Alluvione nel Savonese, il giorno dopo i lavori per liberare le case allagate: “Acqua alta fino a tre metri. I fiumi? Nessuna manutenzione”

3 settimane fa 8

L’ospedale e diverse attività commerciali sono rimaste allagate nella notte tra sabato e domenica dall’esondazione del Bormida a San Giuseppe, frazione del comune di Cairo Montenotte. Una pizzeria al piano terra di un edificio ha subito allagamenti e, stando alle parole del titolare, l’acqua è arrivata fino a quasi tre metri d’altezza. La domenica sono entrate in azione ruspe e pompe idrovore per liberare le abitazioni.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione

Dalla Homepage

Adn Kronos

  • 17:14 - **Furto banche dati: pm, 'pericolosi per democrazia, rischio per istituzioni'**

    Milano, 27 ott. (Adnkronos) - "Soggetti pericolosissimi perché, attraverso le attività di dossieraggio abusivo dagli stessi svolte, con la creazione di vere e proprie banche dati parallele vietate e con la circolazione indiscriminata di notizie informazioni sensibili, riservate e segrete, sono in grado di 'tenere in pugno' cittadini e istituzioni nonché di condizionare in modo pregiudizievole dinamiche imprenditoriali e procedure pubbliche, anche giudiziarie". E' questo il ritratto che il pm di Milano Francesco De Tommasi tratteggia nei confronti di alcuni degli indagati coinvolti nella presunta associazione a delinquere che ha scopo di carpire informazioni sensibili e segrete e ricollegabili alla societa Equalize, la cui sede è a pochi passi dal Duomo.

    "Non è esagerato affermare - si legge in un atto dell'inchiesta - che si tratta di soggetti che rappresentano un pericolo per la democrazia di questo Paese".

  • 17:13 - **Furto banche dati: La Russa, 'conosco Pazzali, stupito da notizia dossieraggio su di me'**

    Roma, 27 ott. (Adnkronos) - "Conosco da anni Enrico Pazzali che ho sempre ritenuto una persona perbene e vorrei poter considerare, fino a prova contraria, un amico di vecchia data. Attendo di avere altri elementi, quindi, prima di un giudizio definitivo assai diverso su di lui. E’ noto che i suoi attuali ruoli in Fiera non dipendano da FdI ne tantomeno da me e sono stupito più che allarmato, dalle notizie di una sua azione di dossieraggio nei miei riguardi. Sono infine disgustato dal fatto che ancora una volta i miei figli, Geronimo e Leonardo, debbano pagare la 'colpa' di chiamarsi La Russa se risulterà confermato che anche loro sono stati spiati. Ora l’unica cosa che mi premerebbe sapere è chi possa aver commissionato il dossieraggio contro la mia famiglia". Così il presidente del Senato Ignazio La Russa.

  • 16:59 - Furto banche dati: legale Pravadelli, 'estranei a inchiesta, informazioni mai utilizzate'

    Milano, 27 ott. (Adnkronos) - L'incarico conferito da Fulvio Pravadelli a Equalize, nel procedimento giudiziario in corso tra sua figlia e l'ex compagno Alex Britti, è un mandato, "conferito esclusivamente a tutela della figlia, non è mai stato quello di acquisire informazioni pregiudizievoli sul medesimo, né tantomeno di spiarne la vita", si legge nella nota dell'avvocato Jacopo Pensa.

    "Si è dunque trattato di un rapporto personale, passato attraverso lo studio legale di riferimento e da condurre con la massima trasparenza, regolarmente documentato e retribuito da Fulvio Pravadelli. C’è da aggiungere che, alla fine, i dati acquisiti non sono stati neppure mai utilizzati, né sul piano legale, né tantomeno in altri ambiti. Fulvio Pravadelli è dunque del tutto estraneo alle vicende di natura illecita di cui i media riferiscono in questi giorni" conclude la nota del legale.

  • 16:34 - Mic: Roma (Iene), 'non mi risulta chiamata Giuli a Marina Berlusconi'

    Roma, 27 ott. (Adnkronos) - "Solo ora ho avuto il tempo di leggere alcune dichiarazioni del Ministro Alessandro Giuli riportare in articoli della stampa nazionale. In merito a questo, tengo a precisare quanto segue: 1) non mi risulta nessuna telefonata a Marina Berlusconi da parte del Ministro. Se così fosse, sarebbe un atto poco rispettoso nei confronti della libertà di stampa, soprattutto considerando che il Ministro Giuli è innanzitutto un giornalista". Lo precisa su Facebook la 'Iena' Filippo Roma.

    "2) Mi spiace apprendere - va avanti il giornalista - che sua figlia sarebbe stata turbata dall’incontro tra me e il padre, avvenuto in un normale contesto lavorativo durante il quale, come nelle volte precedenti, c’è solo stato uno scambio veloce di battute cordiali e ironiche su suolo pubblico, così come le immagini possono chiaramente dimostrare. Stessa situazione che si era presentata nei giorni precedenti e in cui il ministro si rivolgeva con noi in tono scherzoso. Effettivamente, l’ultima volta che ci siamo visti, il Ministro sembrava piuttosto nervoso e di cattivo umore. Preciso che non abbiamo fatto nulla se non un paio di domande, normale conseguenza dello scambio avuto nei giorni precedenti".

    "Ho letto inoltre che il Ministro avrebbe addirittura minacciato di adire alle vie legali nei nostri confronti: se quanto si legge sui giornali é vero, proceda pure,noi siamo sicuri del fatto nostro. Tuttavia, se davvero la figlia del Ministro fosse rimasta turbata per qualsivoglia motivo, ci farebbe piacere incontrarla insieme al padre per dimostrarle che non abbiamo alcuna acredine o antipatia per il papà, e che l’altro giorno stavamo semplicemente svolgendo il nostro lavoro, in cui capita -e capiterà- di fare domande di interesse pubblico a chi riveste un ruolo istituzionale, esattamente come succede -e succederà- ancora altre volte al suo papà", conclude Roma.

  • 16:29 - Giustizia: Gasparri, 'non prendiamo lezioni di antimafia'

    Roma, 27 ott. (Adnkronos) - “Troppi magistrati hanno e continuano a condizionare la vita politica di questo Paese. Il nostro segretario nazionale, Antonio Tajani, nel suo intervento ha cercato di mettere in luce tutti quei comportamenti saggi ed equilibrati di tanti magistrati. Ma io vorrei che quel 90% di magistrati che non parla dicesse qualcosa contro quel 10% che parla troppo e agisce a sproposito. Alcuni giorni fa, Magistratura Indipendente ha diffuso un comunicato stampa dopo la mail di un giudice contro la Meloni. Non voglio aprire una diatriba su questa vicenda, ma di quel 10% fanno parte anche quelli che prima sono stati protagonisti di stagioni di politica giudiziaria opinabili e oggi, invece, stanno in Parlamento e fanno parte della Commissione Antimafia, in cui vorrebbero fare i giudici del loro passato. E questo non si può fare. Noi vogliamo la verità. Anche per quanto riguarda la vicenda mafia-appalti e l’archiviazione di alcuni protagonisti dell’inchiesta, una indagine che fu causa della strage di Paolo Borsellino e della sua scorta". Lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, intervenendo alla convention di Forza Italia all’Hotel Domina Zagarella Sicily a Santa Flavia.

    "Gli ultimi colloqui giudiziari investigativi, con l’allora colonnello Mori, Borsellino andava a farli nelle caserme dei carabinieri, perché non si fidava della Procura in cui lavorava. Questa è la storia d'Italia che noi conosciamo. Per questo siamo stati proprio noi a inasprire il 41 bis ed a portare avanti le norme sulle confische, lavorando con Berlusconi e con gli altri colleghi parlamentari al Senato e alla Camera. Quindi noi lezioni di antimafia non ne prendiamo da nessuno, perché i valori dell'antimafia vera e seria, non quella teatrale e televisiva, li possiamo esportare in tutto il mondo, con orgoglio italiano di difensori della legalità”.

  • 16:17 - Mattei: Borghi (Iv), 'era antifascista, Meloni lo ha omesso'

    Roma, 27 ott. (Adnkronos) - "62 anni fa, nel cielo di Bascape’ finiva l’esperienza terrena di un grande italiano, Enrico Mattei. Aveva capito, prima di tanti, l’importanza dell’energia e dell’autonomia strategica in un mondo nel quale gli oligopoli si facevano monopoli dettando regole e condizioni. E con coraggio seppe portare un paese sconfitto in un conflitto mondiale al tavolo dei grandi. Con visione, strategia e duttilità diplomatica". Lo scrive sui social il senatore Enrico Borghi, capogruppo al Senato di Italia Viva.

    "Ricordarne oggi storia e caratteristiche e’ anche un’utile riflessione di come governare le grandi transizioni che stiamo vivendo senza diventare ancillari o venire sbalzati fuori dalla Storia". Segue un post scriptum: "vedo con piacere che anche la presidente del Consiglio ne ricorda la figura. Ha però omesso un passaggio fondamentale, che le suggerirei di inserire nel comunicato: 'Mattei fu uno dei sette esponenti del Comitato di Liberazione Nazionale alla testa della manifestazione nella liberazione di Milano del 28 aprile 1945, in quanto fervente antifascista e figura di primo piano della Resistenza in rappresentanza della componente cattolica e poi democristiana e tesoriere del Corpo Volontari della Libertà'".

  • 15:47 - **Furto banche dati: pm, 'arrestati con appoggi in mafie e servizi segreti pure stranieri'**

    Milano, 27 ott. (Adnkronos) - I protagonisti della presunta associazione che mirava a fornire o creare dossieraggi illegali su imprese e volti noti "sono soggetti che godono di appoggi di alto livello, in vari ambienti, anche quello della criminalità mafiosa e quello dei servizi segreti, pure stranieri, e che spesso promettono e si vantano di poter intervenire su indagini e processi, per bloccare iniziative giudiziarie". Lo scrive il pm di Milano Francesco De Tommasi nella richiesta di arresto.

    Le investigazioni "hanno dimostrato che la rete criminale in cui il gruppo di via Pattari (sede della società Equalize, ndr) si muove è assai vasta e strutturata per così dire 'a grappolo', nel senso che ogni componente del sodalizio e ogni collaboratore esterno dello stesso hanno a loro volta ulteriori contatti, nelle forze dell'ordine e nelle altre pubbliche amministrazioni, attraverso cui reperire illecitamente dati e informazioni riservate e sensibili".

    In tal senso scrive il pubblico ministero in forza alla Dda di Milano, "per creare dunque una spaccatura netta tra i soggetti per cui si richiedono le misure cautelari e i tanti soggetti, alcuni non ancora identificati, che potrebbero fornire loro un qualche aiuto per scalfire il granitico quadro indiziario emerso dalle indagini, occorre applicare necessariamente la custodia cautelare". Arresti in carcere che il gip ha respinto.

Adn Kronos www.adnkronos.com

Abbonati a Ilfattoquotidiano.it

meteo

Leggi tutto