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Adn Kronos

  • 10:32 - Tumori, Ail: ‘Cosa fai dopo la vita?’ la campagna per lasciti testamentari

    Roma, 30 ott. (Adnkronos Salute) - La vita delle oltre 500 mila persone che in Italia ogni anno lottano contro un tumore del sangue può essere cambiata anche grazie a un lascito solidale. È il messaggio della campagna di comunicazione dedicata ai lasciti ‘Cosa fai dopo la vita?’ di Ail, Associazione italiana contro le leucemie, i linfomi e il mieloma, che celebra la vita, attraverso il racconto commovente di un’amicizia che cresce nel corso di tanti anni, fino a culminare nella decisione matura e condivisa di fare un grande dono. Ail trasforma le donazioni dai lasciti solidali in cura e assistenza. Dal 2017 ad oggi sono stati raccolti in tutta Italia oltre 15,2 milioni di euro grazie alla generosità di chi ha indicato l’associazione nel proprio testamento. Queste donazioni hanno contribuito in maniera rilevante a sostenere le una serie di attività. Un lascito solidale - come testimoniano le storie della campagna con protagoniste Nives e Franca Maria - non è solo una buona azione, è un impegno che la persona assume con la comunità e con il futuro, consapevole di lasciare qualcosa di molto importante dopo di sé: una opportunità di guarigione e di speranza a chi soffre e lotta contro un tumore del sangue.

    I lasciti solidali rappresentano una risorsa preziosa che Ail impiega per finanziare in tutta Italia progetti di ricerca di alto valore scientifico e sanitario e attività di assistenza, contribuendo in maniera significativa ai progressi della ricerca clinica, allo sviluppo di nuove terapie e ad assicurare in tutte le fasi della malattia l’assistenza ai malati e ai loro familiari e caregiver. Nel 2023, dettaglia una nota: la sede nazionale e le 83 sezioni Ail hanno finanziato 146 progetti di ricerca di cui, tra gli altri, 45 sulle leucemie, 19 sui linfomi, 13 sul mieloma, 6 su qualità di vita, 3 in ambito psico-oncologico; 77 sezioni hanno supportato 111 dipartimenti/strutture offrendo copertura ai costi di personale, strutture, acquisto di attrezzature e farmaci; 30 sezioni hanno partecipato al progetto di supporto alla mobilità sanitaria finanziato dalla sede nazionale Ail, sono stati effettuati 5.186 viaggi fuori provincia.

    E ancora: 38 sezioni Ail con case di accoglienza per pazienti e familiari, e 88 unità immobiliari hanno ospitato 1.117 pazienti e 1.278 familiari per complessivamente 62.898 notti offerte; hanno beneficiato di supporto psicologico 4.535 pazienti/familiari grazie alle attività di 52 sezioni Ail; 33.001 cure domiciliari (29.302 adulti e 3.699 pediatrici) supportati da 31 sezioni e , infine, grazie a 53 sezioni 820 pazienti hanno usufruito del servizio navetta casa-ospedale all’interno della provincia.

    I dati della recente indagine ‘Valori, donazioni e lasciti solidali’, realizzata da Walden Lab-Eumetra per il Comitato Testamento Solidale - comitato di organizzazioni non-profit, tra cui Ail, nato per promuovere la cultura del testamento solidale in Italia - rivelano che gli italiani alla domanda ‘quale valore vorreste lasciare a chi verrà dopo di noi’ fanno riferimento a valori come conoscenza, unità della famiglia, amore, libertà. Proprio a questi valori - informa l’Associazione - si ispira il sostegno ai pazienti che Ail, porta avanti da 55 anni. La conoscenza attraverso la ricerca scientifica conduce a nuove cure; l’amore dei 17.000 volontari al servizio dei malati; l’unione della famiglia mantenuta grazie ai numerosi servizi di assistenza delle 83 sezioni provinciali AIL; la possibilità di poter condurre una vita degna di essere vissuta anche durante le terapie.

    Scegliere di fare un lascito ad Ail è molto semplice, è sufficiente la redazione di un testamento scritto di proprio pugno che permette di decidere come destinare i propri beni. Donare anche poco contribuisce a fare grandi cose. Nella maggior parte dei casi i testatori, principalmente donne, lasciano le proprie volontà scrivendo di proprio pugno un testamento olografo e scelgono di devolvere parte del proprio patrimonio a favore di più Enti non profit. Fare ‘testamento solidale’, in concreto, significa nominare nel proprio testamento, in qualità di erede o di legatario, una o più associazioni, organizzazioni, enti del terzo settore. È un gesto semplice e non vincolante a favore delle future generazioni, che può essere modificato in qualsiasi momento, senza ledere ai diritti degli eredi, rispettando le quote stabilite per legge.

    Non sono necessari ingenti patrimoni, perché per sostenere il lavoro quotidiano di associazioni impegnate in cause umanitarie e scientifiche, anche un piccolo contributo può davvero fare la differenza. Si può decidere di lasciare anche solo una piccola somma di denaro o un bene mobile (opera d’arte, gioiello), un bene immobile (appartamento), il trattamento di fine rapporto (Tfr) o anche azioni ed altri titoli d’investimento. È possibile farlo in qualsiasi momento, scegliendo se scriverlo di proprio pugno (testamento olografo) o farlo redigere da un notaio alla presenza di testimoni (testamento pubblico). Entrambi questi testamenti produrranno effetto solo al momento dell’apertura della successione, e sarà sempre possibile modificarli, annullarli o sostituirli. La legge tutela gli eredi e riserva, comunque, ai soggetti definiti 'legittimari' - ovvero al coniuge o al soggetto unito civilmente e ai figli - una quota di eredità (quota di legittima), di cui il testatore non può disporre liberamente.

  • 10:19 - Made in Italy, Vanini celebra i suoi primi 10 anni

    Roma, 30 ott. (Adnkronos/Labitalia) - Il marchio Vanini nasce nel 2014 con l’obiettivo di dare vita ad una realtà che potesse rappresentare al meglio la dedizione e l’amore della famiglia Agostoni-Vanini per il cacao. Nei suoi primi 10 anni sul mercato, Vanini ha assunto un ruolo da protagonista lungo il percorso che va dal cuore del cacao all’eccellenza del cioccolato e che si è tradotto nel corso degli anni in tavolette, praline e uova di cioccolato, caratterizzati da una materia prima di eccellente qualità declinata di volta in volta attraverso ricette innovative e inaspettate.

    Icam, azienda produttrice di cioccolato che vanta una storia lunga oltre 75 anni fondata sui valori di sostenibilità e qualità, da sempre si prende cura dell’intera filiera del cacao e delle persone che contribuiscono al suo sviluppo, in linea con la mission dell’azienda, basata sui quattro pilastri Filiera, Persone, Ambiente e Innovazione. Un approccio che parte dal rispetto della materia prima e delle sue origini e che si sviluppa attraverso la selezione di cooperative di coltivatori che, attraverso una relazione forte e duratura con l’azienda, le hanno permesso di portare avanti un impegno costante a strutturare una filiera integrata e rispettosa dei principali criteri di sostenibilità ambientale e sociale.

    L’approccio dettato dal fondatore Silvio Agostoni e perseguito con i viaggi di Angelo - oggi presidente onorario di Icam - in Africa e in America Latina, ha portato alla scoperta di antichi e straordinari cacao, provenienti da luoghi ancora parzialmente inesplorati come l’Amazzonia peruviana e l’Uganda. I viaggi nelle più remote terre di origine del cacao hanno permesso a Icam di conoscere il territorio e le caratteristiche intrinseche di questa pianta, oltre ad entrare in contatto con le popolazioni locali e con le tecniche di coltivazione tramandate attraverso i secoli, arricchendole nel corso degli anni, con sessioni di formazione atte da una parte a incrementare produttività e qualità dei raccolti e dall’altra, a rendere le piantagioni sempre più rispettose dell’ambiente e della biodiversità locale.

    Il primo paese che Icam ha approcciato all’inizio della propria storia è il Perù, un’area in cui la coltivazione del cacao ha radici profonde e ben radicate nel passato. In particolare, il cacao amazzonico coltivato nella provincia di Bagua, zona di confine tra Costa Rica e Perù, che è probabilmente il più antico del mondo, coltivato già dal 3000 AC dalla popolazione Mayo-Chincipe per utilizzarlo nella preparazione di bevande. Questo autentico e prezioso cacao ha dato vita a un legame profondo tra l’azienda e alcune delle cooperative di coltivatori locali con cui è attivo da diversi decenni un rapporto di collaborazione e reciproca fiducia che ha di fatto dato vita al brand Vanini e alla sua prima linea di tavolette, Bagua appunto. Una collezione che si è evoluta nel corso degli anni attraverso la creazione di ricette esclusive che sono ancora oggi emblematiche della commistione tra cacao di qualità e inclusioni inaspettate.

    Spaziando dal Perù al Costa Rica, fino ad arrivare in Repubblica Dominicana, i viaggi di Icam hanno sempre rappresentato la modalità attraverso la quale conoscere un paese e le specificità del suo cacao per poi adottarlo per la produzione di cioccolato, arrivando oggi ad acquistare cacao da 20 paesi tra America Latina e Africa.

    È proprio in Africa, in particolare in Uganda, che avviene il secondo sodalizio che ha segnato la crescita del brand Vanini e dell’azienda. In Uganda, infatti, nella zona di Bundibugyo, Icam ha scoperto un cacao d’altura dal profilo organolettico intenso e ricco che è diventato l’elemento attorno al quale l’azienda ha sviluppato un progetto di sviluppo del territorio. Con l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita dei piccoli coltivatori di cacao e creare una materia prima di alta qualità, l’azienda ha istituito nel 2010 un centro di raccolta del cacao secondo le più avanzate metodologie di lavorazione, prendendo direttamente in carico la gestione e il controllo delle due delicatissime fasi della fermentazione ed essiccazione. Questo nuovo approccio ha modificato profondamente le modalità con cui i coltivatori lavoravano il cacao, potendo contare da quel momento su un luogo in cui conferire il proprio raccolto, senza rischiare di perderlo o danneggiarlo adottando modalità di lavorazione non adeguate.

    Oggi il cacao ugandese è un cacao d’altura particolarmente pregiato, apprezzato dal mercato e che viene coltivato e lavorato in loco, garantendo così proprietà organolettiche uniche. Una qualità che è notevolmente migliorata, grazie anche all’impegno di Icam a rendere biologica la coltivazione del cacao di Bundibugyo, che è diventato poi il protagonista della linea di tavolette Vanini Uganda Bio, lanciata nel 2018. Il centro di lavorazione in Uganda è diventato poi Icam Uganda ltd., una vera e propria subsidiary attraverso la quale l’azienda ha messo in atto importanti azioni sul territorio, esportando il proprio bagaglio di conoscenze ed esperienze nel cuore dell’Africa e attivando progetti finalizzati a implementare la formazione sulle tecniche agronomiche più moderne e sostenibili, oltre ad offrire un concreto supporto alle comunità locali attraverso una modalità di approvvigionamento etica del cacao.

    L’approccio etico di Icam è stato la colonna portante dello sviluppo del brand Vanini in questi 10 anni che non ha mai tralasciato però gli aspetti maggiormente connessi allo sviluppo di ricettazioni che includessero, di fianco alla qualità e profilo organolettico del cacao, anche elementi di piacevolezza e appagamento del palato che ci si aspetta da un brand che produce cioccolato. Questo aspetto maggiormente legato alla golosità ha trovato terreno fertile nelle tendenze sempre più diffuse, in Italia e all’estero, che, pur confermando l’apprezzamento verso proposte con alti solidi di cacao e monorigine, mostrano un crescente interesse per proposte che uniscono l’innovazione di ricettazioni golose e inaspettate alla qualità del cacao.

    È da questo approccio che l’anno scorso ha visto la nuova linea Tasting Esperience affiancarsi alle due linee monorigine Bagua e Uganda Bio. Quattro tavolette completamente votate a sorprendere per golosità e originalità delle inclusioni, pensate per generare contrasti sensoriali sempre nuovi, in cui i colori del cioccolato (bianco, al caramello, al latte e fondente) diventano protagonisti di un’esperienza di gusto intrigante e golosa. Una linea che ha trovato terreno fertile e che si amplia quest’anno con due ulteriori novità che mirano a raddoppiare l’esperienza: Tasting Experience Double. Due tavolette che, grazie alla presenza di due strati di cioccolato, sono capaci di sorprendere e conquistare, prendendo ispirazione da due dei dessert più famosi e amati al mondo: il Tiramisù e la Cheesecake.

  • 10:09 - Mo: ong, 'attacchi israeliani a medici in Libano sono possibili crimini di guerra'

    Beirut, 30 ott. (Adnkronos) - Human Rights Watch (Hrw) afferma di aver documentato tre attacchi che implicano "possibili crimini di guerra" in cui l’esercito israeliano ha colpito "illegalmente" operatori e strutture sanitarie in Libano. Tra questi, il 3 ottobre, sono stati attaccati i paramedici in un centro di protezione civile nel centro di Beirut e il 4 ottobre un'ambulanza e un ospedale nel Libano meridionale, in cui sono rimasti uccisi 14 paramedici, ha affermato il gruppo.

    Da quando è iniziato il fuoco transfrontaliero tra Israele e Hezbollah nell'ottobre dell'anno scorso, gli attacchi aerei israeliani hanno ucciso almeno 163 operatori sanitari e di soccorso in tutto il Libano. Hanno anche danneggiato 158 ambulanze e 55 ospedali, afferma il rapporto citando dati del ministero della Salute.

    "Gli attacchi illegali dell'esercito israeliano contro gli operatori sanitari e gli ospedali stanno devastando il già fragile sistema sanitario del Libano e mettendo a grave rischio gli operatori sanitari", ha affermato Ramzi Kaiss, ricercatore dell'Hrw in Libano. "Gli attacchi contro gli operatori sanitari e le strutture sanitarie aumentano anche i rischi per i civili feriti, ostacolando gravemente la loro capacità di ricevere le cure mediche urgenti", ha aggiunto.

  • 10:08 - Pil: Istat, stabile in terzo trim., +0.4% su anno

    Roma, 30 ott. (Adnkronos) - Pil fermo nel terzo trimestre: è la stima preliminare comunicata dall'Istat che parla di un prodotto interno lordo italiano stazionario rispetto al trimestre precedente e cresciuto dello 0,4% rispetto al terzo trimestre del 2023.

    L'Istituto sottolinea come il dato sia la "sintesi di una diminuzione del valore aggiunto sia nel comparto dell’agricoltura, silvicoltura e pesca, sia in quello dell’industria e di un aumento in quello dei servizi". Dal lato della domanda, vi è un contributo positivo della componente nazionale (al lordo delle scorte) e un apporto negativo della componente estera netta. La variazione acquisita per il 2024 è pari a 0,4%, conclude l'Istat.

  • 10:06 - Mo: Unrwa, 'condizioni assolutamente disperate nel nord di Gaza'

    Gaza, 30 ott. (Adnkronos) - "Condizioni assolutamente disperate. È orribile. La popolazione è in ginocchio". Lo ha detto Sam Rose, vicedirettore senior per gli affari dell'Unrwa a Gaza, descrivendo le scene nel nord della Striscia come "catastrofiche". Ha aggiunto che Israele ha condotto "attacchi incessanti contro la popolazione civile nelle condizioni più terribili a Jabalia, e le persone fuggite a Beit Lahiya sono state a loro volta bombardate. È davvero difficile per noi sapere esattamente cosa sta succedendo, data l'intensità dei combattimenti e l'impossibilità che abbiamo di accedere".

  • 08:10 - Mo: al-Jazeera, 'in 24 ore 143 morti a Gaza e 77 in Libano'

    Ramallah, 30 ott. (Adnkronos) - Almeno 143 persone sono rimaste uccise ieri in raid israeliani nella Striscia di Gaza, 132 delle quali nel nord dell'enclave palestinese. Lo riferisce la tv satellitare al-Jazeera che cita fonti mediche all'indomani dell'operazione a Beit Lahiya. L'emittente riporta anche di almeno 77 morti in Libano.

  • 07:30 - Giappone: economia in graduale ripresa in contesto di stagnazione

    Tokyo, 30 ott. (Adnkronos/Xinhua) - Il governo giapponese conferma la sua valutazione secondo cui l'economia del paese si sta riprendendo gradualmente, anche se in alcune aree permane ancora la stagnazione. Nel suo rapporto economico mensile di ottobre, il gabinetto ha osservato tendenze contrastanti nella spesa dei consumatori. Sebbene i salari minimi più alti in ottobre abbiano avuto un’influenza positiva, i continui aumenti dei prezzi dei prodotti alimentari e di altri beni stanno spingendo i consumatori a tagliare, con il risultato di una prospettiva cauta secondo cui la spesa dei consumatori "sta mostrando segni di ripresa, ma con una certa stagnazione".

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