Una soffiata, forse decisiva per evitare danni più ingenti. Prima dell'attacco di rappresaglia israeliano verso l'Iran da Mosca sarebbero arrivate informazioni di intelligence che avvertivano dell'imminente offensiva di Tel Aviv. Una ulteriore conferma dei rapporti intensi tra la Russia e i vertici di Teheran, in una alleanza strategica contro Stati Uniti e tutto l'Occidente. Già nei giorni escorsi erano emersi allarmi su azioni congiunte tra servizi segreti russi e iraniani in termini di sabotaggi e attacchi segreti.
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L'alleanza Russia-Iran
L’ordine globale è infatti ormai minacciato da un nuovo acronimo, Crink, che racchiude le iniziali dei regimi coinvolti anche nella crisi ucraina: Cina, Russia, Iran, Corea del nord. L’alleanza informale che li lega, osserva Politico in un approfondimento, costringe la Nato a rafforzare le relazioni con gli Stati dell’Indo-Pacifico che condividono gli stessi valori e timori. E questa unione non risparmia anche le tensioni in Medio Oriente. L’Iran fornisce a Mosca i droni Shahed che regolarmente bombardano le città ucraine e ha impegnato consiglieri militari nella crisi. Gli Stati Uniti e l’Ucraina sostengono che l’Iran abbia anche consegnato missili balistici a Mosca, ma Teheran nega.
In cambio la Russia garantirebbe sostegno nella guerra in Medio Oriente.
Le armi nucleari
Inoltre gli Stati Uniti e la Gran Bretagna sono sempre più preoccupate dalla possibilità che la Russia condivida con l'Iran informazioni e tecnologie segrete che spingano Teheran ad avvicinare la costruzione di armi atomiche. I due paesi starebbero infatti rafforzando la cooperazione militare in un momento in cui l'Iran è impegnato ad arricchire abbastanza uranio da raggiungere il suo obiettivo di lunga data di costruire una bomba nucleare. Fonti britanniche hanno riferito che sono state espresse preoccupazioni in merito al commercio di tecnologia nucleare da parte dell'Iran. «La Russia sta condividendo la tecnologia che l’Iran cerca anche su questioni nucleari e alcune informazioni spaziali», ha detto Blinken, accusando i due paesi di essere coinvolti in attività destabilizzanti che seminano «ancora più insicurezza» in tutto il mondo. La Gran Bretagna, la Francia e la Germania hanno avvertito congiuntamente la scorsa settimana che le scorte di uranio altamente arricchito dell'Iran hanno «continuato a crescere in modo significativo, senza alcuna giustificazione civile credibile» e che sono state accumulate quattro «quantità significative», ciascuna delle quali potrebbe essere utilizzata per realizzare una bomba nucleare. Al momento non è chiaro quanta competenza tecnica abbia Teheran per costruire un'arma nucleare in questa fase, o quanto velocemente possa farlo. Lavorare con specialisti russi esperti o usare la conoscenza russa aiuterebbe ad accelerare il processo di fabbricazione, sebbene l'Iran neghi di stare cercando di costruire una bomba nucleare.