parte della sua esibizione a parlare di lui, inserendo nei suoi sketch diversi riferimenti a ‘olio per bambini’ (ritrovato dai procuratori federali in una delle ville di Puff Daddy).

“HO RACCONTATO LA MIA VERSIONE DEI FATTI” – Terminate le date del suo mini tour, Foxx ha voluto affidare a Instagram un ringraziamento per i fan. E, probabilmente, tra le righe, lanciare un messaggio sul mistero del suo malore: “Dio è buono…. Mentre pubblico queste foto, il mio cuore e la mia anima sono piene di gioia. Ho avuto l’opportunità di raccontare la mia versione dei fatti e non c’era posto migliore di Atalanta, Georgia”, ha scritto in un post. Forse, proprio nella città in cui è stato ricoverato, ha voluto chiudere un cerchio. “Devo ringraziare Atlanta per essersi presentata non salivo sul palco da 18 anni ma ne avevo bisogno. Come di un pubblico fatto di amore”, ha continuato. Infine, ha chiosato: “Quando la gente mi chiede se questo è uno spettacolo di stand up comedy dico di no, è una spiegazione artistica. Di qualcosa che è andato terribilmente male. Grazie alle grandi persone di Atlanta, in particolare al Piedimont Hospital. Mi avete permesso di tornare a stare sul palco e fare ciò che amo di più”.

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