Piacenza, morta a 13 anni dopo la caduta da un palazzo. Indagato per omicidio il ragazzo di 15 anni che era con lei. La ricostruzione, i dubbi, le indagini

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Una 13enne caduta da un palazzo, la morte, il giallo a Piacenza: la ragazzina è precipitata dal balcone di casa in un cortile condominiale, in via IV Novembre, in un palazzo padronale che fronteggia le mura rinascimentali della città. Dopo ore di indagini, è stato indagato e ha ricevuto un avviso di garanzia il 15enne che era con lei e che ieri è stato a lungo interrogato e poi rilasciato.

Morta a 13 anni caduta dal palazzo, cosa sappiamo

Piacenza si è svegliata nell'angoscia questa mattina, una comunità sconvolta dopo la morte di una ragazzina di origine albanese, 14 anni ancora da compiere, studentessa di liceo, precipitata dal balcone di casa in un cortile condominiale. Al fatto era presente un ragazzo albanese di 15 anni, con il quale la vittima avrebbe avuto una relazione che forse intendeva troncare.

L'ACCUSA DELLA SORELLA

«L'ha buttata giù lui, non era pazza, né depressa, è stata l'ennesima vittima di violenza». Lo dice in uno sfogo pubblico sui social la sorella 22enne della ragazzina precipitata da un tetto, puntando il dito contro il fidanzato della giovane. «Era ossessionato da lei, ha provato in tutti i modi a liberarsi di questo reietto», scrive ancora. La 22enne ha pubblicato anche alcuni screenshot delle chat con la sorella evidenziando alcuni comportamenti del fidanzato ritenuti problematici. «Ciao principessa - la ricorda la sorella nel post - Sei sempre stata bellissima, intelligente e simpatica, amata da tutti, invidiata da molte! Il tuo animo ti ha resa sempre speciale come tutto il resto, ti amerò per sempre mio piccolo Angelo. L'ennesima vittima di femminicidio».

Piacenza, 13enne morta caduta da un palazzo. Indagato il fidanzato di 15 anni. La sorella della vittima: «Non era pazza, l'ha buttata giù lui»

LA VERSIONE DEL 15ENNE

Il 15enne è stato trattenuto fino a notte al comando provinciale dei Carabinieri e interrogato dagli investigatori del Nucleo investigativo di Piacenza coordinati dal capo della Procura di Piacenza Grazia Pradella e da un pm della procura per i Minori arrivato nel pomeriggio di ieri da Bologna. Il ragazzino, rilasciato, è potuto tornare a casa. La sua versione - secondo quanto riferisce oggi il quotidiano Libertà di Piacenza - sarebbe di un gesto volontario da parte della ragazza, il cui corpo è stato trasportato all'Istituto di Medicina Legale di Pavia per l'autopsia che dovrebbe essere eseguita a inizio della prossima settimana. Gli amici di lei, sentiti dal quotidiano piacentino, sostengono che «non era il tipo da buttarsi» e che anzi «stava pianificando un viaggio a Parigi con la mamma». E riferiscono di un tira e molla affettivo tra i ragazzini, sostenendo che potevano esserci problemi tra i due.

IL DOLORE

«Bisogna rispettare il dolore di una famiglia che ha perso una ragazza così giovane». Sono le parole dell'avvocata Lorenza Dordoni, che assiste la madre della ragazza di 13 anni, precipitata ieri mattina dal tetto di un palazzo. l giovane è difeso dall'avvocato Ettore Maini, mentre la madre della giovane dall'avvocata Lorenza Dordoni. L'incarico sarà affidato al medico legale Giovanni Cecchetto.

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