Picchiato selvaggiamente dal branco nella villa comunale di Castellammare di Stabia: l'episodio è avvenuto domenica sera, quando lo straniero - ricostruisce il quotidiano Metropolis - è stato «accerchiato da una decina di giovani che lo hanno colpito con calci, pugni, schiaffi, rischiando di ammazzarlo». Il pestaggio è andato in scena alla Cassa Armonica, un monumento transennato al centro del lungomare di Castellammare, sotto gli occhi di centinaia di persone che hanno assistito «senza intervenire o al massimo registrando tutto con il cellulare». Tra i video che circolano nelle chat, scrive Metropolis, «anche uno di un giovanissimo stabiese, che commenta assieme ai suoi amici: 'Hai visto che calcio gli ha dato?'. E un altro risponde: 'Lo hanno sfondato'". Lo straniero, che sembra si aggirasse ubriaco nella villa comunale, sarebbe stato aggredito dopo un litigio con alcuni ragazzi.
Il sindaco: «Una ferita per tutti»
«Quanto accaduto domenica sera in Villa Comunale non ammette scusanti: un atto vile e ingiustificabile da parte di un gruppo che ha agito con la logica del branco. Questo episodio rappresenta una ferita per tutta la nostra comunità e il simbolo di un'aggressività cieca che va condannata con fermezza». Lo dice in una nota il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Vicinanza, in merito al pestaggio subìto da un cittadino bengalese. «Tuttavia, non è l'unico aspetto inquietante di questa vicenda - aggiunge - Ciò che turba e amareggia maggiormente è l'indifferenza di coloro che hanno assistito alla violenza senza intervenire o chiedere aiuto. Alcuni ragazzi hanno persino filmato la scena, partecipando indirettamente a quella che considero una manifestazione di disumanità, qualcosa che non può trovare spazio nella nostra Castellammare. Episodi come questo evidenziano la necessità di garantire maggiore sicurezza e controllo». «Per questo, faccio appello alle autorità competenti affinché assicurino una presenza più incisiva delle forze dell'ordine sul nostro territorio. Non possiamo permettere che la violenza diventi parte della quotidianità", conclude il primo cittadino.