20 Novembre 2024 6:15
L’Italia affronterà la Slovacchia nella finale di Billie Jean King Cup, in palio c’è un trofeo prestigiosissimo e anche un montepremi importante. Paolini e compagne potrebbero conquistare 2,2 milioni di euro.
L'Italia è in finale di Billie Jean King Cup per il secondo anno consecutivo. Ma stavolta le azzurre sono favorite. Jasmine Paolini e compagne sfideranno la Slovacchia. L'Italia ha vinto più volte questa manifestazione, ma il trofeo manca da undici anni. Oltre alla gloria le azzurre giocano anche per un montepremi elevatissimo, che quest'anno è da record. Per la prima volta il montepremi della BJK Cup è più alto rispetto a quello della Coppa Davis.
La Billie Jean King Cup, che si chiama così in onore dalla leggendaria tennista americana, lo scorso anno aveva deciso di alzare il proprio montepremi per renderlo identico a quello della Coppa Davis, 8,9 milioni di euro per ognuna delle due competizioni. Ma in questo 2023 il montepremi della competizione femminile non è aumentato, ma è rimasto identico, mentre quello della Davis è diminuito dell'undici percento.
Il montepremi della Billie Jean King Cup, quanto guadagna chi vince
La BJK Cup non ha una final 8 come la Coppa Davis, ma sono dodici le squadre che hanno giocato l'ultima fase. Per ogni turno superato c'è un premio di squadra. L'Italia essendo arrivata in finale si è garantita 1,3 milioni di euro, dovesse vincere allora il premio aumenterebbe fino a 2,2 milioni. 864 mila da euro da dividere per ogni componente delle squadre che hanno perso in semifinale.
- Semifinale: 864 mila euro
- Finale: 1,3 milioni di euro
- Vittoria: 2,2 milioni di euro
Quanto hanno guadagnato Paolini e le azzurre fino alla finale: i prize money
Jasmine Paolini e compagne si sono già garantite dunque 1,3 milioni di euro per il raggiungimento della finale di Billie Jean King Cup per il secondo anno consecutivo. Dovessero vincere la competizione porterebbero a casa complessivamente 2,2 milioni di euro. La cifra, qualunque essa sia, è riferita alla squadra e cioè a Paolini, Cocciaretto, Bronzetti, Errani e Trevisan. Generalmente la suddivisione non è equa. Si decide di dividere la torta in base agli incontri disputati, con una percentuale che varia.