Uccide l'ex compagna nonostante il braccialetto elettronico

1 mese fa 24

Ennesimo femminicidio a Civitavecchia e, dopo quello di Celeste Palmieri, uccisa ieri nei pressi di Foggia, il braccialetto elettronico non è riuscito a salvare una donna di 56 anni uccisa dall'ex compagno.

E sul mancato funzionamento del dispositivo di allarme Avs e Pd chiedono al governo, e in particolare al ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, di intervenire per risolvere i problemi. Anche perché, l'utilizzo del braccialetto elettronico può concretamente salvare la vita delle vittime delle violenze, come è accaduto nelle ultime ore a due donne, a Napoli e nel Milanese.


    Il femminicidio di Civitavecchia è avvenuto in un edificio del parcheggio della stazione ferroviaria dove una donna di 56 anni è stata trovata priva di vita a notte fonda. Le indagini della polizia hanno portato subito all'individuazione dell'ex compagno, già indagato in passato per stalking proprio nei confronti della donna e per questo sottoposto al divieto di avvicinamento e al braccialetto elettronico. L'autopsia sul cadavere ha evidenziato segni di soffocamento e altre lesioni riconducibili ad un'aggressione.


    Al contrario, a Fuorigrotta, l'allarme nella centrale operativa è scattato immediatamente: un braccialetto elettronico assegnato ad un 49enne napoletano, in seguito ad un provvedimento di divieto di avvicinamento, è stato rilevato in una strada e così è stato scongiurato qualsiasi tentativo di approccio alla sua ex moglie. L'uomo non doveva essere lì. In considerazione dei maltrattamenti subiti dalla donna, il tribunale gli aveva vietato di avvicinarla e il dispositivo era stato calibrato affinché qualsiasi tentativo di approccio fosse monitorato e scongiurato. Il 49enne non ha fatto in tempo ad arrivare nei pressi della palazzina della sua ex che i carabinieri del nucleo radiomobile di Napoli l'hanno bloccato e arrestato.

Dovrà rispondere di inosservanza del divieto di avvicinamento. E' ora in carcere, in attesa di giudizio. A Rho, invece, un uomo ha rotto il braccialetto elettronico che gli era stato imposto per non avvicinarsi alla casa della ex compagna. Per questo, nella tarda serata di ieri, nel località del Milanese, i carabinieri hanno arrestato per danneggiamento aggravato un 56enne romeno, con precedenti, che dal 14 febbraio era sottoposto alla misura cautelare dell'allontanamento dell'abitazione familiare e divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla parte offesa, con controllo elettronico, dopo la denuncia per maltrattamenti della ex compagna, una 60enne.
    Ieri sera un passante ha segnalato al numero di emergenza 112 un uomo che in strada stava maneggiando qualcosa all'altezza della caviglia e aveva un atteggiamento sospetto. I carabinieri della Sezione radiomobile della Compagnia di Rho hanno trovato il 56enne, ubriaco, poco distante dall'abitazione della donna, senza il braccialetto elettronico sulla caviglia, che aveva rotto poco prima. Da qui l'arresto e l'udienza per direttissima.

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