Si chiama Alex Michelsen e il 20enne americano, numero 41 del mondo, ha avuto occasione di giocare contro Jannik Sinner in due occasioni, entrambe nel 2024, collezionando altrettante sconfitte. I k.o. sono arrivati nei tornei di Cincinnati e agli Us Open, proprio il secondo Slam vinto dal 23enne altoatesino dopo gli Australian Open (sconfiggendo in finale Daniil Medvedev).
In occasione dell’Open di New York, i due si sono ritrovati nello spogliatoio e l'americano non si è lasciato scappare l'occasione di chiedere delle dritte al campione italiano. L’episodio è stato raccontato da Michelsen in una intervista all’Atp: "Ho giocato con Sinner due volte, a Cincinnati e agli Us Open e mi ha letteralmente fatto pelo e contropelo — ha detto —. Ma ricordo che abbiamo parlato molto a Cincinnati, perché ovviamente ha vinto quel torneo. E in realtà ero lì per il doppio e sono arrivato in finale. Quindi lo vedevo ogni giorno nello spogliatoio. Così abbiamo avuto modo di chiacchierare".
"Sono stufo, non si può accettare". I dubbi della Pellegrini su Sinner? Una clamorosa risposta
Michelsen si è preoccupato di risultare indiscreto, disturbando a più riprese Sinner. Quest'ultimo invece si è confermato disponibile, pronto a dargli consigli: "Mi ha detto che mi stavo scusando troppo, perché cercavo di confrontarmi con lui — ha aggiunto l’americano —. Sapeva che stavo cercando consigli e mi ha detto: ‘Sono cose positive, non mi devi chiedere scusa'. Questo perché in realtà è un ragazzo super gentile".
"Sinner ha smosso le coscienze. E allora perché lo fate adesso?": il ministro inchioda la Wada
Poco male per le due sconfitte per un Michelsen, specie se negli spogliatoi ha trovato un Sinner gentile e aperto con lui, come fa con tutti: "Sfortunatamente, sono 0-2 contro di lui. Ma immagino che vada bene così ora perché è il giocatore numero uno al mondo".