di STEFANO BUCCI
Pittore, scultore, incisore americano, avrebbe compiuto 88 anni il 12 maggio. Tra i suoi tratti distintivi l’uso di motivi geometrici su tele e statue. Ha lavorato fino all’ultimo
Avrebbe compiuto 88 anni tra pochi giorni, il 12 maggio. Con Frank Stella scomparso sabato 4 maggio a New York, nella sua casa del West Village, per un linfoma, se ne va uno dei pi? importanti artisti statunitensi del Novecento, sicuramente uno dei grandi maestri de minimalismo. Nato a Malden, Massachusetts, il 12 maggio 1936 da una coppia di origini italiane (il padre Frank, ginecologo; la madre Constance Aida Santonelli, casalinga che aveva frequentato una scuola di design) F rank Philip Stella ? celebre soprattutto per il suo uso di motivi e forme geometriche nella creazione di dipinti e sculture (a partire dagli anni Novanta aveva iniziato a sperimentare anche nel campo dell’architettura con cui era entrato in contatto gi? negli anni Cinquanta lavorando nello studio di Richard Meier). Nelle sue opere Stella ha utilizzato forma, colore e composizione ?per esplorare — secondo i critici — narrazioni non letterarie?, come si vede nel suo lavoro Harrar II (1967) della serie Protractor.
Compiuti gli studi presso la Phillips Academy di Andover (Massachusetts) e la Princeton University, si ? stabilito a New York (1958) dove, in contatto con gli esponenti della nuova astrazione (Kenneth Noland, Ellsworth Kelly), si era impegnato in una ricerca rigorosamente geometrica (The Marriage of Reason and Squalor, 1959, New York, Museum of Modern Art). Una ricerca che gli avrebbe permesso di elaborare tele sagomate (?shaped canvas?) creando complessi giochi cromatici (Sanbornville II, 1966, M?nster, Westf?lisches Landesmuseum). ?Recuperando — sempre secondo la critica — anche la dimensione pittorica? Stella (a cui nel 2009 il presidente Usa Barack Obama aveva consegnato la National Medal of Arts) ? cos? giunto, con inedita libert? espressiva, a complesse strutture tridimensionali, spesso di formato monumentale, che utilizzano materiali eterogenei come feltro, legno, alluminio, elementi di recupero, vernici metalliche o fluorescenti (The Moby Dick Deckle Edges Series, 1993; le decorazioni per il nuovo teatro Princess of Wales a Toronto, 1993). Nel 2001 una sua scultura monumentale ? stata installata all’esterno della National Gallery of Art a Washington.
Pochi mesi fa, a marzo, Stella (sposato dal 1961 al 1969 con la storica dell’arte Barbara Rose da cui aveva avuto due figli, Rachel e Michael; nel 1978 aveva poi sposato la pediatra Harriet McGurk da cui aveva avuto altri due figli, Peter e Patrick) aveva inaugurato una nuova personale alla Jeffrey Deitch Gallery di New York (Recent Sculpture aperta fino al 18 maggio) . Dove questo artista minimalista per definizione (nella sua collezione privata opere di Mir? e Hockney) aveva dato vita a cinque grandi sculture realizzate (nel suo studio nella valle dell’Hudson) attraverso le nuove tecnologie, prova della sua contemporaneit? evergreen.
5 maggio 2024 (modifica il 5 maggio 2024 | 08:58)
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