Migranti, Mattarella su Musk: «L’Italia sa badare a sé stessa». E Meloni: «Ascoltiamo con rispetto il presidente». Il magnate contrattacca: «Decide un’autocrazia non eletta?»

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Schlein su Musk: che aspetta Meloni a difendere sovranità?

Sul caso interviene la segretaria del Pd Elly Schlein su Instagram: “Imbarazzante che i sedicenti sovranisti di casa nostra si facciano dettare la linea da un miliardario americano come Musk. Le sue ripetute uscite contro la magistratura italiana sono un attacco inaccettabile ad un organo costituzionale. Cosa aspetta Meloni a difendere la sovranità nazionale?”.

Barelli (Fi) : sagge parole Mattarella, ogni Paese è sovrano

Nella maggioranza prende posizione Forza Italia: “Il Presidente della Repubblica ha detto cose sagge, in linea con la logica democratica e della sovranità di ogni singolo paese” ha detto il capogruppo di Fi alla Camera, Paolo Barelli, commentando con i giornalisti le parole di Sergio Mattarella su Elon Musk.

Fazzolari: non ci servono ingerenze di governi, ong o media

Poi si aggiunge la voce di Fdi con il sottosegretario Giovanbattista Mantovano. “Giusto e doveroso che il Presidente della Repubblica, vertice della magistratura e garante della Costituzione, faccia sentire la sua voce. L’Italia sa badare a se stessa. Non ci servono ingerenze straniere di altri governi, di ong, di grandi media” incalza Fazzolari contattato dall’ANSA. “Per Fratelli d’Italia questo vale sempre e con chiunque, stupisce semmai che la sinistra si scopra sovranista a corrente alternata, invocando l’ingerenza esterna contro questo governo e scandalizzandosi quando a commentare le vicende italiane è una persona come Musk che a oggi non è in carica in nessun governo”

Mattarella nel 2022 criticò le ingerenze di Parigi sul nuovo governo Meloni

Mattarella nella sua nota di oggi 13 novembre fa riferimento alle parole pronunciate da lui stesso il ottobre 2002. Cosa disse e a chi si rivolse in quella occasione? «L’Italia sa badare a se stessa nel rispetto della Costituzione e dei valori dell’Unione europea”». Così disse allora il capo dello Stato reagendo a un’intervista rilasciata a Repubblica dalla ministra per gli Affari europei francese, Laurence Boone, in cui mostrava preoccupazione per il nuovo governo in via di formazione a guida Meloni. La presa di posizione del capo dello Stato si sommò all’epoca anche alle dichiarazioni di Mario Draghi sul Consiglio europeo di Praga, dove - disse - è emersa “curiosità” sul nuovo esecutivo ma “nessuna preoccupazione”. Meloni stessa scaricò il suo disappunto su Twitter definendo le parole della ministra d’oltralpe “una inaccettabile minaccia di ingerenza contro uno Stato sovrano, membro dell’Ue”. A sua volta la Boone si affidò al proprio gabinetto per precisare che l’intervista semplificava “eccessivamente”.

Su convalida trattenimento migranti deciderà Corte d’Appello

Nel frattempo il partito della premier ha presentato un emendamento in base al quale i “procedimenti aventi ad oggetto la convalida del provvedimento con il quale il Questore dispone il trattenimento o la proroga del trattenimento” del migrante che richiede la “protezione internazionale” sarà competente la Corte d’Appello in composizione monocratica. Non più la sezione specializzata in materia di Immigrazione del Tribunale alla quale resta invece la competenza per le controversie “aventi ad oggetto l’impugnazione dei provvedimenti” per il “mancato riconoscimento dei presupposti per la protezione speciale”.

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