20 Novembre 2024 08:33
Un imprenditore di Altofonte, nel Palermitano, è stato vittima di un grave atto intimidatorio da parte di ignoti. All’uomo, noto nel territorio, sono state fatte trovare la testa mozzata di un cavallo sul sedile di un escavatore e la carcassa di una mucca gravida con il vitellino morto appoggiato sulla pancia dell’animale. Sul fatto indagano i Carabinieri di Monreale.
Immagine di repertorio
Un imprenditore di Altofonte, nel Palermitano, è stato vittima di un grave atto intimidatorio da parte di ignoti. All'uomo, noto nel territorio, sono state fatte trovare la testa mozzata di un cavallo sul sedile di un escavatore e la carcassa di una mucca gravida con il vitellino morto appoggiato sulla pancia dell'animale.
L'imprenditore ha deciso di denunciare formalmente il fatto ai Carabinieri di Monreale. I militari dell'Arma ora stanno indagando sull'accaduto per cercare di capire chi abbia potuto inscenare il macabro spettacolo.
L'imprenditore si è trovato di fronte agli occhi una scena terribile, che ricorda molto quella del film ‘Il Padrino‘ di Francis Ford Coppola, anche se in quel caso la testa di cavallo era stata fatta trovare in un letto. Secondo quanto riportano i quotidiani locali, la vittima non avrebbe ricevuto minacce o avvertimenti in precedenza.
"Sono rimasta pietrificata, non riesco a spiegarmi tanta barbarie. Desidero esprimere alla vittima, che rappresenta una delle ditte di fiducia del Comune, la mia totale solidarietà, quella della giunta, di tutta l'amministrazione comunale e pure del Consiglio comunale, a cominciare dal suo presidente Luciano Corsale. Solidarietà pure da tutte le imprese del territorio".
Con queste parole con cui la sindaca di Altofonte, Angela De Luca, ha commentato all'Adnkrono i due atti intimidatori di cui è stato vittima l'imprenditore edile della zona.
"Tutta la nostra comunità è fortemente turbata per un gesto che sembra farci tornare nel Medioevo, per i suoi metodi inaccettabili, fatti non da semplici criminali ma da veri e propri barbari. – ha aggiunto ancora la prima cittadina – Mi affido alle forze dell'ordine che stanno lavorando e continueranno a lavorare per capire cosa è successo e per individuare gli autori di questo terribile gesto, messo in atto da gente che è stata capace di arrivare a tanto".