Su TikTok spopola la moda di tatuarsi le guance: che cos’è il Cheek Tint Tattoo e quali sono i rischi

L’idea di non dover più comprare un blush basterebbe a farvi tatuare… le guance? Dopo il successo del Lip Blush Tattoo, il trucco permanente per le labbra, sui social spopola il Cheek Tint Tattoo, cioè un tatuaggio cosmetico che simula una pennellata di colore su guance e zigomi. Nonostante le ovvie perplessità che la pratica può suscitare, c’è chi è disposto a spendere fino a 400 euro per avere pomelli sempre accesi e dire addio per sempre al fard.

Da dove arriva il Blush Semipermanente
Il trattamento è molto popolare in Oriente, in Corea del Sud e nell’Est Europa, dove i tatuaggi cosmetici stanno conquistando una fetta sempre più ampia di mercato tra tatuaggi per le sopracciglia (come il microblading), trucco permanente per le labbra e ora anche per le guance. A spingere la popolarità del Tattoo Blush sono stati, ancora una volta, le piattaforme social.

Su TikTok si trovano diversi esempi con i nomi “Blush Tint Tattoo”, “Cheek Tint Tattoo” o “Blush Permanente”. Attraverso Instagram, inoltre, molti studi di tatuaggi e di estetica promuovono il trattamento e spiegano procedure e prezzi. “Il Cheek Tint Tattoo risulta molto acceso subito dopo la procedura – spiega in un post il Velvet Cosmetic Tattoos di New York – ma è l’effetto dell’arrossamento: una volta che la pelle guarisce il risultato è delicato e naturale. Servono dai 7 ai 10 giorni affinché la pelle guarisca del tutto e in tre settimane il colore raggiunge la sua massima intensità”. Prezzo? 150 dollari per la prima sessione, 100 per i successivi ritocchi.

I rischi del Cheek Blush Tattoo
Vogue, che ha raccolto l’esperienza virale di Grace Clarke, parla invece di circa 400 euro per un’ora e mezza di seduta e avverte che il tatuaggio funziona solo sugli incarnati più chiari, mentre è sconsigliato in casi di rosacea, eczema o forme severe di acne. Inoltre, il trattamento è incompatibile con l’uso di retinolo, peeling e laser sul viso, almeno fino a completa guarigione. Anche se l’esperienza raccontata da Clarke è positiva, il rischio è che la pratica si diffonda in centri non attrezzati né qualificati per i tatuaggi cosmetici, ma capaci di attirare clienti con prezzi bassi attraverso i contenuti sui social. Tutto questo, poi, semplicemente per avere più colore sul viso senza ricorrere al trucco: sui social molte persone hanno criticato il trattamento e chi lo propone.

Il boom dei tatuaggi cosmetici
Il Blush Tattoo è un’evoluzione del Lip Blushing, cioè il trucco permanente per le labbra: si tratta di una tecnica di dermopigmentazione delle labbra che consiste nell’impianto di pigmenti. La bravura di chi lo esegue è quella di trovare le nuance più adatte a ogni incarnato che, nella mucosa della bocca, diano un effetto il più possibile naturale. È un trattamento molto richiesto, ma non adatto a tutti. Tranne i casi in cui è espressamente sconsigliato è in generale sicuro a patto che lo esegua un professionista qualificato.

Ma un conto sono le labbra, un altro la pelle, che reagisce in modo del tutto diverso ai pigmenti: non abbiamo abbastanza esempi per sapere come apparirà il trattamento tra un anno o cinque. In Italia il blush semipermanente è ancora una pratica semisconosciuta, ma vale la pena ricordare che i social non sono una fonte autorevole in fatto di salute e bellezza: meglio affidarsi al consiglio di un dermatologo e usufruire di trattamenti di medicina estetica solo ed esclusivamente in centri autorizzati.

Oltre ai rischi per la salute, immaginatevi cosa potrebbe succedere a sbagliare colore: non basta certo una passata di struccante per tornare come prima.