Nella causa di separazione tra Francesco Totti e Ilary Blasi verrà probabilmente ascoltanto anche il loro figlio maggiore. Potrebbe diventare l'ago della bilancia per far decidere al giudice se alzare o abbassare l'assegno di mantenimento alla soubrette
Proprio come si trattasse di un derby, anche se purtroppo va a toccare ben altri sentimenti che quelli calcistici, nella complicata separazione tra Francesco Totti e Ilary Blasi sarà probabilmente ascoltanto anche il figlio maggiore dei due, Cristian, che ha appena compiuto 19 anni.
Cristian ago della bilancia
Secondo alcune indiscrezioni uscite dalla cancelleria del tribunale, il ragazzo sarà ascoltato come testimone dal giudice Simona Rossi, della prima sezione civile del Tribunale di Roma e le sue risposte potranno fungere da ago della bilancia nella decisione sulla revisione dell'assegno che l'ex capitano giallorosso versa a Ilary Blasi per il mantenimento dei tre figli e per la gestione della casa in cui vivono.
Una questione nata la scorsa estate, nell'ambito della causa di separazione della coppia e che potrebbe vedere il coinvolgimento di Cristian, come a volte succede nelle separazioni in cui non c'è un accordo pacifico.
L'assegno della discordia
Il punto sarebbe il rialzo dell'assegno da 12.500 euro che Francesco Totti versa mensilmente all'ex moglie, che Ilary vorrebbe portare a 18/20mila euro. Nell'istanza depositata a luglio, tramite il suo legale Alessandro Simeone, ha motivato questa richiesta sostenendo che non percepisce più gli stessi redditi di prima, non avendo presentato l'ultima edizione dell'Isola dei famosi, ma anche perché le spese per la villa all'Eur - di proprietà di Totti -, tra bollette e personale domestico, sono più elevate del previsto.
La risposta di Totti
La risposta dell'ex campione della Roma non si è fatta attendere e attraverso il proprio legale, Antonio Conte, ha presentato al giudice una contro-istanza nella quale sottolinea che le entrate della ex moglie non sono diminuite, visto che ha condotto la trasmissione canora estiva "Battiti Live" in onda su Canale 5. A questo si sommerebbe poi la cifra dei 700mila euro del docu-film "Unica" trasmesso su Netflix di cui è previsto a breve un sequel e gli incassi del libro: "Che stupida! La mia verità", uscito a gennario.
In virtù di questo, non soltanto non ci dovrebbe essere un rialzo dell'assegno, ma nella replica all'istanza della ex Totti ha sottolineato che l'assegno di mantenimento andrebbe modificato al ribasso, visto che il figlio primogenito, Cristian, ora è "indipendente, autonomo e non vive più nella casa coniugale".
La vita "indipendente" di Cristian
Il primogenito di Totti e Ilary da agosto ha firmato un contratto per giocare con l'Olbia calcio, squadra che da quest'anno milita nel campionato di serie D ed è allenata da Marco Amelia, ex portiere cresciuto nella Roma e campione del mondo insieme a Totti nel 2006, quindi percepisce uno stipendio, anche se definito "rimborso spese".
Inoltre ha traslocato da Roma per trasferirsi in Sardegna, e venendo meno l'esigenza di mantenere uno dei tre figli che rientrava nel mantenimento, Totti sostiene che l'assegno andrebbe abbassato a 10mila euro, cifra non confermata ma venuta fuori da indiscrezioni.
Cosa paga Ilary con quei soldi
I soldi percepiti dall'ex servirebbero alla conduttrice per pagare vitto e abbigliamento per Chanel e Isabel. Il resto delle spese, il 75% di quelle scolastiche e il 50% di quelle straordinarie come viaggi, sport, cure mediche, sono già a carico del padre.
A questo punto il giudice dovrà decidere se e come modificare l'assegno per gli alimenti, se al rialzo o al ribasso, e la presenza di Cristian sarebbe per comprendere se il
ragazzo è davvero autonomo o meno. In tutto questo una cosa positiva, nell'incontro in tribunale per la prima volta Ilary e Totti si sono stretti la mano. Non è molto, ma meglio di niente.