Nessuna sorpresa da parte dei sindacati, pronti a scendere in piazza da mesi. Landini: "Serve un cambio radicale sulla legge, non bastano i ritocchi"
Lo sciopero generale: i sindacati sfoderano un grande classico di stagione. Come minacciato nel corso degli ultimi mesi, anche quando il testo non era stato nemmeno ipotizzato, Cgil e Uil hanno proclamato uno sciopero generale di otto ore per protestare contro la manovra: braccia incrociate venerdì 29 novembre con manifestazioni territoriali per chiedere la modifica della legge di bilancio“inadeguata a risolvere i problemi del Paese”, secondo i segretari generali Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri.
Come evidenziato dai leader dei due sindacati, lo sciopero servirà anche a rivendicare l'aumento del potere d'acquisto di salari e pensioni e il finanziamento di sanità, istruzione, servizi pubblici e politiche industriali. “Siamo stati convocati dal presidente del consiglio per la prossima settimana su una manovra già consegnata alle camere e con pochissimo margine di cambiamento” il j’accuse di Bombardieri in conferenza stampa, anche se una porticina sembrerebbe aperta: “Se il governo dovesse accettare le nostre proposte, siamo disposti a rivedere lo sciopero".
Cgil e Uil hanno intenzione di chiedere cambiamenti profondi e radicali al testo, ma non solo. Più politico che sindacalista, Landini ha puntato il dito contro le “altre leggi sbagliate fatte”, come il collegato lavoro e il ddl sicurezza. Insomma, le stesse richieste della Schlein. Riflettori accesi anche sullo stop alle detrazioni per i familiari a carico dei residenti all'estero, per chi non è cittadino italiano o di uno Stato membro dell'Ue, un provvedimento definito “un atto di puro razzismo”: "Siamo un Paese che sta invecchiando, il problema demografico è un tema riconosciuto non solo in Italia, ma anche in Europa. Siamo un Paese in cui le nascite continuano a diminuire e tantissimi giovani vanno via e le loro intelligenze e competenze vengono spese fuori da noi. L'ingresso di lavoratori stranieri è strategico per programmare un pezzo del futuro. Ci sono già milioni di lavoratori che non sono nati nel nostro Paese e che pagano tasse e contributi".
Secondo Landini e Bombardieri, inoltre, la manovra è figlia del Psb che “ci vincola a sette anni di austerità e tagli”, rimarcando che"non ci sono aumenti dei salari con il taglio del cuneo fiscale" e manca la detassazione degli aumenti contrattuali. E, aggiunge Bombardieri, i rinnovi contrattuali pubblici possono contare "su 30 euro lordi in busta paga". Stroncati i condoni, i due leader hanno chiesto la soppressione della flat tax: “La tassazione deve essere uguale per tutti e rispettare il principio costituzionale della progressività. Il taglio del cuneo fiscale ce lo stiamo pagando noi, lavoratori e pensionati pagheranno 15 miliardi di tasse in più", afferma Landini. Sulle pensioni"non solo non è stata cancellata la Fornero, ma si alza l'età pensionabile".
Non mancano le polemiche tra sindacati, visto che la Cisl non parteciperà allo sciopero: "Hanno detto che la Manovra va bene. C'è una valutazione diversa. Lo dico con grande rispetto per i colleghi della Cisl, loro hanno fatto un documento da cui emerge che sono soddisfatti".